Il vero terrorismo sono le bugie contro Israele
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Il Giornale, 3 giugno 2010
Davvero è uno choc, come ha detto Ban Ki Moon, come hanno detto i governi che scandalizzati hanno richiamato gli ambasciatori, la Turchia, la Svezia, la Grecia, la Giordania, è uno choc, oh sì, come ha detto Hillary Clinton e come anche Tony Blair ha dichiarato. È un orrore come ha detto il ministro degli Esteri dell’Unione Europea la signora Ashton… è un grande scandalo: ma non stiamo parlando della battaglia compiutasi, purtroppo con nove morti, fra gli attivisti armati della nave Marmara e le forze israeliane che cercavano di condurre il convoglio carico di beni e di personaggi non identificati a Ashdod per evitare che fossero consegnati a Hamas doni esplosivi adatti a continuare, fino a Tel Aviv, il lancio di seimila missili in territorio israeliano.
No, il maggiore scandalo, il vero orrore è legato alla foga con la quale, da muro a muro, tutto il salotto internazionale si è affrettato a brandire lo stendardo antisraeliano senza nessuna cura per la verità, fregandosene dei video in cui si vede come i soldati che volevano ispezionare il contenuto del convoglio sono stati accolti a mazzate, coltellate, bombe a mano, spari; non importa alla Clinton o alla Ashton la verificata origine aggressiva e la dichiarata intenzione terrorista suicida delle organizzazioni filo-Hamas imbarcate sulla Marmara. Anche il contesto internazionale non è stato preso in considerazione, quello di una Turchia legata all’Iran fornitore di armi di Hamas, sempre più determinata a trovarsi un posto al sole dell’islamismo radicale.
Lo scandalo che avvertiamo è per la mancanza di moralità, di integrità, di civiltà del mondo che ha subito dichiarato Israele criminale; riguarda il Consiglio di sicurezza dell’Onu, la commissione per i diritti umani, riguarda la corsa dei più svariati Paesi a dichiarare la loro disapprovazione per Israele: questo sì che è uno scandalo immenso, l’ondata di odio delle classi dirigenti europee e americane, della «main stream», della stampa internazionale con i titoli a tutta pagina eguali a condanne senza appello; l’odio soddisfatto degli accademici, degli studenti del movimento: un mucchio di paglia che aspetta solo che il fiammifero venga sfregato, divampa, e poi arriva miserevolmente a minacciare gli ebrei del ghetto di Roma.
E’ la dimostrazione di un teorema che per esempio il sociologo Mannheimer spiega spesso: si tratta di antisemitismo quando le accuse a Israele si abbattono su tutti gli ebrei. E, alla rovescia, aggiungiamo: si tratta di antisemitismo quando su Israele si accumulano accuse che non si formulano contro nessun altro Paese; quando si basano su menzogne; quando si usano stereotipi antiebraici come quello della sete di sangue per cui i soldati intendevano proprio uccidere dei poveri pacifisti; per cui i soldati dell’articolo dell’agosto 2009 del giornale svedese Aftonbladet strappano gli organi ai palestinesi per venderli. Avidi e assetati di sangue, come devono essere gli ebrei.
È ingiusto che, mentre Hillary Clinton assieme al suo governo abbandona Israele ai «Paesi non allineati», tutti ignorino la notizia che un drone americano ha ucciso insieme al leader di Al Qaida Mustafa Abu al Yazid sua moglie e i suoi tre figlioletti. Non abbiamo sentito che sia stato convocato per questo e per tanti episodi analoghi il Consiglio di sicurezza, né la Commissione per i Diritti umani. I turchi hanno ucciso nel sud est dell’Anatolia e nel nord Iraq qualcosa come 32mila curdi. Dov’è lo shock? In Darfur si parla di 300mila morti e due milioni di sfollati. Ah sì? E allora? Nello Sri Lanka, proprio mentre Israele fermava il lancio di missili sulla sua popolazione civile, in due mesi furono fatte 6500 vittime civili. In Cina, per la violenta repressione degli Uiguri a Urumqi l’Alto commissario dell’Onu, che ha condannato Israele 27 volte su un totale di 33 condanne, ha pigolato che c’era stato «uno straordinario numero di uccisi in meno di un giorno di manifestazione». Non risulta che la Cina sia sotto inchiesta, come non lo è l’Iran per tutti gli impiccati, i perseguitati, gli uccisi.
Su Israele l’ossessione moralizzante costruisce invece un mito che disegna nei particolari l’indegnità di Israele a esistere. Le bugie sono ossessive: gli ebrei, disse Arafat e da allora viene ripetuto di continuo, non sono mai stati a Gerusalemme, il Tempio non è mai esistito. Una madornale menzogna, funzionale alla tecnica di delegittimazione che si nutre della asserita crudeltà di Israele: Israele ha ucciso intenzionalmente il bambino Mohammed Al Dura, che invece è probabilmente morto per una pallottola palestinese in uno scontro a fuoco; Israele ha compiuto una strage immane a Jenin, dove invece si è verificato che i morti quasi in numero pari caddero in una battaglia cui i palestinesi erano assai ben preparati; le conferenze di Durban del 2001 e poi del 2009 hanno fatto di Israele, col coro mondiale, uno «Stato di apartheid», menzogna ripetuta senza sosta. I giudizi di condanna sulla barriera di difesa della Corte dell’Aia nel 2003 e il rapporto Goldstone contro Israele nel 2009 hanno semplicemente proibito a Israele di difendersi.
Perché dovrebbe farlo, se non ha diritto di esistere? Le élite europee, e si è purtroppo letto anche nel pezzo di uno scrittore come Alessandro Piperno sul Corriere della Sera, ripetono variamente questo oscuro presagio, espressione di nihilismo dietro al quale danza la selvaggia vitalità di Ahmadinejad. Ma Israele sta benissimo. Lo dicono i suoi magnifici scrittori, l’economia fiorente, la scienza medica, la musica, il cinema, i ragazzi capaci di sacrificio e di una vita complessa fra guerra e amore per la pace. In tutto questo siamo fieri che all’Onu l’Italia abbia votato contro la richiesta d’indagini sul blitz israeliano.
