Fiamma Nirenstein Blog

Indagine conoscitiva sull'antisemitismo alla Camera

giovedì 8 ottobre 2009 Attivita parlamentari 10 commenti
Rifacendoci al modello britannico e canadese di commissioni di inchiesta sull'antisemitismo e seguendo gli impegni presi in seguito alla riunione del Direttivo della Coalizione Interparlamentare contro l'Antisemitismo (ICCA), tenutasi a Roma il 10 e 11 settembre scorsi, oggi abbiamo compiuto un importante passo avanti: gli uffici di presidenza riuniti delle Commissioni Esteri e Affari Costituzionali della Camera dei Deputati hanno adottato il programma dell'Indagine Conoscitiva sull'Antisemitismo che le due commissioni svolgeranno nel corso di quest'anno, sotto mia proposta.
Il programma di istituzione dell'indagine stabilisce che l'obiettivo è "un'attività di monitoraggio e di approfondimento tematico del fenomeno dell'antisemitismo, sia a livello internazionale che nazionale. L'indagine sarà indirizzata a evidenziare i nuovi caratteri che tale fenomeno ha assunto rispetto alle impostazioni tradizionali, con particolare riferimento all'odio etnico e religioso alimentato dal fondamentalismo e allo strumentale intreccio con l'antisionismo e il negazionismo. La recrudescenza dell'antisemitismo a livello mondiale, ed in particolare in Europa, unitamente al complesso rapporto con le vicente del Medio Oriente, induce a non sottovalutare gli episodi di intolleranza che hanno avuto luogo anche in Italia e ad adottare un'impostazione del problema che coniughi i profili di interesse internazionale a quelli di interesse nazionale".
L'indagine è mirata a verificare:
- il grado di consapevolezza dell'opinione pubblica, dei mezzi di comunicazione e del sistema educativo;
- l'adeguatezza degli apparati e delle misure legislative nazionali e delle previsioni delle convenzioni internazionali;
- l'efficacia degli organismi preposti al contrasto dell'antisemitismo.

Inoltre sulla base dell'indagine sarà possibile fornire utili indicazioni ai fini di un rafforzamento del tessuto normativo, anche con riferimento ai nuovi mezzi di diffusione dell'antisemitismo, come le reti informatiche.

Ultimate le procedure burocratiche, nell'arco delle prossime settimane la Presidenza della Camera darà il via all'indagine, che prevede l'audizione di numerosi esperti ed eventuali sopralluoghi sul campo.

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RICCARDO , VICENZA
 sabato 10 ottobre 2009  18:13:23

UNA BUONA INIZIATIVA IN SUPPORTO A QUELLE DI FIAMMA POTREBBE ESSERE QUELLA DI FAR CONOSCERE MEGLIO LA SOCIETA CIVILE ISRAELIANA CON FILM E DOCUMENTARI, IL SUO LIVELLO DEMOCRATICO-CIVILE E LA SUA PROPENSIONE ALLA RICERCA PER LO SVILUPPO DI ENERGIA E DI MODELLI ACCETTABILI DI VITA POST-INDUSTRIALE.GRAZIE E SALUTI. RICCARDO



Daniele Coppin , Napoli
 sabato 10 ottobre 2009  17:18:40

Un'ottima iniziativa, anche se sconcerta il silenzio dei mezzi d'informazione su di essa. Spero che i risultati dell'ndagine abbiamo miglior fortuna. Un solo punto mi lascia interdetto. Sembra, da quanto leggo, che l'indagine non considererà un aspetto cruciale nella diffusione dell'antisemiismo: l'influenza che giornali, tg e programmi televisivi in genre hanno nell'alimentare l'antisemitismo. Spero che, sull'esempio del sito Informazione Corretta ci si soffermi anche sui media.



alfonso margani , Firenze / Italia
 venerdì 9 ottobre 2009  14:05:36

Ottima idea, ma penso si dovrebbe fare seriamente,e soprattutto fare seguire i fatti alle parole.



Francesco , Roma Italia
 venerdì 9 ottobre 2009  12:26:35

Uno dei peggiori sistemi con il quale si alimenta l'odio e le falsità sul popolo d'Israele, demonizzando ogni azione, ogni situazione, ogni vicenda che vede coinvolto la Stato ebraico, è quello delle reti informatiche, le quali, si abbandonano a falsità, a vigliacche ed infamanti allusioni, che molto spesso provocano immediate convinzioni e reazioni antisemite, specie tra quei giovani privi di ogni tipo di preparazione culturale; giovani delle periferie dove si vive cercando qualcosa da odiare e da combattere; giovani che prendono a modello la parte più truce e criminale della II guerra mondiale, assumendone i simboli e gli slogan politici, per trasferirli con atti e grida d'incitamento alle loro squadre sportive.Internet, come si è visto per i terroristi arabi, sta divenendo il miglior mezzo di diffusione della loro propaganda...a basso costo ed a grande ed immediata diffusione.Dobbiamo indurre il Parlamento italiano ad autorizzare l'oscuramento di quei siti che diffondono l'odio antisemita e di quei blog che si distinguono per la diffusione delle falsità sugli ebrei nel mondo, coprendole e mistificandole con l'attività della libera funzione de l'informazione giornalistica.Sta assumendo la dimensione di una guerra, questa dei siti antisemiti; una guerra che noi occidentali - cristiani ed ebrei - dobbiamo combattere contro le organizzazioni panarabe, che mistificano la realtà democratica dello Stato d'Israele e della Storia.



