Fiamma Nirenstein Blog

Governo di coalizione mondiale!

domenica 22 luglio 2007 Generico 25 commenti
Questo post è dedicato a Ahmadinejad, l'uomo che ormai in pubblico espone non solo i suoi progetti di distruzione, ma che li rende concreti e disponibili alla conoscenza di tutti con una quantità di particolari, dati, scelte ideologiche di riferimento, cartellini del prezzo e lista dei suoi stipendiati senza che nessuno sia in grado di rispondergli. Vi metto qui in link tutta la storia dell'ultimo accordo che prepara "un'estate calda per la zona" e "una sconfitta dei nostri nemici" che ho esposto in un mio articolo. Aggiungo soltanto che in Israele si parla ora di un governo di coalizione che affronti l'emergenza, dopo l'accordo di giovedì tra Ahmadinejad e Bashar di Siria: l'Iran si impegna per conservare alla Siria l'egemonia in Libano tramite gli Hezbollah e le regala un miliardo di dollari in armi dedicati a Israele e all'Iraq in cambio della sua promessa di non trattare con Israele. Io dico che tutto il mondo occidentale dovrebbe sentire in questo momento il bisogno di una coalizione che metta questo personaggio in condizione di ritirare le sue minacce, lo costringa a smettere di finanziare il terrore, oltretutto pubblicizzando le sue scelte, e lo induca a fermare la costruzione della bomba atomica. Non ci rendiamo conto che stiamo marciando verso un conflitto mondiale per colpa della sua aggressività e della nostra ignavia?

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Vincenzo S. , Gela
 sabato 25 agosto 2007  21:20:35

Come si sottovalutò Hitler, si sta sottovalutando Ahmadinejad.Ci sono delle differenze. Nella Germania nazista, tutto il processo di presa del potere affascinò la maggioranza del popolo: la rosa Bianca fu solo un tentativo eroico di pochi, ma non poteva bastare, non sarebbe maio stato appena sufficiente a smuovere le coscienze interne. In Iran, neanche l'armamentario nazislamico, razzista, segregazionista e sessista ha potuto scardinare in una larghissima parte del popolo la fiducia in un futuro diverso.Allora, se c'è una Rosa Bianca a Teheran, la si coltivi con amore compassionevole, la si faccia crescere, se ne riempiano i giardini intellettuali: la spallata militare potrebbe essere solo una parte - e neanche la più estesa - per far cadere il regime cleptoscratico, il regime mafioclericale sciita iraniano.Fuori Ahmadinejad dalla Storia: Hitler non si fece prendere. E' terribile, ma eliminare un pericolo con il presidente iraniano significa, purtroppo, eliminarlo fisicamente.



luca , bologna
 mercoledì 22 agosto 2007  10:36:46

Prendo le distanze dal post qua sotto in quanto infarcito di antisemitismo. quot: "la finanza mondiale è controllata da ebrei". Credo inoltre che si dovrebbero censurare certe espressioni. un saluto



d'alessandro bruno , pomezia /italia
 lunedì 20 agosto 2007  19:37:20

nell'attuale contesto di mondializzazione la presenza d'israele è recepita come una guida autocratica e dispotica.Non ho gli strumenti culturali che possono permettermi di esaustivamente dimostrare questo,ma il fatto che gli ebrei,non gli israeliani che sono stati coloro che hanno idealisticamente e concretamente permesso la rinascita di questo stato,gli ebrei della diaspora sono tutt'ora odiati piuttosto che amati,lo dimostra ampiamente. Che bisogno c'è di sponsorizzare un Magdi Allam filoiraeliano attorniato da pistoleros? Siamo sicuri che le sue idee diventino buone solo per questo?Israèle ha 300 atomiche,che paura può avere di un presidente iraniano che vuol farsila propria a casa sua? Dovesse morire Mubarak,come andrebbe a finire con gli egiziani costantemente fomentati dalla nazione araba? I Palestinesi forse è il caso di aiutarli ad uscire dalla melma in cui si trovano,quando uno ha mangiato e può permettersi una vita dignitosa per il contesto in cui vive,ma cosa gli importa di imbottirsi ditritolo e andarsi a far esplodere in mezzo a quelli che considera usurpatori?Che la finanza mondiale è tutta controllata da ebreiè fuori discussione,bè qualcuno deve farlo,ma nel caso in cui dato l'alto tasso di speculazione sul mercato creditizio e immobiliare,si producesse un effetto inflattivo ingovernabile quanti andrebbero a combattere sui cieli israeliani per risolvere ilproblema? Tutti abbiamo il diritto di vivere,che oggi la gente per lo più si sia assuefatta al fatto che nulla conta più del denaro, non vuol dire che sia scomparso il senso di giustizia,soprattutto nei più poveri.In definitiva meglio essere amati che odiati,sempre nel rispetto della propria e altrui dignità.non è a Prodi che dovete chiedere se le cose vanno bene ma al popolo.Andare a toccare la riserva aurea vuol dire svalutare,privare di valore effettivo la valuta in circolazione,ma Prodi quanto guadagna? Ha prolemi economici?Non è comprando la genteche si risolvono i problemi.