The real terrorism is the lie against Israel
Il Giornale, 3 June 2010
It really is a shock, as said Ban Ki Moon, as said the governments who recalled their ambassadors, Turkey, Sweden, Greece, Jordan. It is a shock, oh yes, as said Hillary Clinton and as Tony Blair declared. It is a horror as the EU Foreign Minister Lady Ashton said... it is a big scandal: but we're not talking about the battle undertaken and which, unfortunately, caused nine deaths, between the armed activists of the Marmara ship and the Israeli forces, who tried to lead the convoy loaded with unidentified goods and people to Ashdod, so as to avoid handing over potential explosive to Hamas, letting it continuing the launch of six thousand missiles into Israeli territory, as far as Tel Aviv.
No, the greatest scandal, the real horror is linked to the enthusiasm with which, from wall to wall, the entire international community was quick to wave the banner of anti-Israelism without taking into account the truth, not giving a damn about the videos in which one sees how the Israeli soldiers who wanted to inspect the contents of the convoy were welcomed with iron hammers, knives, hand grenades and gunfire. An examination of the aggressive origin and the declared intentions of the pro-Hamas suicide terrorist organizations on board the Marmara don’t matter to Clinton or Ashton. Also, the international context was not taken into account - that of a Turkey linked to Iran, a supplier of weapons to Hamas, and which is increasingly determined to find its place in the sun of radical Islam.
The scandal that we warn of is about the lack of the world’s morality, integrity, and civilization, which immediately declared Israel the criminal; it's about the UN Security Council and the Human Rights Council, as well as the race of many different countries to declare their disapproval of Israel. This, yes, is a huge scandal and the wave of hatred on behalf of the European and American ruling classes, the "main stream," of the international press with its headlines on numerous pages that repeat similar condemnations without appeal, the satisfied hate of academics and of student movements: it is like a pile of straw that waits only for the match to be struck, burst into flames and then wretchedly finishes by threatening the Jews of the Roman Ghetto. Indeed this is the proof of a theorem that the sociologist Renato Mannheimer often explains: we are talking about anti-Semitism when charges against Israel fall upon all Jews. And, in reverse, we add: we are talking about anti-Semitism when Israel alone is loaded with charges that are not directed against any other country; and when the accusations are based on lies; when anti-Jewish stereotypes like blood libel is used, depicting Israeli soldiers who really intended to kill poor pacifists, or - as it was the case of the article published in the Swedish newspaper Aftonbladet in August 2009 - Israeli soldiers that rip out the organs of Palestinians in order to sell them. Greedy and bloodthirsty, as must be Jews.
It's too unfair that while Hillary Clinton, together with her government, abandons Israel to the "non-aligned countries", all ignore the news that an American drone killed along with the Al Qaeda leader Mustafa Abu al Yazid, his wife and three sons. We have not heard that this, and many similar incidents, have been brought to the attention of either the Security Council or the Human Rights Council. The Turks have killed in southeastern Anatolia and in northern Iraq something like 32 thousand Kurds. Where is the shock? In Darfur there has been talk of 300 thousand deaths and over two million displaced persons. Oh yeah? So what? In Sri Lanka, right when, in 2009, Israel was trying to stop the firing of missiles upon its civilian population (not even one resolution on behalf of the UN), there were 6500 civilian casualties in two months. In China, on July 2009, the violent repression of the Uyghurs in Urumqi led the UN High Commissioner for Human Rights - while the Human Rights Council condemned Israel 27 times out of a total of 33 - to chirp that there was an "extraordinary number of people killed and injured in less than a day of rioting". It neither appears that China is under investigation, nor is Iran, for all those it hanged, persecuted or killed.
On Israel, the moralizing obsession instead builds a myth that designs the unworthiness of Israel to exist. The lies are obsessive: the Jews, said Arafat and since then it has been continuously repeated, have never been in Jerusalem, the Temple never existed. A gross lie, functional to the techniques of de-legitimization that feeds upon the alleged cruelty of Israel: Israel intentionally killed the child Mohammed Al Dura, who instead probably died from a Palestinian bullet in a shootout; Israel committed a huge massacre in Jenin, where instead it has been revealed that the dead - almost equal in number – fell in a battle in which the Palestinians were well prepared; the Durban Conference in 2001 and then in 2009, made of Israel, along with the chorus of the world, an "apartheid state" – a lie repeated nonstop. The verdicts of condemnation on the defense barrier by the International Court of Justice of The Hague in 2004, and the Goldstone report against Israel in 2009, have simply forbidden Israel to defend itself.
Why should it, if it doesn’t have the right to exist? European elites, as we unfortunately read also yesterday in an article by a writer as Alessandro Piperno in the Corriere della Sera, variously repeated this ominous prophecy, an expression of nihilism that portrays the savage vitality of Ahmadinejad. But Israel is fine. It’s said by its magnificent writers, as well as demonstrated in its booming economy, medical sciences, music, cinema and children, who are capable of sacrifice and a complex life between war and their love for peace. On its side there is life; and in life the enemies exist, and they are sometimes frightening and dangerous.
In all this, we are proud that Italy voted against the request by the UN for an international investigation into the Israeli blitz.
