Fiamma Nirenstein Blog

Il Vaticano riconosce lo Stato palestinese: scelta stupefacente, opportunista, dannosa

giovedì 14 maggio 2015 Generico 5 commenti
La decisione di riconoscere lo Stato palestinese da parte di papa Francesco è stupefacente, opportunista, dannosa. Stupefacente perché nell’enorme confusione in Medio Oriente creata dall’estremismo islamico sunnita e sciita in pieno combattimento, è elementare che si debba adottare un atteggiamento prudente. Gli Stati mediorientali si stanno disfacendo, e qui se ne vuole creare uno nuovo in cui non esiste la democrazia, si perseguitano i dissidenti e gli omosessuali, le donne sono oppresse, la coalizione di Governo include Hamas, un’organizzazione terrorista antisemita e anticristiana parte della Fratellanza Musulmana, vige la pena di morte, l’economia è interamente dipendente da interventi stranieri, e soprattutto è diffusa fino dalle scuole una cultura jihadista e di odio che spinge alla distruzione di Israele e alla glorificazione degli “shahid”, i “martiri" terroristi. Se almeno il Papa avesse posto pubblicamente la condizione di bandire l'odio dalle tv e dai testi scolastici, avrebbe dato almeno un segnale, uno solo, di capire la situazione.

Opportunista: perché il mondo cattolico pensa così di saziare il moloch islamista che perseguita e uccide i cristiani, ma non è vero. Questo moloch ha convinzioni inamovibili, Hamas perseguita i cristiani oggi e li perseguiterà domani quando nelle future elezioni (il mandato di Abu Mazen è scaduto da sette anni), diverrà, come prevedono gli esperti, la forza palestinese numero uno, forte dei due terzi dei consensi, e questo mentre a Gaza ormai, pullulano cellule di terroristi fedeli all’Isis. Anzi, l'acquiescenza spinge i violenti ad agire e a fare proseliti in un momento in cui il movimento islamista palestinese è in aumento, affascinato dalla guerra per il potere totale del califfato.

Dannoso: questa decisione vaticana spinge sia l’UE che gli USA a proseguire nelle loro pressioni e nelle loro sanzioni a Israele in una folle politica che punisce l’unico amico che abbiamo e favorisce una forza che negli anni si è fatta via via sempre più massimalista e intransigente, rifiutando ogni compromesso di pace. Chi vuole una vera pace deve spingere a vere trattative, che garantiscano la pericolante sicurezza di Israele oltre che le rivendicazioni palestinesi dei confini del ‘67 che tale sicurezza rendono impossibile. E i palestinesi non siederanno mai per parlare di confini in modo sensato finché gli saranno forniti a piacimento da mosse inconsulte sul piatto d’argento dell’accettazione gratuita.

Chi è davvero per la pace deve chiedere trattative accompagnate dalla fine della politica dell’odio, non riconoscimenti inutili che, per altro, non fanno fare un passo alla possibilità di uno Stato palestinese democratico accanto a Israele.

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tiziana , monsano
 venerdì 15 maggio 2015  23:48:05

Non è la prima volta che Francesco confonde il senso vero del messaggio di Cristo, anche andare a Lampedusa a celebrare la messa per i migranti è stato come benedire la tratta degli schiavi messa in atto da organizzazioni terroriste, che oltre ad avere gli aiuti del nostro stato hanno avuto anche la benedizione del papa. Il lavare i piedi ai carcerati per ben 2 pasque, piuttosto che ad un povero o un barbone o un diversamente abile, a me sembra più uno specchietto per allodole. La semplicità con cui Francesco si esprime non basta a fare una rivoluzione anzi c'è il rischi di sfociare nel semplicistico. Io sono convinta che la chiesa non cambierà in meglio grazie a lui, ma è molto bravo a vendere fumo, e fa credere il contrario.



paola caravaggi , piacenza italia
 venerdì 15 maggio 2015  19:24:52

Aggiungerei opportunista anche perchè segue l'onda del Pensiero Dominante filopalestinese poichè questo Papa (o chi lo manovra) è solo alla ricerca del consenso. Vedi solo ultimo Castro. Solo demagogia per ricatturare i cattolici in uscita libera.....