Enrico Natoli , Roma
 giovedì 2 agosto 2007  13:08:04

A me non pare proprio che l'Europa abbia un ventre molle. L'Europa sembra avere idee molto chiare, almeno l'Italia: siamo partner commerciali privilegiati dell'Iran fin da prima di Ahmadinejad e lo siamo stati sia sotto il governo Berlusconi che con quello attuale.Quindi: quando si tratta di condannare a parole un regime che teorizza la distruzione di Israele sono d'accordo tutti. Quando si tratta di non commerciare con un regime che teorizza la distruzione di Israele, ecco che cominciano i distinguo: ma non si può, queste cose richiedono processi complicati, ecc. ecc.I documenti che comprovano questa attività di scambi commerciali privilegiati sono reperibili sul sito del ministero degli esteri.Poi prendiamocela con le bandiere attaccate sui balconi, che è più semplice.



Piero P. , Reggio E.
 martedì 24 luglio 2007  21:47:59

Gli auspici, anche quelli maggiormente giustificati, purtroppo cadono nel vuoto. Infatti, e non si può che sottolineare, purtroppo da pochi minuti il Senato ha approvato la relazione D'Alema sulla politica estera. Quindi pare del tutto ovvio che, se mai ci sarà chi prenderà consapevolezza della reale minaccia relativa non solo a Israele ma a tutto l'Occidente... tra questi non potrà esserci l'Italia.



giancarlo saran , italia
 martedì 24 luglio 2007  12:49:34

Caro Borlenghi,condivido in pieno, ma la vedo un po' diversa.Mediamente siamo tutti sazi.Al massimo c'è voracità (non appetito, quello è un'altra cosa, passa anche attraverso la conoscenza, che richiede un approccio attivo), dicevo, c'è voracità di effimero, di usa e getta.Questa superficialità diffusa non può che rendere superficiale anche la percezione che questo stato di benessere, mai raggiunto prima, ha bisogno di fondamenta solide, di bastioni che vanno difesi, anche attraverso il sacrificio di sè, oltre che, se capita, dei propri consumi voluttuari.Magistrale, in merito, il post recente di Fiamma in cui parlava di quei giovani soldati, anche con nomi importanti, che sono morti per un ideale.Siamo un' Europa che mi ricorda quei nobili decaduti che guardano ai parvenù sottolineandole le spesso ingenue imperfezioni, senza guardare alla sostanza di energie nuove (USA), spesso ciechi verso quei miracoli di energie continuamente rinnovabili (Israele).Manca leadership, coraggio di rischiare, legate come sono le cancellerie, in generale, all'angoscia del consenso.Vediamo cosa farà Sarkò.Per intanto, il "nuovo" che avanza da noi è il pensiero molle di tal Veltroni (magistrale definizione di Marcello Veneziani).Ad maiora.



Luigi Borlenghi , Milano
 martedì 24 luglio 2007  10:12:46

La nostra civiltà ha paura del conflitto perché esso mette in discussione ciò che ha già acquisito. La nostra civiltà non crede ci sia altro da raggiungere, quello che si chiama ideale, senza il quale nulla di ciò che abbiamo ha gusto.Per questo non combattiamo abbiamo paura di perdere il nostro tenore di vita, individuale e collettivo.Siamo disposti a mercanteggiare la nostra, effimera e temporanea sicurezza, con chiunque.,Israele è la parte di Occidente dove la questione della conservazione dell'attuale è superata da un pericolo imminente, per questo è un paese, popolo , progressista e combattente, seppur controvoglia; perché la guerra è brutta, ma l'ingiustizia è peggio.Crede che il governo italiano farà mai qualcosa? Con il rischio di cadere?



donnie , milano
 martedì 24 luglio 2007  09:57:38

Non dimenticate che siamo in Italia, Paese in cui si bruciano le bandiere di Israele e si manifesta coprendosi il volto con la kefiah. Il nostro governo sono decenni che cammina a braccetto con questa gente.



