Fiamma Nirenstein Blog

Il nuovo corso della politica estera italiana

venerdì 19 settembre 2008 Generico 9 commenti
Cari amici,

durante la campagna elettorale scrissi un pezzo su Il Giornale che mi fu molto contestato, in cui prevedevo che la nostra politica estera avrebbe subito un radicale cambiamento, soprattutto in relazione alla questione mediorientale. Dopo qualche mese di esperienza e alla luce delle dichiarazioni del Presidente Berlusconi, del Presidente della Camera Fini e del Ministro degli Esteri Frattini, posso dire oggi che avevo ragione.

Solo qualche giorno fa, Berlusconi ha dato ad Ahmadinejad del "lunatico" per le sue minacce ad Israele; nessuno, proprio nessuno, l'ha ricevuto quando si trovava a Roma, ospite della FAO. Il Ministro Frattini, che è andato in visita in Israele pochi giorni dopo la sua designazione, ha marcato sempre di più una linea di predilezione ideologica per Israele a causa della sua natura democratica e ne ha parlato a lungo come parte dell'Occidente, proponendo all'Europa intera di considerarlo un partner strategico.

Il Presidente della Camera Gianfranco Fini, nel suo intervento alla cena di una conferenza su Israele promossa dall'Aspen Institute, ha sollevato due questioni innovative e destinate al dibattito sulla prospettiva della pace in medioriente. Fini, in un discorso molto amichevole e impegnato, invece di utilizzare la vecchia formula "due Stati per due popoli", ha fatto riferimento a "due popoli, due democrazie", volendo con questo intendere che solo quand'è la volontà del popolo che sta a cuore, la pace è un bene veramente raggiungibile. Non a caso, Fini ha sollevato il problema di come la spaccatura del popolo palestinese tra Fatah e una forza totalitaria e integralista come Hamas, costituisca di per sé un'incognita. Il punto veramente rilevante del discorso di Fini, che ha dedicato un'attenzione molto esplicita alla sicurezza d'Israele, è stato la sua menzione della necessità di "confini difendibili". Un atto coraggioso, considerato che i leader europei hanno sempre preferito parlare dei confini del 67, della restituzione del Golan alla Siria, in sostanza di "accordi di pace", che tutto promettono fuorché la pace, come si è visto nei vari ritiri, prima dal Libano e poi da Gaza.
Il Presidente Fini ha dato prova di un realismo che è secondo noi l'unica strada perseguibile, se non oggi in un futuro in cui gli estremisti siano stati battutti e non dettino legge.

 

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Cosimo Nicolini Coen , Milano, Italia
 venerdì 3 ottobre 2008  07:35:42

Razzismo, azioni neofasciste, xenofobia diffusa. Il clima, fondato sul diffuso malessere sociale e istigato dalla cultura politica della destra, sembra presentarsi come premessa a un prossimo acutizzarsi delle tensioni sociali nel nostro paese. Tensioni che rischiano di implodere nel conflitto con i migranti, nonchè con le altre fasce sociali deboli del paese: tra le quali ci siamo noi, eterna minoranza. Non posso che condividere lo stato d'animo di mia nonna, protagonista del passato che ben conosciamo, sempre più stupita del beneplacito di certi esponenti della Comunità alle destre istituzionalizzate. Ogni giorno più incredula di fronte alla partecipazione diretta di nostri correligionari al governo.



Barbieri Stefano , Modena , Italy
 sabato 27 settembre 2008  14:51:20

No caro Antonio.La questione fascismo - antifascismo non è una "trappola". Un presidente del consiglio italiano ha il dovere di essere chiaro su questo punto, perchè il nostro paese, guidato da una dittatura fascista, è stato trascinato in una guerra dove hanno perso la vita circa 300000 cittadini e oltre mezzo milione sono finiti in campi di concentramento e di sterminio.Con il suo silenzio oscura il sacrificio di migliaia di ebrei che hanno combattuto insieme agli eserciti alleati e in formazioni partigiane contro l'occupazione nazi-fascista. Lo stesso stato di Israele si fonda sulla lotta a tutte le dittature, da quellle comuniste a quelle nazi-fasciste. Egli quindi ,in virtù della sua carica , non può esimersi dal rispondere.



Danny , Italy
 venerdì 26 settembre 2008  20:02:09

x LucaHai proprio centrato il punto, cioè che per i comunisti e per parte del pd Israele è uno stato "razzista" e "nazista".In questi anni questa gente qui non ha fatto altro che affermare queste cose con vergognose vignette e scritte. E poi che dire di D'Alema che porta la solidarietà ai terroristi libenesi e palestinesi? E pensare che un anno fa eravamo nelle mani di questa gente qui, speriamo solo di scordarli presto e soprattutto che rimangano all'opposizione per molto tempo ancora



Danny , Italy
 venerdì 26 settembre 2008  10:56:56

Anche x me Berlusconi non ha parlato del fascismo x non riaprire la polemica. Credo che ancora molti passi debbano essere fatti in entrambi gli schieramenti al fine di chiudere definitivamente con i rispettivi passati poco dignitosi. Quanto alla politica estera secondo me sono stati fatti molti miglioramenti dal momento che nessun membro di questo Governo scende in piazza a bruciare le bandiere israeliane e americane e visto che nessuno si sogna dialoghi (impossibili) con i fanatici che vogliono la distruzione di Israele



Antonio , Lucca
 mercoledì 24 settembre 2008  20:44:59

Cari amici ebrei :secondo me ha fatto bene il Presidente Berlusconi ad evitare la trappola fascismo-antifascismo, dichiarando di guardare al futuro e di essere impegnato nell'azione di Governo.Oltretutto, cari amici ebrei, molti elettori di estrema sinistra ed anche quelli del P.D. , considerano Israele uno Stato "fascista ", "razzista " e " nazista " .



Barbieri Stefano , Modena
 martedì 23 settembre 2008  22:58:24

Concordo con l'ultimo messaggio.E' molto grave il silenzio del presidente del consiglio sul fascismo.Bisogna dedurre che non si sente un antifascista. Una persona che non si ritiene antifascista può avere veramente a cuore la nostra Costituzione? E può avere veramente a cuore i destini dell'ebraismo ?



antonella vitale , italia
 martedì 23 settembre 2008  19:39:58

E' vero, molte cose sono migliorate. Infatti, cara deputata della PDL, il suo capo ha appena dichiarato che Hithler era un democratico. Oh...ma all'inizio eh...!!!A S. Anna di Stazzema la sua collega di partito voleva togliere la lapide di commemorazione. E meno male ch egli operai, comunisti (cattivoni!) si sono rifiutati.Ben le sta signora, e auguri...a futura...memoria...



fabio , roma
 martedì 23 settembre 2008  19:14:57

io credo che la cosiddetta "non risposta" di berlusconi sia dovuta all'intenzione di non continuare con la polemica sul fascismo. questa nazione ha superato fortunatamente il fascismo (ma non il comunismo) e solo poche frange molto minoritarie a destra continuano a rimpiangerlo! le uscite estemporanee di la russa e alemanno sono dovute, sempre a mio avviso, proprio al fatto che questo paese non ha compiuto ancora bene i conti col suo passato storico.



daniele levi ferraro , sambuca
 sabato 20 settembre 2008  18:49:53

si signora bene fini ma la non risposta di berlusconi però non mi è piaciuta, sa ci sono silenzi assenzi e silenzi tattici quello era un silenzio tattico.e chiaro però che berlusconi non ha voluto parlar male di mussolini.poi lei faccia come vuole.



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