*Translated by Amy K. Rosenthal
ciao Fiamma,Apprezzo moltissimo il tuo impegno nella difesa obiettiva di israele - com'e' che i media presentano in tutti i paesi gli stessi articoli diffamanti .. senza preoccuparsi di desiderare di mostrare la verita? dove e' finita la definizione di vero giornalismo? e' vero che tutti in molti paesi i media devono sottostare agli interessi dei paesi che rappresentano ... e questo anche nei paesi dove teoricamente c'e' la liberta' di pensiero ... forse e' per questo che nessuno si chiede dove sono finiti tutti i soldi che la comunita' europea e molti altri paesi hanno iinviato negli ultimi 10 anni nei territori? all'incirca 5 miliardi di dollari? qualcuno hai mai chiesto il resoconto di cio' che si e' fatto con questo denaro? ci sono delle foto che girano in questi giorno sul blocco a gaza: foto che mostrano il shouck con ogni bene, negozi pieni di ogni genere etc .. quando in vece il numero di affamati in india gira intorno ai 30 milioni, o il tasso di malnutrizione in guatemala e' uno dei piu' alti al mondo ... .ma di questo non si sente parlare .... non ci sono interssi politici o economici in guatemala...... Ha detto bene Alan Dershovitz in un'intervista rilasciata lo scorso fine settimana a "israle Hayom": I palestinesi sono molto furtunati ad avere come nemico il popolo ebraico; altrimenti nessuno si sarebbe occupato di loro!!!!!Grazie ancora Fiamma!Michal
Renato , Palermo
Cara Fiamma, nell'apprezzare la tenacia con la quale dai un'informazione corretta che prende le distanze dal coro di falsità e calunnie verso gli israeliani, vorrei ribadire ciò che ti accennavo via e-mail giorni fa: Israele è in effetti il campo di battaglia visibile davanti ad una guerra invisibile: quella tra l'Iddio degli Ebrei, cioè l'Iddio Creatore e Onnipotente della Bibbia (che è anche il Dio dei veri cristiani) e il diavolo in persona. Noi siamo tenuti ad amare Israele, pregare per lui e sostenere la sua causa , ribellandoci alle moltitudini di bugie che si dicono in giro, ma è chiaro che non possiamo fermare questa battaglia invisibile che si farà sempre più cruenta fino al giorno in cui eserciti molto potenti (con il beneplacito dell’ONU e la leggerezza degli USA) sbarcheranno sulle coste israeliane per invadere il Paese e sterminare gli Ebrei in modo definitivo. Solo Dio, che è più forte del diavolo, fermerà questa carneficina e Israele e il mondo intero si accorgeranno che Egli ha ancora lo sguardo sul popolo che ha anticamente scelto, benché questi abbia rigettato Cristo e non l'ha creduto. In quel giorno il mondo si renderà conto che esiste ancora un Dio il quale, pur avendo mostrato Sua potenza e il Suo amore, reso tangibile in Gesù, è stato abbandonato sia dagli ebrei che dalla maggioranza degli abitanti di questo pianeta. E il grave e sfacciato degrado morale e spirituale di questi tempi lo testifica più che mai. Quando il fanatismo religioso perseguita Israele rifiuta anche il suo Dio e quando l'uomo accetta il male e sprezza il bene fa lo stesso lavoro!Difendere Israele è buono ma infischiarsene del suo Dio è immensamente grave!
Miriam , Trieste
Cara Fiamma, sono totalmente d’accordo con te. Israele al mondo è un sorvegliato speciale e nessuno gli fa sconti, figuriamoci poi se il grilletto è premuto per autodifesa. A vedere le foto di Hurriyet mi vien da gridare mai più un’altra Ramallah (mai più un’altra Masada!) e non so quanto tutto ciò possa giovare alle ambizioni europee della Turchia. Alla faccia dei suoi detrattori Israele è un paese VIVO (Am Yisrael Chai) e florido dove i ventenni (Sabra) per 3 anni hanno la vite sospese tra gioia di vivere e pericolo costante quando una buona parte dei nostri bivacca all’università. E’ facile attaccare Israele, perché nell’immaginario collettivo l’ebreo è stato sempre la sommatoria di tutte le qualità umane negative (e di ciò si ringrazia anche la Santa Romana Chiesa).Ma questi paladini della pace hanno mai speso una parola per Gilad Shalit da 4 anni nelle mani di Hamas?
Ester , Morbio Superiore - Svizzera
Mai articolo è stato più azzeccato di questo appena letto. La cecità dell'ONU, come pure dei Leaders delle Nazioni fa dubitare delle facoltà mentali e del sano discernimento dei politici. La propria miseria personale ed interessi Nazionali ed Internazionali, si nascondono nel coro di bugie contro Israele, capro espiatorio dei disonesti e traditori a dir poco. L'Onorevole Fiamma ha visto giusto. L'Iran cerca solo un posto al sole che spetta di diritto ad Israele per volontà di Dio. Israele ha una solo via d'uscita... affidarsi a quel Dio che l'ha voluto quale Popolo scelto.Il Dio vivente d'Israele ha detto per bocca di Mosé in Deuterenomio 32:39-43... NON VI È NESSUNO CHE POSSA LIBERARE DALLA MIA MANO...ISRAELE, TORNA AL TUO DIO CHE SALVA...
Luana , Alessandria
Avevo dimenticato di accennare a quel fatto straordinariamente razzistico e discriminatorio della Suprema Corte Egiziana che revoca la cittadinanza egiziana a quei cittadini (o cittadine) coniugati con un israeliano.Gent.ma On. Nirestein potrebbe per favore informarci esattamente su tale notizia che ho letto qualche giorno fa in un trafiletto?
Luana , Alessandria
L'articolo di Sandro Viola su La Repubblica di oggi 8 giugno è veramente ipocrita.No comment
Renato , Palermo
cara Fiamma sono d'accordo con te nel dire che il vero terrorismo sono le bugie contro Israele. Chissà perchè l'ONU vede ciò che vuol vedere e non vede ciò non vuole vedere. E il colmo è che il mondo intero gli va dietro, religioni comprese!Penso che sia giunto il momento di aprire gli occhi e guardare le cose a 360 gradi anzichè fare gli ipocriti. Israele ha diritto di vivere ed ama la pace!
