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Greta e la kefiah antisemita

lunedì 9 giugno 2025 Il Giornale 4 commenti
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Il Giornale, 09 giugno 2025

Probabilmente ci sono molte cose che Greta Thunberg ignora mentre “mondializza l’Intifada” come si usa oggi: che ne sa di quella kefiah, bandiera del terrorismo, che indossa con grande orgoglio insieme ai suoi compari sulla nave Madleen che punta su Gaza per consegnare degli “aiuti umanitari”? Intanto, a chi li vuole consegnare? Certo i suoi interlocutori non possono essere che amici di Hamas, non saranno certo nè israeliani nè americani, Greta è buona, non pensa che gli aiuti Hamas li sequestra e li usa per comprare nuovi terroristi e affamare altra gente. Quanto alla kefiah, l’ha guardata bene prima di indossarla? Lo sa che è l’abito di gala di migliaia e migliaia di terroristi, difficile persino esemplificare: quelli che hanno fatto esplodere pizzerie come Sbarro, 16 morti, autobus che hanno fatto migliaia di cadaveri, vecchi al mercato e bambini che andavano a scuola, scuolabus come a Avivim 12 morti, sportivi alle Olimpiadi (Monaco 1972, 11 atleti uccisi), e via via fino al 7 di ottobre e molto oltre… decine di migliaia, stavolta veri, verificabili non tramite un ministero di Hamas o Al Jazeera, tutti civili davvero, come i 1200 del 2023.
 
Quella kefiah è vergognosa, se la Thunberg oggi vuole travestirsi da vittima indossandola, non funziona, nè per lei né per la sua amica parlamentare francese Rima Hassan, e per gli intrepidi proPal che ripetono agli schermi quanto è pericoloso il loro viaggio.
 
La verità è che la loro gratuita aggressione mentre Israele si sforza di consegnare il cibo nonostante Hamas, è molto più pericolosa: aiuta Hamas , condanna a morte gli ostaggi, sostiene la Fratellanza Musulmana, dà tempo all’Iran per completare la bomba atomica... e soprattutto alimenta l’assedio mostruoso di un’opinione pubblica che ha fatto sue le più efferate bugie spinte dall’inebriata speranza di distruggere Israele e con essa di vedere accucciato questo popolo ebraico che si crede d’essere chissà chi sa chi da più di duemila anni. Greta e i suoi accoliti nel mondo pensano che gli israeliani sono genocidi, ethnic cleansing, razzisti, prendono di mira apposta la testa dei bambini, affamano i gazawi... un popolo da distruggere. E infatti anche a Roma sulla sinagoga a Piazza Bologna si scrive Juden Raus, che oggi è la traduzione di “From the river to the sea”, in Francia si picchia, in Colorado si spara… Israele e il popolo ebraico sono le vittime di una folla di politicanti cui si è dato spazio nelle elucubrazioni sulle sfumature di antisemitismo (genocidio o ethnic cleansing? Sionismo o Netanyahu?) come si trattasse di una vera discussione politica. Invece è solo un vulcano riesploso contro gli ebrei. 

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F.G.Zoro , Italia
 mercoledì 11 giugno 2025  02:58:33

Ricostruzione del tutto veritiera



Bernardino Bondoni , Italia
 martedì 10 giugno 2025  13:27:59

sempre con Israele!!! contro un mondo di facinorosi, falsi, ipocriti, violenti, ignoranti. Cresciuti nell'abbondanza, predicano il risparmio. Cresciuti nella libertà, stanno con i terroristi, ecc. ecc. Siamo agli ultimi tempi



Lucia Groppo , Italia
 lunedì 9 giugno 2025  10:24:38

sono totalmente dalla parte di Istraele



Ettore Guido , Italia
 lunedì 9 giugno 2025  07:12:24

Ritengo. Carissima Fiamma che sempre, ogni volta, che si citano i nomi, debbano essere preceduti dagli aggettivi.“Terroristi di Hamas”. Altrimenti, il solo nome ridondante finisce per non identificare la vera identità del soggetto, oscurando la sua natura, come peraltro stabilito dalla UE e da moltissimi Stati sovrani. Grazie del suo instancabile lavoro !!



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