Dott.marco cosimi , Monterotondo
 venerdì 9 ottobre 2009  09:48:02

Gentile on.quanto di recente accaduto al Prof. Israel, potrebbe essere stato, a mio modesto avviso, frutto di intimidazioni, su cui le indagini in corso mai potrebbero fare adeguata luce: intendo riferirmi esplicitamente all'editoriale di pochi mesi fà, in cui il Prof. Israel ha "toccato"il gravissimo episodio, su cui mai è stata fatta luce, dell'attentato di "Fiumicino".Nell'Ospedale di riferimento dell'aereoporto suddetto, Osp. S. Eugenio ed in particolare nel Reparto di Chirurgia d'Urgenza, si sarebbero verificati episodi degni di indagini conoscitive a tale riguardo: pur non essendo testimone dei fatti per la mia età, è noto che,nel momento dell'accaduto un chirurgo "timbrato in servizio", era presente nell'aereoporto!Noto alle cronache per la sua "tendenza nazi-fascista" addivenne agli "onori" ospedalieri, come colui che salvò, smistando i numerosi feriti civili ed allertando adeguatamente i Reparti sull'assistenza destinata ai civili": un israeliano ferito giunse presso il Reparto di Chirurgia d'Urgenza, per essere "giustamente ed immediatamente" trasferito in altro ambiente.Sarebbero stati sufficienti dei controlli personali ed ambientali di tale ASL e Reparto,( su nomi quali i chirurghi Scioscia, De Lollis e molti altri) per coprenderne le ragioni "dell'omertà comune". Anche oggi lo stampo massonico che legò molti di tali personaggi,( ciò che è più grave"medici)" alla ben nota "banda della magliana", non ha reso impossibile la carriera di alcuni tra loro, anzi al contrario. Israel si pone a distanza di anni un lecito quesito che soltanto le "deduzioni e logiche conclusioni del caso" possono esplicitare...anche se solo una precisa ricostruzione dei "fatti in questione", consentirebbe di poter chiarire. Lo stampo massonico di comune denominatore "fascista e negazionista" mi ha sempre ben enuto lontano anche dai "cattivi attuali Maestri",( trasversali nel loro camaleontismo politco) pagando io tale scotto col prezzo della delegittimazione



bernd albrecht , la spezia
 giovedì 8 ottobre 2009  20:13:04

fai molto bene. come diceva hanna arendt .per essere al riparo dell' antisemitismo bisogna scappare sulla luna .shalom e buona serata



Roberto Riviello , Figline Valdarno
 giovedì 8 ottobre 2009  19:39:20

Gentile Fiamma Nirenstein,se mi permette vorrei informare Lei e i lettori di questo blog, ai quali mi sento molto prossimo, di un episodio che la dice lunga sul'attegiamento filo-islamico che si sta diffondendo in certi settori della politica del nostro Paese. Come presidente della Proloco di Figline Valdarno ho rilasciato nelle pagine locali della Nazione del 3 ottobre una breve intervista in cui rilevo che la presenza del centro islamico (con funzioni di moschea) nel pieno centro storico, a qualche decina di metri dalla bellissima piazza medievale che porta il nome del grande umanista Marsilio Ficino qui nato, non mi sembra opportuna perché snatura l'identità culturale di questo luogo. Nello stesso articolo proponevo di trovare per il centro islamico una sistemazione pù adatta da qualche altra parte. Tutto qui. Ebbene il giorno dopo è iniziata una campagna stampa del Sindaco su tutti i media locali contro il mio intervento, con il risultato che i consiglieri della Proloco, sposando in pieno la visione del primo cittadino, mi hanno accusato di xenofobia e hanno chiesto le mie dimissioni. Personalmente sono molto sereno e rassegnerò volentieri le dimissioni da un'associazione dove non c'è spazio per la libera espressione delle idee. Il problema, però, è più generale e va ben oltre la mia personale vicenda: città piccole e grandi d'Italia sono talvolta governate da sindaci e amministratori chiusi nei loro schemi ideologici, i quali stanno offrendo spazi sempre più ampi alle comunità islamiche. Più che di integrazione, mi sembra si stia assistendo ad una vera e propria "islamizzazione" di porzioni importanti di territorio urbano, autorizzata da amministratori incoscienti e, temo, anche da settori della Chiesa cattolica.



giuseppe casarini , binasco (MI)-Italia
 giovedì 8 ottobre 2009  18:32:45

Lodevole ed interessante iniziativa.Sarebbe auspicabile, qualora possibile, conoscere step by step il procedere dei vari filoni di ricerca e di indagini con relativa sintesi dei risultati in attesa delle conclusioni finali.Non resta quindi e in tale attesa che augurare buon lavoro ai diversi operatori settoriali.Cordiali saluti e shalomggc



DIMITRI BUFFA , Roma
 giovedì 8 ottobre 2009  18:11:15

Brava Fiammaera ora che un parlamentare in Italia si accorgesse di questa vergogna senza fine



Nick Deloite , Elberton GA
 giovedì 8 ottobre 2009  18:11:06

Sarebbe bello distribuire quel questionario anche ai 4 milioni di extracomunitari presenti in Italia, la cui maggior parte pratica la fede mussulmana.



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