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Il leader Olp alla tv augura in ebraico agli israeliani E Arafat disse:

domenica 24 settembre 1995 La Stampa 0 commenti
L'HA detto in ebraico: Shanà tovà , buon anno. Buon 5756 al popolo d'Israele, ha detto Yasser Arafat ieri di fronte alle telecamere israeliane. Shanà tovà anche al primo ministro, e a lei, ministro degli Esteri, Shimon Peres. , hanno esclamato dentro casa le signore israeliane che preparano in queste ore il dolce di miele tradizionale; , hanno mormorato gli escursionisti della festa smettendo per un momento di sistemare i bagagli sul tetto della macchina. Correte! Arafat ha detto shanà tovà in ebraico e sono scoppiati a ridere nelle case i ragazzi chiamando a gran voce tutta la famiglia. più nient'altro!, si sono grattati la testa davanti alla televisione, in kibbutz, i vecchi fondatori dello Stato d'Israele. Correva ieri l'ultimo giorno dell'anno 5755. Oggi, secondo il calendario ebraico, entra l'anno 5756, anno privato degli ebrei; e tuttavia anno del secondo Trattato di Oslo, del ritiro dell'esercito israeliano dai territori occupati. A Taba, nel grande albergo di lusso, al decimo piano, giorno e notte Yasser Arafat, l'uomo che ha fatto qualunque cosa per ottenere una patria palestinese, e Shimon Peres, un gentiluomo duro e flessibile come il filo d'acciaio, cercavano da una settimana il modo di disegnare insieme i nuovi limiti del reciproco potere su cartine controverse. Gli ebrei, per Capodanno, e specie stavolta che stanno per dar via la Giudea e la Samaria, si ripetono con molto calore e impegno . Per farsi coraggio, per rafforzare il senso della famiglia e della comunità , perché è un Capodanno solo e tutto degli ebrei, che fa sorridere gli altri, e suscita qualche sberleffo teologico poiché data dall'inizio del mondo. Shanà tovà ha sorriso in ebraico Arafat, disfatto dalla stanchezza delle trattative; un buon anno per gli ebrei, sembrava dire, finalmente non sarà un brutto anno per i palestinesi. Peres, dalla poltrona di fronte, guardava Arafat quasi affettuosamente, come fosse una sua creatura. Secondo la tradizione, il numero 5756 si può leggere anche in lettere, taf shin nun vav, ovvero teshanu, cambiate. O anche, cambierete. Sembra che si cominci bene. Fiamma Nirenstein

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