Fiamma Nirenstein Blog

Inchino del governo allo jihad

martedì 12 maggio 2020 Il Giornale 1 commento
Il Giornale, 12 maggio 2020

La libertà di religione e di opinione non c'entrano con la scelta di Silvia: si tratta di accettare, comunque la si travesta, l'opzione di distruggere l'Occidente con le sue libertà dopo un training ideologico di quasi due anni in cui si è ripetuto che si deve scegliere la morte sulla vita. Questo è il  mantra che ripete il mondo in cui la ragazza italiana rapita è stata indottrinata, non risulta che in parallelo abbia frequentato una scuola di Islam moderato.

Proveniente da quell'ambito Silvia dopo 536 giorni di prigionia nelle mani dei terroristi di al Shabaab e un prezzo forse di 4 milioni pagato dal governo italiano, è scesa dal volo da Mogadiscio incartata nel jilbab. Avrebbe potuto giungere almeno vestita come Silvia faceva, dato che l'abito in certe occasioni fa il monaco, e lo si indossa a seconda delle circostanze. Poiché la consideriamo un essere intelligente e volitivo, dobbiamo pensare che abbia usato il suo corpo per  violare l'icona in base alla quale l'Italia ha combattuto una battaglia di servizi segreti italiani e turchi per 18 mesi.

L'icona era quella di Silvia Romano, 23 anni, giovane, sbracciata, abbronzata, scherzosa come lo sono i ragazzi in giro per il mondo per una buona causa, circondata a volte nelle foto da piccoli visi scuri e ridenti. Quella ragazza non c'è più: avanza giù dalla scala dell'aereo Aisha, imbacuccata, reduce da un misterioso rapporto in cui il gruppo terrorista al Shabaab l'ha costretta o ipnotizzata. "Sono diventata islamica" ha detto subito, fiera del suo nuovo nome, aggiungendo come in una reclame che nessuno l'ha costretta a farlo. Anzi, la trattavano bene, ha detto, immemore del fatto che quelli come gli Shabaab delle donne fanno schiave sessuali, le vendono, le picchiano, le lapidano quando le sospettano di tradimenti, le usano per il riposo del guerriero, come fattrici del terrore, o suicide.

Sballottata fra foreste e strade di terra battuta dove manca tutto, nelle mani di un branco di assassini quali sono certamente gli uomini di al Shabaab fra il Kenia e la Somalia forse ne ha sposato uno, ed è uno dei terroristi, dai sette ai novemila che hanno nella loro carta di fondazione l'amputazione della mano, la lapidazione, l'avvento dell'Islam mondiale come missione, pena la vita... Al Shabaab ha commesso così tante atrocità che è impossibile elencarle, 500 morti in un bombardamento a Mogadiscio nell'ottobre del 2017, un massacro nel 2015 all'università in Kenya con 148 morti, soprattutto studenti cristiani, 180 soldati in una base keniota in Somalia, 67 morti in un centro acquisti a Nairobi, l'uso consueto di terroristi suicidi.

 Il Primo Ministro Giuseppe Conte e il suo Ministro degli Esteri Di Maio, se come logico sapevano del cambio di identità di Silvia, mentre all'aeroporto salutavano la gioia italiana, sacrosanta, di riportare a casa una fanciulla prigioniera, dovevano trovare una parola che evitasse lo striscione di propaganda per il terrorismo in cui la ragazza si è o volontariamente o per stupidità trasformata. Se in Italia c'è libertà di religione, essa non è ideologia e se Silvia ha come cittadino il diritto a essere salvata, e come figlia di una democrazia (perché dove non c'è, una simile scelta si pagherebbe cara) quello a cambiare religione, l' Islam di al Shabaab è un nemico, e la sua educazione non è stata tenuta da anime pie che le abbiano affidato un messaggio accettabile.
Quindi il buon senso chiedeva che Conte e Di Maio ribadissero in nome di che cosa la ragazza era stata salvata; che il dar al Islam e il dar al harb, la casa dell'Islam contrapposta a quella della guerra, ideologia base dell'islamismo conquistatore, tagliagole, esplosivo e in primis proprio contro gli islamici considerati traditori, di cui fa strame, qui non ha posto.

Un messaggio chiaro che in Occidente i leader non sanno ripetere, non piace dire la parola Islam associata con terrorismo, ma qui era indispensabile fare chiarezza, perché quello che si è generato invece è una indegna manipolazione che ha usato come veicolo Silvia, compiuta da chi ci odia. I sorrisi del governo dovevano avere una chiara postilla.

 Lascia il tuo commento

Alex961 , Italia
 martedì 12 maggio 2020  12:08:26

Ma perché? Esite un islam moderato? Al primo che me lo fa conoscere pagherò una cena. (o pranzo, come preferisce)A parte le battute cretine, ci sarebbe da chiedersi perché in presenza di un Islam moderato il governo non lo abbia scelto come interlocutore principale per mediare in questa vicenda. Forse questa però non è la sede giusta per questo tipo di domande.



Per offrirti un servizio migliore fiammanirenstein.com utilizza cookies. Continuando la navigazione nel sito autorizzi l'uso dei cookies.