Il vizio antico di Vauro fissato sul naso degli ebrei
Il Giornale, 13 aprile 2022
Nel mio modesto ruolo di giornalista, riconosco tuttavia su un eroe contemporaneo, Vladimir Zelensky, quello stesso naso, quel tratto di penna. È successo nel 2008, quando stavo per essere eletta Deputata col Partito della Libertà. È un naso da ebreo, carico di malevolenza, secondo un'iconografia che il buon senso e il buon gusto dovrebbero suggerire conclusa. Ma non lo è: su tutte le pubblicazioni antisemite nel mondo, da quelle naziste-suprematiste bianche a quelle islamiste un bel naso adunco la racconta quasi tutta, e basta un'occhiata ai social media dei neonazisti o alle vignette di "Palestinian Media Watch" e vedrete nasi alla Vauro a milioni. Oltre il naso, sul petto a me Vauro disegnò una stella di David e un fascio, col simbolo del partito. Perché, ogni naso ebraico è sempre accompagnato da buoni pretesti.
Quello della vignetta con volto di Zelensky è la magnifica ragione del "no alla guerra". Pacifismo. Quindi questo "no" si accompagna all'equidistanza dai due guerrafondai, rappresentati torvi, ugualmente pericolosi: sono Ze e Vla, "senza Ze e senza Vla" sotto il "no" pacifista: identici quello che sgancia le bombe a chi se le becca, chi seppellisce i suoi morti a chi ha causato la carneficina di donne, vecchi e bambini in fuga alla stazione. Ma Vauro è pacifista, naturalmente "è un uomo d'onore" come lo erano quelli ne con lo Stato né con le BR. La tentazione di tirar dentro un naso ebraico per questa guerra di fatto è già diffusa, e spesso sottende una velata comprensione delle ragioni russe. L'Iran attribuisce a Zelensky mire "sioniste", disegni imperialisti di dominio e arricchimento in combutta con Soros e con Israele, come ai tempi del primo Covid, anche questo male l'hanno inventato gli ebrei per profittarne. Anche per i siti suprematisti, Zelensky fa la guerra alla Russia per mandare ondate di ebrei in Israele a occupare"Territori". Però la livella morale fra Zelensky e Putin passa per il naso, mentre il mondo ha di fronte, sì, e menomale, un eroe ebreo che combatte bene, fiero di essere tale, che difende l'Ucraina ma ama anche Israele. Ma che strano.
si dovrebbe far piazza pulita dell'nformazione distorta ma si rischia di danneggiare chi faa vera informzione. Importante che le persone intelligenti possano usufruire comunque di informazione e i restanti che pensino quello che vogliono . i momenti di massima libertà nell'informazione e di democrazia chiara , diretta hanno ridotto la diffidenza sugli ebrei che restano una popolazione che è favorita da un ottimo livello di cultura ed etico , poi gli indemoniati ci sono ovunque " a quelli bisogna prestare molta attenzione"
roberto santachiara , pavia
non stupisco piu' di certo. Basta sollevare una pietra e sotto ci trovi un antisemita. Qualche volta anche dello sterco e in quel caso e' difficle distinguere..