Maurizio , Roma
Gentilissima Dott.ssa Nirenstein,nel ringraziarLa di tutto quanto fa per sostenere la causa di Israele, le ragioni della verità contro le pretese di quanti sostengono il loro punto di vista antisemita, prima ancora che antiisraeliano; mi permeto di segnalarLe il vergognoso comportamento del Forum Rai Community (http://www.community.rai.it/), un luogo dove pullulano commenti antisemiti alla Paolo Barnard (a proposito: possibile che nessuno prenda provvedimenti contro un simile manigoldo?) e dove ogni 3d favorevole ad Israele aperto viene immediatamente chiuso e cassato dal moderatore. In particolare, ho notato che il moderatore ha eliminato ben due volte un 3d in cui si raccontava che il commento della "pacifista Flotilla" alle richieste di ispezione della IDF è stato "Go back to Auschwitz" (una notizia, questa, quasi del tutto omessa dai giornali italiani, eccezion fatta per il "Giornale" di V. Feltri). Nel ringraziarLa porgo i miei più cordiali saluti.
Maria Grazia Fracazzini , Borgomanero (NO)
Stimatissima Fiamma Nirenstein, ho letto con rabbia il suo articolo. Le menzogne del Mondo intero contro Israele sortiscono in me un viscerale furore. Mi allineo con il contenuto della maggior parte dei commenti scritti. Sono Cattolica ma non mi riconosco nelle parole del Papa, in quelle della signora Maria Di Chio, si. Ho l'anima profondamente lacerata per la tristezza e la rassegnazione che esse contenevano. Raccontare la verità è da sempre un atto rivoluzionario. Le infamie e le bugie dominano questo Mondo da secoli. Israele ha fatto ciò che era necessario. I falsi pacifisti sono portatori di terrore ed il loro unico obiettivo è distruggere Israele e con esso un Popolo da me amato ed ammirato. Feltri, in maniera provocatoria, come è nel suo stile, ha fatto bene a scrivere l'articolo usando quei toni. Alla faccia di "finti perbenisti e fallaci buonisti". Un abbraccio
Sandra Nahum , Italia
Cara Fiamma,grazie infinite volte per il lavoro che svolge per Israele e per tutti noi. Gli articoli che scrive sono sempre documentati e interessantissimi. Spero che anche questo difficile momento si possa superare anche se so che la vita di noi ebrei non potrà mai essere tranquilla come i fatti dimostrano. Buon lavoro e grazie per tutto ciò che scrive per ripristinare la verità.Sandra Nahum
Lidia Bonini , Italia
Speriamo che l' Italia continui su qesta linea e anzi, trovi il coraggio di schierarsi apertamente per l' esistenza pacifica di Israele. Intanto spero di non ritrovarmi in politica i "eroi" della MARMARA.Troppe carriere politiche sono nate in questo modo.Lidia
Bernice Dubois , Parigi
Thank you for this wonderful article.Bernice Dubois
loris , Bolzano
Nulla di nuovo, prima di annientare fisicamente bisogna distruggere moralmente. Questo è stato fatto dalla Germania negli anni trenta nei confronti degli ebrei .Oggi si calunnia lo Stato di Israele per poterlo delegittimare e assalire.Sono convinto però che questa volta la cosa riesca più difficile. Da cattolico invito il Vaticano a finirla di accarezzare la bestia islamista perché prima o poi rischia di essere fagocitato; ma la cosa più grave è che i respnsabili di tale linea politica risponderanno davanti a Dio dell'attuale silenzio Vaticano ,sulle stragi che vengono perpetuate quotidianamente contro i cristiani ,per mano islamica e non israeliana, in tutti i paesi musulmani.Forte vuole essere la mia vicinanza a Israele in questo drammatico momento della storia!!!!
Luana , Alessandria
Segnalo due fatti che mi hanno rattristata moltissimo:1) Su La Stampa del 6/6, nel trafiletto de La Iena, si è ironizzato sul fatto che, per una volta, Gli Israeliani non abbiamo commesso uno spargimento di sangue. Trovo che chiunque possa scrivere ciò che vuole ma, vista la delicatezza del tema, sarebbe stato meglio circoscrivere semmai al solo Esercito israeliano tale triste primato e non generalizzare descrivendo UN INTERO POPOLO COME SANGUINARIO.Sarebbe opportuno che si intervenisse nelle dovute sedi per richiedere le opportune scuse;2) Mi sia permesso di considerare le parole del Papa come inaccettabili. Affermare che Israele sta destabilizzando il Medioriente è unilaterale, cieco e pericoloso. Schierare la Chiesa Cattolica al fianco del Mondo Arabo in toto, senza alcuna parola di comprensione almeno "politica" per lo Stato di Israele è quanto di più raccapricciante le mie orecchie abbiamo udito da molto tempo a questa parte.Questo solo per ingraziarsi il mondo arabo e a difese delle comunità cristiane del Medioriente, sempre più perseguitate e ridotte ai minimi termini, certo non da Israele. Le parole del Papa suonano come una Condanna. Io sono cristiana e cattolica, ma non vi è nulla di cristiano in tali parole. Non mi interessa che siano dettate da paura, subalternità o callidità.
ELISABETTA AGIMAN , milano
A me sorprende che nessuno ricordi all'opinione pubblica che a dare lezioni di vita a Israele sia la Turchia, che occupa Cipro, che non si proccupa dei Curdi e si è già dimenticata dello sterminio degli Armeni
Luca Riccardo , Italia
Tralasciamo per semplificazione le ragioni storiche o addirittura politiche per cui oggi, ancora più fortemente, si debba difendere Israele. Personalmente ancor più pressanti io avverto le ragioni culturali. Davvero non riesco a trovare nell'islam in generale, anche laddove lo si definisca moderato, una linguaggio comune. Le giovani donne palestinesi che hanno manifestato anche in Italia dopo l'assalto alle navi non inneggiavano ad una illuminata esigenza di rispetto dei diritti umani (chessò alla necessità di nutrizione o istruzione dei bimbi, diritti alla salute e al lavoro...) no... ancora una volta l'unico grido (che suona pià come una minaccia che come una protesta...), strettamente in arabo, era il solito "allah è grande". Forse (dico forse perchè non conosco i fatti.. e mi pare che non li conosca nessuno dal momento che si vuole istituire una commissione) gli Istraeliani hanno esagerato con la violenza in questo caso ma veramente non sopporto questa globale, trasversale sudditanza (=terrore) nei confronti dell'islam per paura di una qualche vendetta, boicottaggio, linciaggio in qualche parte del pianeta nei confronti del malcapitato occidentale di turno.
