In Israele primo attentato con l’acido
sabato 13 dicembre 2014 Il Giornale 3 commenti
Il Giornale, 13 dicembre 2014Gerusalemme. Ecco una nuova idea per l'Isis e gli altri terroristi: attaccare con l'acido. La Strada delle Gallerie che costeggia Betlemme e connette Gerusalemme ai villaggi circostanti nei territori e dentro la Linea Verde, ieri è stata testimone del primo attacco chimico. E' accaduto verso l’una del pomeriggio. Un'altra ispirazione rabbiosa dopo che in 11 attacchi dal 27 ottobre, quando furono travolte alla fermata del tram una neonata e una ragazza, sono stati trucidati 24 passanti. Ieri un terrorista palestinese ha gettato acido su sette israeliani, fra cui una madre con le sue tre figlie e una delle nipotine. Altri due passanti sono stati feriti.
Il militante della Jihad Islamica, Amal Shahama nel villaggio di Nahalin, vicino a Betlemme, ha proseguito la caccia con un cacciavite finché l'ha fermato un colpo di pistola alle gambe. La Strada delle Gallerie è una via di grande traffico, sia per i palestinesi che vanno a Husan come a Hevron, sia per gli ebrei che abitano nel Gush Etzion ma anche fuori dei territori. Il terrorista è riuscito a gettare l'acido dentro un'auto. L'odio palestinese compie attentati ogni giorno spesso col plauso dell'Autorità Palestinese, ma questo non deterre i parlamenti europei dal chiedere l'istituzione dello Stato palestinese e ad ogni attacco terroristico si biasima non la campagna d'odio, ma la vittima, Israele, che secondo la lettura politically correct "esaspera" i palestinesi. Un po’ come noi esasperiamo l'Isis, che ci tagliano la testa perché Obama li bombarda.
Stavolta le colpe di Israele sono legate alla morte del ministro palestinese Abu Ein durante una manifestazione. Tutto il mondo sostiene che un politico palestinese è stato vilmente assassinato. Il ministro si era rifugiato in America dopo aver compiuto un attacco terroristico che uccise due 16enni nel '79, era stato poi estradato e condannato all'ergastolo, e nell'85 fu liberato nel famoso"scambio Jibril". Patologi israeliani e palestinesi differiscono sulle cause della morte: per i palestinesi il trauma dello scontro fisico con la polizia è stato decisivo, ma gli israeliani hanno verificato una gravissima situazione cardiaca e delle coronarie, bloccate da tempo per l'80 per cento.
Il corrispondente di Sky News ha testimoniato che un infermiere israeliano ha cercato di salvarlo ma è stato bloccato. Ci sono ragioni per non gettarsi in una campagna d'odio come quella che definisce l'episodio "un crudele assassinio" minacciando il blocco della collaborazione di sicurezza. Ma anzi, l'attacco terroristico di ieri ha un suo corrispettivo internazionale nelle fucilate sparate da quattro motociclisti contro l'ambasciata d'Israele a Atene. Le accuse contro lo Stato ebraico, dalle tv arabe al Parlamento irlandese all'ONU, ottengono l'effetto desiderato.
martedì 16 dicembre 2014 21:00:03
Cara Fiamma, queste soluzioni terroristiche fanno proprio pensare a menti sovreccitate, più da una droga che da stimoli religiosi o patriottici, sia da CAPTAGON, sia da altro, così come, del resto, l'investimento delle vittime con la propria automobile o un attacco con cacciavite.----- Il resto è propaganda politica, tradizionalmente disonesta nelle valutazioni e bugiarda nell'esposizione dei fatti.-- La scelta della sincerità, comunque, non fa parte della cultura islamica.----- Quanto al costante anti-ebraismo “a prescindere”, sono state più volte analizzate le cause storiche e le convenienze contingenti nell'assecondare la parte islamica, che ha il “notevole fascino” dei bei dollaroni portati dal petrolio....._____ Voglio forse dire che molti politici (anche interi Parlamenti) sono in vendita???...... -------- ESATTO !!! ------ Aggiungerei che sui cadaveri dei terroristi è stata sempre trovato denaro abbondante: anche questo è una “droga” non indifferente, fonte di corruzione, appunto, e non sembra credibile che ci sarebbe tanto consenso “idealistico” per gli islamici , palestinesi e non, se si trattasse solo di “poveracci”.......
Silvio Riva , MILANO - ITALIA
domenica 14 dicembre 2014 01:18:18
Cara Fiamma, queste soluzioni terroristiche fanno proprio pensare a menti sovreccitate, più da una droga che da stimoli religiosi o patriottici, sia da CAPTAGON, sia da altro, così come, del resto, l'investimento delle vittime con la propria automobile o un attacco con cacciavite.----- Il resto è propaganda politica, tradizionalmente disonesta nelle valutazioni e bugiarda nell'esposizione dei fatti.-- La scelta della sincerità, comunque, non fa parte della cultura islamica.----- Quanto al costante anti-ebraismo “a prescindere”, sono state più volte analizzate le cause storiche e le convenienze contingenti nell'assecondare la parte islamica, che ha il “notevole fascino” dei bei dollaroni portati dal petrolio....._____ Voglio forse dire che molti politici (anche interi Parlamenti) sono in vendita???...... -------- ESATTO !!!
Peter Sammut , Southampton Inghilterra
sabato 13 dicembre 2014 17:46:12
Questi Arabi non sono umani, sono belve feroce senza umanita` senza coscienza, primitivi , gl`animali hanno piu`intelilgenza e amor prprio che di "palestini.Sarebbe meglio di mandarli via lontano da Israele. ( Ingilterra)