Inchiesta tv a Gerusalemme Tanto sesso siamo israeliani
mercoledì 18 giugno 1997 La Stampa 0 commenti
GERUSALEMME PERCHÈ gli israeliani non lo fanno mai all'aperto? Per
evitare che i passanti si fermino a dare dei consigli. E perché
finiscono alla svelta? Per correre a raccontarlo agli amici. No,
queste barzellette non ci sono nell'inchiesta sul sesso degli
israeliani, che il famoso giornalista Yaron London ieri notte alle 23
ha iniziato alla tv col geniale APTITOLOLa poetica delle masse. C'è
tutto lo spirito della sessualità machista, chiacchierona,
affabulata e sostanzialmente più che normale. Come il risultato di
un disperato teorema che dice: se vuoi essere normalmente,
normalmente maschio e normalmente femmina, se vuoi che la perversione
o l'indifferenza restino relegati in un modesto angolo, allora devi
vivere in una società sempre stravolta, sempre in guerra, sempre in
agitazione, sempre sull'orlo della sparizione. È una cura garantita
per un talamo robusto, attivo e, come si vede dai risultati di
London, molto tradizionale. L'inchiesta di London si serve di
interviste anche hard, ma mantenute sul filo della leggerezza e
dell'ironia. E come fare altrimenti con un popolo che per il 29 per
cento si ritiene a letto, per il 40 e per il 23
? Resta soltanto un povero disgraziato, unico, che si sente
. E questa alta opinione di sé certamente è esaltata da
un'adorante partner femminile, che per il 26% ritiene il proprio
maschio . Non basta: mentre tutto il mondo lamenta il
declino della sessualità con il trascorrere della durata della vita
di coppia, qui invece il 64% degli intervistati sostiene che, come il
vino buono, il sesso migliora nel corso degli anni, mentre un 28% non
riesce a vedere alcun cambiamento. La coppia israeliana non ha mai
fantasie omosessuali, così dice il 90% degli intervistati; il 94%
sostiene di non avere mai avuto fantasie né sadiche né masochiste.
A ognuno la sua salda identità di persona intera in una società in
cui, dice il rapporto, la realtà è ancora più stupefacente della
propria autoraffigurazione. Dal momento che il 10% della popolazione
fa all'amore una volta al giorno o di più , il 28% tre o quattro
volte la settimana, il 40% una o due volte la settimana. Solo un
misero 11% si accontenta di una o due volte al mese, e il 12% per
cento non lo fa mai. A queste ottime performance corrisponde una
morale basilarmente coniugale: il 93% delle donne hanno fatto l'amore
la prima volta col partner fisso o col marito; gli uomini con la
moglie per il 54%. Sia nel caso degli uomini che delle donne, la
verginità è una cosa che, benché a parole non sia importante per
l'80%, pure per la maggioranza relativa si perde soltanto oltre i
vent'anni. C'è una grande differenza tra maschi e femmine quanto
all'inizio della vita sessuale. Le ragazze fino a 15 anni non
esistono nelle statistiche; ma i maschi cominciano già per circa il
12% fra i 13 e i 15. Le donne (a conferma che la libera società dove
la parità è assoluta e tutti servono nell'esercito è invece una
vecchia società patriarcale) hanno un solo partner tutta la vita per
il 42%, hanno più di 10 partners solo per il 7%. I maschi hanno una
sola partner solo per l'11% e il 32% ne ha oltre 10. I galli di
questo pollaio sono anche accusati di aggressività . Soprattutto
nell'esercito, dove gli uomini sono uomini e anche i caporali ce la
mettono tutta. Le donne che hanno subito un attacco sessuale fino
allo stupro da parte di compagni d'arme o di comandanti sono ben il
15 per cento: molte se si pensa che solo il 40% delle israeliane
serve nell'esercito e per soli due anni. Tra queste storie di
ordinaria iperattività , in cui quasi tutti preferiscono l'amore
nella completa oscurità , c'è anche la storia di un soldato che
stando sempre di guardia nel deserto, nella West Bank, sviluppò
un'intensa amicizia con una colona religiosa: da allora fantastica
soltanto di rotolarsi nelle dune con signore strettamente ortodosse.
Oppure l'insegnante, che ha amato chiunque, compresi i suoi allievi,
e immagina di andare con un'intera compagnia di soldati, l'uno dopo
l'altro. Ed esce fuori anche la graziosa abitudine di passare agli
amici, con trucchetti vari, le ragazze che sono venute a noia in una
specie di catena di Sant'Antonio. Anche questo è
masse. Fiamma Nirenstein