Pecchioli Renzo , Firenze Italia
Gentile Sig.Ra apeena saputo dell'assalto israeliano allanave dei pacifisti, presente anche quel cri-minale e sant'uomo di chiesa Hilarion Capucci(più volte sorpreso con armi per i terroristi palestinesi) due miei amici si so-presentati dove lavoro , e subito mi hannofatto presente di che cosa aveva fatto Israele. A tutti e due ho risposto che Israe-le aveva fatto benissimo ad assaltare la nave, in quanto sulla medesima si trovavanopersone simpatizzanti del movimenti in-tegralista di Hamas che da sempre in-voca la distruzione della cosidetta entitàsionista come la chiamano loro. E quindiabbiamo ancora parlato, calmanto il lorofervore ani-israeliano.Su la repubblica invece ho risposto ad una lettera di una sig.ra Elisa Merlo, cheanche lei incolpava lo stato ebraico e gliebrei che da perseguitati, sono diventatipersecutori. Naturalmente il signor Augias, non ha pubblicato la mia lettera e quella di un altro lettore che rispondevano a questa tizia, con la quale poi mi sono scontrato tramite internet in diverse discussioni. Sono rimasto deluso da Augias che non ha dato modo di replicare a questa Elisa Merlo.E siccome questa tizia fa riferimento aun sito internet "rest italia", sono andato a vedere di che cosa si trattava.Ebbene le dirò semplicemente che in tutte le pagine, ti appare la scritta BOYCOT ISRAEL. Allora ho capito. Ho visto due volte la sua mamma, sonoil fioraio, ma purtroppo avevo gente. Levolevo dare le fotocopie di questa mia corrispondenza con questa persona.Signora Fiamma, le persone con onestàmentale e senza ipocrisia vi appogge-ranno sempre, anche se l'ignoranza e il pregiudizio regnano ovunque nella gen-te e in gran parte della stampa.Shalom Israele.Cordiali salutiPecchioli RenzoFiorista Firenze
Dr Adriana Katz , Ashqelon Sderot Israel
Cara Fiamma,Ti voglio ringraziare,come sempre,per la dura lotta che porti accanto Israele nel desiderio di far conoscere al mondo le bugie e l'ingiustizia che si sono impadronite della opinione pubblica.Appartengo al lato di sinistra della politica israeliana,pero questo non mi impedisce di vergognarmi di essere conazionale di David Grosman,Gideon Levy,dei manifestanti del ultra sinistra israeliana che ieri sventolavano drapelli turchi in piazza Rabin a Tel Aviv.Sono grata a quelli come lei,come Giulio Meotti,ed altri,che non risparmiate gli sforzi di di offrire al mondo la verita d'Israele.Molto commoventi i commenti degli italiani,la signora Maria di Chio mi ha strappato il cuore,auguro a tutti di non soffrire il terrore dei radicali islamici,purtroppo mi sembra un po tardi,loro gia commandano lege in Europa
Antonio , campi bisenzo
Mi sento vicino a Te perchè fai parte di quel popolo tanto ingiustamente torturato nel passato e ancor oggi non capito. Ciò che è accaduto nella storia mi ha molto ferito nell''anima. Non capisco perchè l'essere umano sia così cattivo e che ancora certi potenti si accaniscano così duramente contro un popolo che ha tanto pagato in torture ed annientamenti di vite umane.Ancora non si vuole capire che un popolo ha tutto il diritto di difendersi, di stare all'erta nella difesa dei suoi cittadini, del suo territorio e quant'altro possa minare la propria sicurezza,anche quando dietro a certe cosiddette azioni umanitarie si possa nascondere qualcosa che crea incertezza e che quindi è giustificata una reazione ad una reazione prevenuta con bastoni, catene e quant'altro faccia del male. Gli Ebrei, gli Israeliani, popolo creativo ed intelligente che ha sempre pensato a difendersi, merita la pace e grande considerazione perchè è da quelle terre deriva la sicurezza mediorientale e una pace duratura per tutti. Pare che gli uomini non l'abbiano ancora capito. Grazie per quanto fai e farai ancora in tal senso.Antonio Tagliasacchi
Tarves Tangerini , Modena - Italia
Gentile Fiamma Nirenstein,oggi fa parte della mia cultura di "ex" a no credere a un pacifismo che non sia non violento. Fanno scuola i Radicali. Il dolore per le vittime, tutte, è sincero se si fa di tutto perchè non accadano mai. Anche durante la II guerra Mondiale, nelle nostre città civili cercarono di parlamentare e convincere le parti belligeranti a risparmiare al loro passaggio, oltre le vite umane, fosse risparmiata la sua storia, l'arte e la cultura della città. Così fu per Modena. A ogni vittima dell'agorà del mondo corrisponde il dolore, di genitori, di famigliari, della sua comunità e del suo paese.Da non perdere per chi come me viene dal Pci, il commento su Il Riformista di oggi, di Peppino Caldarola: gli occhi chiusi dei pacifisti.Cordialmente.Tarves Tangerini
Maria Di Chio , Italia
La mattina mi sveglio e penso ad Israele con una stretta al cuore. Come potrà salvarsi? Non vedo soluzioni possibili, nonostante il suo coraggio, eroismo, intelligenza. Accerchiato, condannato da tutta la comunità internazionale, boicottato in tutti i campi, abbandonato da questa amministrazione statunitense, da questo sciagurato presidente, che passerà alla storia per aver distrutto Israele, tradito dalla Turchia, storico alleato, come potrà salvarsi, quando il mondo musulmano sferrerà gli attacchi decisivi? Privato anche della solidarietà degli ebrei importanti nel mondo della cultura, i quali sperano di essere accettati dai paesi in cui vivono ,schierandosi sempre contro Israele: i vari Gad Lerner, pronti servilmente ad approvare la sinistra antiisraeliana e a criticare il proprio popolo. Ma attenti! La gente non dimenticherà mai che siete ebrei, userà sempre contro di voi i millenari stereotipi e in un Europa, piena di ignavi e utili idioti, sempre più islamizzata, dovrete in qualche modo pagare il diritto di poter lavorare e vivere in pace. Sarete, come sempre nella vostra storia, alla mercè di altri. Sono anziana, mi auguro di non fare in tempo a vedere il nuovo olocausto e la diaspora definitiva. Maria
mario brescia , torino
grazie fiamma, continua così, per il bene supremo: quello della VERITA'ciao
Giovanna Cairella , Benevento - Italia
Questi continui attacchi contro Israele creano in me una sofferenza profonda. Pensavo che le passate persecuzioni fossero dovute al "buio" della ragione. Purtroppo sembra che la ragione continui ad essere in ferie. Chi manipola è in mala fede ma chi si fa manipolare o è altrettanto in mala fede oppure è stupido.
