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Grazie alla Nigeria il Consiglio di Sicurezza boccia la mozione estremista filopalestinese

venerdì 2 gennaio 2015 Il Giornale 3 commenti
Il Giornale, 02 gennaio 2014

Abu Mazen ha tentato di togliersi lo schiaffo dalla faccia annunciando immediatamente che avrebbe firmato il trattato di Roma per entrare a far parte della Corte Criminale dell'Aja. Pallida vendetta che apre un 2015 infuocato in Medio Oriente. Ma dato che i crimini di guerra dei palestinesi non sono pochi, può diventare anche questa una mossa pericolosa per i palestinesi, proprio come quella che ha concluso così male l'anno appena finito.

Il Consiglio di Sicurezza dell'ONU infatti, senza nemmeno che gli Stati Uniti dovessero apporre il veto, non hanno regalato ai palestinesi il riconoscimento della mozione presentata dalla Giordania. Abu Mazen non ha ottenuto i nove voti necessari. La sorpresa, per il no, è stata la Nigeria, evidentemente grata a Israele per i consigli e l'aiuto contro l'organizzazione terrorista Boko Haram, un'alleanza che insegna parecchio. La timida Europa si è spaccata, perché la Francia dopo aver finto un atteggiamento di mediazione, ha deciso che comunque le costava poco mantenere il consenso arabo, e ha votato per Abu Mazen anche avendo dichiarata la sua opposizione alla mozione. L'Inghilterra ha seguito il buon senso e gli USA. Sono stati decisivi il voto degli USA e quello dell'Australia vecchi amici di sempre.

E' strano che Abu Mazen si sia affrettato a far votare la mozione nonostante i prossimi Stati in rotazione al Consiglio siano suoi vecchi alleati, il Venezuela e la Malesia. Ma la verità è che si sentito il fiato sul collo da parte di Hamas, sempre più potente, e di altri gruppi di opposizione. Quello che è certo è che la mozione era tanto impresentabile da pensare fosse stata presentata per finta: di fatto, aboliva del tutto il principio della trattativa, decideva i futuri confini dello Stato palestinese, stabilendo che fossero quelli del '67.

Ma persino la risoluzione 242 dell'ONU non prevede che Israele debba lasciare completamente i territori conquistati in una guerra di difesa, e necessari, almeno in parte, alla sicurezza. La mozione poi dice che se in tre anni non saranno raggiunti i risultati desiderati dai palestinesi, compresa Gerusalemme capitale e il diritto al ritorno, questo avverrà automaticamente. Ovvero, Israele non ha nessun diritto, secondo quella mozione, a porre condizioni territoriali che salvaguardino la sua sicurezza specie adesso che Hamas, che ne ha giurato la distruzione, è parte del governo. Insomma questo 2015 del tutto inaspettatamente si apre con la raccomandazione di fidarsi del buon senso della Nigeria per evitare cretinate mondiali.

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Antonio Fanone , Roma
 venerdì 2 gennaio 2015  15:19:54

Almeno una posizione positiva al coontrario delle nostre ballerine pseudoperbeniste...



Silvio Riva , MILANO - ITALIA
 venerdì 2 gennaio 2015  15:01:15

Cara Fiamma, Abu Mazen, che ben conosce i metodi di Hamas, sta cercando di salvarsi il .... collo.----- Come scritto in altro commento, è molto probabile che quei terroristi siano in grado di unificare tutta la Palestina sotto il loro potere: non una bella prospettiva per lui, come per Israele (che però ha capacità di tener loro testa).e, per inciso, non sembrano molto belle le prospettive per la monarchia giordana.------- Riterrei utile una analisi delle motivazioni degli 8 Stati favorevoli alla mozione giordano-palestinese .------ L'analisi dovrebbe riguardare i vantaggi economici e geo-politici (più che ideologici) per quegli Stati, per studiare come “disinnescarli” e recuperarli pro-Israele (soprattutto quelli con diritto di veto).----- Sembra stupidamente disonesta la pretesa che Israele ceda territori guadagnati nel corso di guerre SUBITE, e come giustamente scrivi, necessari alla sicurezza dello Stato (se si va in questa direzione, i contenziosi fra Stati diventano infiniti, e le guerre quasi certe. Vedi Ucraina). ------ Ancor più disonesta la pretesa del “rientro” dei palestinesi in Israele: stiamo già vedendo in Europa cosa succede al crescere di islamici ostili nei nostri Paesi.--- Evidentemente l'idea è di “sommergere” gli Israeliani con il loro numero. ------ Continuo a pensare che gli “abusivi” in Medio Oriente siano gli islamici, e lo stiano diventando in tutto il mondo, petrolio o non petrolio, a causa della loro smania di egemonia.e del loro terrorismo ------- Sarà “Armageddon” ?......----- La Corte Criminale dell'Aja prende in esame i presunti crimini di guerra di TUTTI?---- Sarebbe interessante valutare la casistica pregressa e farsi una idea della “onestà intellettuale” di quei magistrati.



giuseppe casarini , binasco (MI)-italia
 venerdì 2 gennaio 2015  10:29:14

Insomma questo 2015 del tutto inaspettatamente si apre con la raccomandazione di fidarsi del buon senso della Nigeria per evitare cretinate mondiali.Ben detto!ShalomBuon Annoggc



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