Eleonora , Caltanissetta
 venerdì 15 maggio 2015  14:30:15

Cara Fiamma, grazie per i tuoi articoli che sono fantastici.Questo riconoscimento non è altro che l'apice di una lunga lotta tesa a scardinare ogni verità ebraica legata al cattolicesimo. Da secoli il vaticano ha lavorato per distruggere tutto ciò che avrebbe potuto legare i cristiani alla loro radice naturale che era, è e sarà l'ebraismo biblico. la distruzione del Tempio di Gerusalemme è stata seguita dalla distruzione infame del ricordo del'Israele di Dio. di quel Dio cristiano che dovrebbe essere il Dio di Israele che ha dato i natali a Yeshua, quello che i cristiani italiani chiamano Gesu', ma in realta' il cristianesimo sembra una nuova religione nata dal nulla che non solo soppianta e sostituisce la radice naturale ma peggio ancora piena di antisemitismo si erge a nuova religio dove non si capisce ne dove inizia ne dove finisce. Chi come me ha fatto ricerche per approfondire la propria fede cristina ,è approdata al porto naturale dell'ebraismo dove, attraverso una fatica immane ha dovuto ricostruire la struttura che tiene in piede il cristianesimo che parte necessariamente dalla Torah. Ogni scoperta ,grazie al lavoro di demolizione del vaticano,mi è costato sacrificio difficile anche da socializzare. ho scoperto la bellezza delle feste ebraiche a cui lo stesso Yeshua (Gesu) ha partecipato,lo stesso Paolo ha fatto il voto di nazireato e saliva al Tempio a pregare anche dopo la resurrezione di Yeshua. Pietro era giudeo, Tutti gli scrittori della bibbia erano ebrei per cui non si puo prescindere da questa realtà per cui riconoscere la palestina in queso particolare momento storico,equivale a riconoscere un territorio dove il terrorismo regna, che rifiuta le regole della normale convivenza democratica che aspetta che israele si difende per dargli addosso senza pietà, Se non fosse che ho scoperto che le radici della mia fede sono ebraiche mi sarei vergognata del mio cristianesimo antisemita.



Ferruccio Barbieri , Mantova
 venerdì 15 maggio 2015  10:33:46

Povero illuso questo francesco se pensa che il suo gesto illuminerà le menti dei fanatici mussulmani. Anzi si convinceranno ancora di più della nostra debolezza e li rafforzerà nella loro volontà d'invadere le nostre terre ed imporci la loro religione. Quante volte Israele ha teso la mano ma ha dovuto ritirarla . La Chiesa è sempre venuta a patti con i padroni del momento, ecco il vero motivo della sua sopravvivenza , è sempre servita da puntello ad ogni ideologia . Ed ora ,dopo aver fornito protezione e impunità ai criminali nazisti alla fine della 2° guerra mondiale , offre il riconoscimento allo Stato palestinese che sappiamo da chi è composto e il fine che si propone : la distruzione d'Israele. Francesco questa ce la potevi risparmiare.



Francesco Salatino , Francorte/Germania
 giovedì 14 maggio 2015  23:41:52

Il Vaticano riconosce uno Stato con un governo che include 4 ministri di Hamas, l'organizzazione terrorista che nell'Art. 7 del suo programma politico (Carta) prevede la distruzione di Israele. Molti compagni di sinistra, ma adesso anche la Santa Chiesa fanno i finti tonti, fanno finta di non conoscere questo articolo. Secondo loro gli ebrei non dovrebbero dare peso alle minacce di sterminio da parte dei palestinesi, assidui lettori di Mein Kampf di Hitler. No, amici miei, fidarsi troppo dei palestinesi, vedi lo sgombero di Gaza nel 2005, è un suicidio.



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