Prof. Alessandro S. Carone , Verona
Condivido pienamente e stanco di queste incancrenite menzogne, ritengo opportuno dimostrare tutto il disappunto per chi, propositamente nasconde la verità VERA per cavalcare la scia di quel buonismo che condurrà l'occidente in mano a mussulmani il cui compito è quello di islamizzare anche l'Europa. Questa Europa molle e senza alcuna spina dorsale. Dico questo dopo aver partecipato a numerose missioni in Afghanistan e nei Balcani.Credetemi, posso certificare questa islamizzazione.Auguro sereno e buon lavoro
Percy D'Elia , Roma/Italia
A little note that is worth reading.Dear Israel,You are 62 years old and still everyonewants to fuck you.Happy Birthday Israel!!!!Percy D'Elia/Rome
Wichy , Roma
Sempre bravissima Fiamma!!!!!!!
Franco , Italia
Potenza del petrolio e dei troppi guadagni dei paesi che lo possiedono! Ne usano il ricavato per scopi bellici e sopratutto di propaganda antiisraeliana col fine di riinvigorire l'antisemitismo mai completamente spento.Molti opinionisti sono troppo sensibili alla potenza del denaro e, purtroppo, anche molti governi.Per fortuna ci sono ancora voci come la sua a denunciare questa realtà.Franco
ANTONIO POTAMI , MESSINA
Cara D.ssa Nirenstein, i fatti daranno ragione a chi difende il proprio popolo e le leggi democratiche di Israele, a costo di rischi politici incalcolabili. Meglio cento di questi rischi che il ritorno al passato.....Shalom
ben , italia
ciao cara Fiamma,sai, sembra che i governi hanno capito bene il mechanismo di come evitare parlare sulle loro problemi interni. adesso cè Israele, siamo diventando la pastiglia anti crisi mondiali. Ma Per note più Importanti - diro una cosa che forse tu potrei passare a quelli più importanti in Israele - è un momento cruciale per lasciare tutto quello che riguarda la gaza - lasciare nelle mani di nazioni uniti o un paese responsabile - israele non ha il bisogno di questo cancero.speriamo beneben
Daniele Coppin , Napoli
Dopo l'ondata di isteria fomentata dalle prime, frammentarie notizie sul tragico epilogo dell'abbordaggio alla Mava Marmara, la ragione sembra che, sia pur timidamente, stia prevalendo, anche grazie ai vari video che dimostrano le intenzioni provocatorie ed i modi per nulla pacifici dei "pacifisti".L'errore c'è stato, ma militare (nel senso di una preparazione sbagliata dell'abbordaggio) e non politica (nel senso che il blocco andava fatto rispettare). Per questo mi auguro che la "Rachel Corrie", anch'essa diretta verso Gaza, venga bloccata, magari ricorrendo a mezzi diversi dall'abbordaggio che, se proprio fosse indispensabile, dovrebbe solo essere preparato con la consueta abilità delle unità speciali delle IDF.Grazie ancora, On. Nirenstein, per l'ottimo lavoro fin qui svolto al servizio della verità.
Edda Fogarollo , Italia
Onorevole Fiamma,è veramente triste riscontrare che lei ha perfettamente ragione nel dichiarare che tutto il mondo è sempre pronto a condannare Israele. E’ insopportabile ascoltare le notizie dai mass media italiani, perché i giornalisti sono manipolatori della storia, non solo si schierano sfacciatamente contro Israele, ma manipolano la storia.Ad ogni notizia di Israele gli speakers non nominano mai Gerusalemme, capitale d’Israele, sede di Governo di questa Nazione, ma l’unica sede che riconoscono è Tel Aviv. Qualunque notizia riguardante Israele, annunci, denunce e qualunque altra cosa dicano riferendosi al Governo israeliano usano sempre la parola Tel Aviv. Certamente questa falsificazione viene fatta apposta per creare la cultura della delegittimazione ad Israele ad avere la sua capitale e la sua sede di Governo. E’ ora che questi giornalisti la smettano di disinformare gli italiani, delegittimando Gerusalemme. A nessuna’altra nazione viene cambiata la Capitale.Perché quando danno le informazioni del governo italiano non nominano Firenze, la capitale provvisoria della’Italia post-unitaria? Tel Aviv è stata la capitale provvisoria, perché continuare con le bugie?Non trovo giusto che questo stile giornalistico debba continuare. Anche questo è antisemitismo. Questo è molto grave, perché questi falsificatori della verità stanno preparando la mentalità al pubblico che non conosce la vera storia d’Israele, ad avere dubbi e considerare Israele un impostore quando dichiara che Gerusalemme è la sua capitale.Sarebbe opportuno che l’Italia desse il suo buon esempio di correttezza storica intervenendo sui mass media falsi e trasferendo la sua ambasciata a Gerusalemme.La storia ci testimonia che la propaganda antisemita è stata costruita per anni ed anni prima di arrivare ad avere manifestazioni pubbliche drammatiche. Ritengo che i giornalisti se non sono corretti possono diventare dei veri e proprii fomentatori di odio.Sarebbe ora di di
Michael Begnini , Merate / Italia
Salve,anche io sono molto contento di come abbia votato l'italia all'ONU. Peccato che siano così poche le voce che si alzino in favore di Israele.
enrico mairov , milano
cara Fiamma, come sempre cè la caveremo da soli. Comunque onore e gloria a U.S.A. Italia Olanda!
Luigi LICCIOLI , Firenze
Durante un viaggio in Turchia,la guida locale del gruppo, una signora impegnata politicamente (Verdi) faceva presente la sempre maggior influenza nella vita politica Turca dell'Iran. Temeva che questa influenza portasse lo stato Turco da Laico, voluto da Ataturk a uno stato integralista islamico voluto da Ergodan.Gli incidenti di alcuni giorni fà secondo me sono la riprova che il governo turco si sta spostando verso una forma di integralismo e per assecondare il "padrino Iraniano" quale miglior dimostrazione di attaccare Israele?Purtroppo questi segnali hanno avuto grande risalto da parte di tutta l'opinione pubblica mndiale, e Israele da vittima è diventato il Boia.Nessuno ha fatto presente che uno Stato sovrano ha il diritto di difendersi e di controllare quello che si vuol far entrare sul territorio controllato, tutti in nome deò pacifismo pensano di avere qualsiasi diritto in barba a ogni regola
sergio bartolini , roma
commuove del suo articolo la reazione emotiva all'unilaterale ipocrita reazione dell'establisment occidentale, media, governi che richiamano ambasciatori, ad un atto di difesa di un paese, Israele, che dal 1948 soffre il semplice fatto di esistere. Non ebreo esprimo massima solidarietà al governo israeliano, alla Israel Defence force e al popolo tutto di Israele che ancora una volta si ritrova solo contro il mondo. A lei un grazie peruna costante battahlia per la verità
Ilaria , Rivoli (To), Italy
Sempre e solo insieme a Israele!!Un bacio, e un abbraccio, Ilaria.
Stefano , Milano
Davvero scioccante vedere le reazioni allineate di tutta la stampa internazionale e ancor peggio dell'Europa, dell'America e di tutti i capi di stato, contro l'ennesimo legittimo atto (con il purtroppo tragico esito che abbiamo visto) di difesa da parte di Israele. Continui così Onorevole Nirenstein e non si perda d'animo perchè purtroppo le voci come la sua sono poche e alquanto contrastate, ma oggi ancora di più necessarie.
Luana , Alessandria
Io penso che più che di armi Israele abbia bisogno di OTTIMI SPIN DOCTOR.Israele ha bisogno CON LA MASSIMA URGENZA di organizzare una campagna lenta e progressiva, drop by drop, a livello MONDIALE.Voi, On. Nirenstein, che occupate posizioni di rilievo dovreste spingere affinché Gerusalemme destini buona parte del suo PIL a ciò che oggi in un mondo sempre più global e governato dai media non può essere negletto: MARKETING, PUBLIC RELATION.Un paese che si colloca nelle primissime posizioni mondiali per brevetti, invenzioni e start-up non può crollare di fronte ad una coalizione che HA CAPITO CHE LE GUERRE NON SI COMBATTONO PIU' SOLE CON LE ARMI PESANTI (semmai queste servono per deterrente), ma con la guerriglia ed un buon MERCHANDISING di un'idea. I palestinesi & friends ne sono stati capaci.
Luana , Alessandria
La "Rachel Corrie" sta navigando verso Gaza. A questo punto, io la lascerei passare. Lei e tutte le altre navi. Toglierei il blocco navale e mi comporteri come se Gaza fosse uno staterello autonomo. Al contempo, imparata la lezione non evacuerei più alcun fazzoletto di terra per lasciarlo in mano ai Palestinesi, che si sono dimostrati incapaci - per Gaza è inoppugnabile - di gestire democraticamente la "libertà".
Paolo , Lecce
egregio Onorevole,sono un giovane ragazzo che si colloca a sinistra del nostro arco costituzionale..ciò però non vuol dire che debba necessariamente attenermi ad alcuni dogmi...e nel caso della questione mediorientale sono tra quelli che credendo nei 2 popoli e nei 2 stati, tiene molto a cuore il destino d'Israele.in questo giorni ho frequentato molto il suo blog, perchè sento l'esigenza di avere informazione altra rispetto a quella che quotidianamente ascoltiamo.per questo la ringrazio per i suoi articoli e per i suoi approfondimenti, che senza la lettura di queste pagine sarebbero ignoti a tanti di noi.mi permetto di avanzare solo un paio di osservazioni..credo che vista la delicatezza del caso e il bisogno di Verità che abbiamo, titoli come quello de Il Giornale siano assolutamente controproducenti, rischiano di dare man forte a chi vive con il perenne mito del complotto giudaico e dell'ebreo assetato di sangue.altra cosa, riferita a questo articolo..perchè non chiede Israele per prima all'Onu un'inchiesta internazionale con la rappresentanza del suo Paese?perchè non proviamo a far chiarezza rendendo noti tutti i possibili lati oscuri della vicenda?buon lavoro
sergio olper , Carimate
E te pareva, al solito; la chiesa chiede lo stop all embargo. Cosi a Gaza entra di tutto. Questi sono 2000 e.v. che sbagliano sempre.
matteo ferrari , roma
l'unica soluzione http://www.repubblica.it/esteri/2010/06/03/news/gaza_arbour-4550509/
jochanan , italia
C'è qualcosa di grandioso e di solenne nella situazione di Israele. Incredibile la partigianeria e la cecità dell'occidente civile. Ben pochi, minoranze, che cercano di vedere i fatti dietro il clamore dei media che ritrasmettono la vulgata antiisraele. Veramente sembra che l'occidente sia affetto dalla malattia che si chiama "cupio dissolvi", che inizialmente attacca la vista, l'udito e poi.. porta alla morte. Comincio a pensare ad una catastrofe della civiltà dell'Europa per viltà, debolezza e .. invasione. Per ultima, poi anche Israele dovrà cadere...Invochiamo l'Onnipotente. Non credo si possa fare con i nostri sforzi gran che..
Natalia , Italia
Sig.ra Nierestein, con molto rispetto, non credo assolutamente che lei abbia raggione a dire che e' un orrore, uno chock che delle persone vogliano portare aiuti a gazza. Da un punto di vista del diritto internazionale e senza mettersi dalla parte di nessuno, penso che sia terribile quello che ha fatto israele, partendo dal fatto che hanno agito in acque internazionali (alle 4.30am),fregandosene di tutto, agendo come i militari argentini durante l'ultima dittaturo. Aspettavano il giorno dopo e altre 20 miglia nautiche e "avevano dirtto" a fermarli. Non proprio perche le aqcue territoriali non sono territorio israeliano. Capisco benissimo che israele ha paura, ma se si comportase in maniera civile e non pretendese di anichilare e esterminare i suoi vicini forse lo stato delle cose sarebbe un tantino diverso. Sono contro la violenza, so che e' molto difficile vivere in israele, per via dei vicini che si ritrova ma non mi sembra che israele faccia molto per convivere pacificamente nel posto in cui si trova, forse era meglio se si trovava in un altro posto?lei cosa pensa?
Ermanno Vernocchi , Forlì/Italia
Uno sguardo agli avvenimenti recenti e recentemente passati.....uno sguardo alla storia ......uno sguardo alla realtà e alla verità mi impongono di essere con Israele senza se e senza ma. Siate fieri di ciò che siete per ciò che avete costruito e per ciò a cui avete resistito.
Angela Borrelli Gerber , Glashuetten Germenia
Gentile Signora La ringrazio per i due articoli relativi ai recenti avvenimenti accaduti in Israele. Non sono affatto daccordo sulla reazione internazionale che premia la prevaricazione dei nemici di Israele. I suoi articoli chiariscono situazioni a molti sconosciute e rendono almeno nei fatti giustizia al popolo israeliano costretto ad una continua e snervante difesa. Vicina alle loro sofferenze e sperando in una pace al più presto.
Elia , Pisa
Salve, dalla suo articolo non capisco come lei faccia a dare per scontate alcuni punti riguardanti cio' che e' avvenuto lunedi'. Lei sostiene che ci sia stata aggressione da parte dell'equipaggio nel momento in cui i militari hanno tentato di ispezionare le navi e da per certo che su queste si trovassero delle armi destinate ad Hamas. Con quale criterio sceglie di credere alle tesi di Israele invece che dei "pacifisti"? Io personalmente non so cosa credere, trovo plausibile la tesi che su quelle navi erano presenti armi destinate ad Hamas, come che non ci fossere e che lo spiacevole accaduto sia stato causato da un'incapacita' dell'esercito israeliana (non sarebbe divenuto un caso mondiale se quelle navi fossero state solamente respinte, e questo era possibile farlo anche senza spargimenti di sangue). Un indagine internazionale poteva essere il modo per dare risposta a questi quesiti. Un'altra soluzione, che distenderebbe il clima, potrebbe essere una forte volonta' da parte del governo israeliano di punire i responsabili degli errori compiuti in questa azione militare azzardata e mal riuscita.
Maria Rita Monaco , Firenzetalia
Cara Fiamma, forse proprio perché cattolica mi sento ogni giorno più vicina ad Israele. Sono a favore di chi è perseguitato e offeso e , forse per età, non credo più a facili prese di posizione. Ma come si fa a parlare di pacifisti quando, guarda che caso, fra questi ci sono anche loschi figuri come quel tale Capucci (mi rifiuto di chiamarlo monsignore) noto come contrabbandiere di armi a favore dell'intifada? Come si fa a levare gli scudi quando per anni si sono ascoltate le parole di Ahmadinejad contro Israele senza trovare niente da ridire? Tutti compatti contro Israele e il suo diritto di difesa, non solo per la sua sopravvivenza, ma anche per la difesa della democrazia in questa Europadotata di così scarsa memoria. Un abbraccio forte.
alfonso margani , firenze /Italia
A proposito della Turchia,mi viene in mente una cosa: l'ex premier turco Erbakan aveva parlato degli Ebrei come di un "bacillo",no? Si da il caso che a definire gli Ebrei come bacillo dell'umanità sia stato un singore con baffetti di nome Hitler. Vi domanderete cosa c'entri questo con ciò di cui stiamo parlando.C'entra,perché il Mein Kampf è uno dei ibri più popolari in Turchia,e certo l' ha letto anche l'ex premier. Chi non ci crede legga l'agile libro di Antoine Vitkine "Mein Kampf.Storia di un Libro" recentemente pubblicato. C'è un intero capitolo dedicato alla Turchia!
Jean Luc , venezia
Sig.ra Nirestein, io sono sempre stato convinto che Israele abbai tutto il diritto di difendere i propri interessi, ma il compertamento che il governo di Tel Aviv sta tenendo nei confronti di TUTTI i cittadini palestinesi, e non solo Hamas e i terroristi, è a sua volta atto di terrorismo. Il blocco navale che costringe Gaza alla fame E' terrorismo. Grossman ha ragione. Al di là dei fatti dell'altra notte, l'atteggiamento del governo Israeliano è molto simile a quello di Hamas. E a pagarne le conseguenze è il popolo israeliano, oltre a quello palestinese.