Francesco Giuseppe Pianori , Rimini /Italia
 martedì 24 luglio 2007  08:34:22

E' davvero assordante il silenzio sull'Iran di questi tempi. Me lo chiedevo proprio qualche sera fa. Le minacce atomiche sembrano scomparse dai nostri pensieri e dai nostri giornali. L'Occidente sta svendendo la propria identità per qualche barile di petrolio?Peggio del biblico piatto di lenticchie.



Crusader , Palermo/Italia
 lunedì 23 luglio 2007  21:52:30

E la risposta è molto semplice e ovvia: tirare fuori la testa dalla sabbia e affrontare a muso duro l'Iran! La gentaglia che predica la violenza in nome di un Dio violento deve essere ripagata con la stessa moneta prima che sia troppo tardi, o forse preferiamo attendere illudendoci che il cane che abbaia non morde? Non è così che funziona nella vita reale e bisogna riconoscere, come già hanno fatto i nazisti prima di far scoppiare la guerra convinti della superiorità della razza ariana, che il regime dei mullah non nasconde i suoi veri intenti di conquista, sicuro di imporre alla fine la Ummah islamica a tutto l'Occidente previa la distruzione di Israele. Ma verifichiamo sul campo la reazione dei principali attori di questa speriamo non avvenga mai tragedia. La Russia ha compreso di aver esagerato concedendo il beneficio del dubbio agli iraniani e sta considerando di partecipare alla creazione dell'ombrello antimissilistico americano. L'Europa, anzi l'Eurabia con i suoi trenta milioni di immigrati musulmani, sembra purtroppo ancora paralizzata dalle contraddizioni politiche interne e dalla paura di terribili attentati terroristici, ma almeno nelle istituzioni internazionali condanna l'intransigenza della teocrazia iraniana e invoca un inasprimento delle sanzioni. Quindi il lavoro sporco come sempre ricade su Israele e gli USA, che comunque sono i primi ad essere minacciati per la lotta intrapresa contro il terrorismo islamico dopo l'11 Settembre. Israele si sta preparando per eliminare ai confini il pericolo di un lancio di missili a testata atomica sia predisponendo una difesa antimissilistica che addestrando il suo esercito per spazzare via una volta per tutte Hamas ed Hezbollah, nell'eventualità non troppo remota di un confronto finale contro il servo dell'Iran, l'eterna nemica Siria. Gli Stati Uniti, grazie al loro volitivo e coraggioso Presidente che resiste alle pressioni interne, stanno rinforzando il contingente in Irak per debellare terroristi e ribelli e hanno da tempo pronti i piani per bombardare le varie installazioni atomiche iraniane. Stanno solo aspettando un passo falso, un'imprudenza, come l'annuncio da parte dell'Iran di voler diventare una potenza nucleare oppure un grave attentato di chiara matrice iraniana, per scatenare l'inferno contro i diavoli. Sono fiducioso che israeliani e americani non esiteranno ad agire per preservare la propria sicurezza e quindi di riflesso anche quella di tutto il mondo libero. Forse pagheremo tutti un prezzo molto salato, ma la prospettiva di una proliferazione di armi atomiche nelle mani di stati canaglia e organizzazioni terroristiche è un vero incubo da scongiurare.



A. Levy , Israele
 lunedì 23 luglio 2007  20:12:27

Assad e Ahmadinejad hanno parlato di missili, di armi atomiche e dell' enorme finanziamento di tali armi. Parlano di diverse migliaia di milioni di dollari. Il tutto e' stato reso pubblico da Al Jazeera, dai mezzi di informazione israeliani, dal Giornale e da Libero in Italia. Ma nessun mezzo di informazione italiano veramente importante ha parlato nemmeno in un accenno di queste dichiarazioni iraniano-siriane. Fra poco, quando Hizballah fara' una delle sue provocazioni e sparera' i suoi missili (oggi Nasrallah sui Al Jazeera ha detto che i suoi missili possono raggiungere ogni parte d' Israele), i giornali italiani titoleranno a nove colonne : "strage sproporzionata di militanti arabi fatta dai soldati di Tel Aviv", o qualche altra titolazione del genere. Se ad essere feriti saranno alcuni ebrei d' Israele, la cosa sara', al solito della cosiddetta "informazione" italiana, da sempre notevolmente anti-israeliana (e quindi a mio parere antisemita, cioe' in ultima analisi, neonazista, di un nazismo di tipo nuovo, avente altri colori ma la stessa base comune di quello di una volta : la tolleranza implicita verso l' assassinio intenzionale di ebrei inermi di tutte le eta') minimizzata nei termini e mostrata come fosse un semplice incidente stradale, come in Italia le agenzie di "notizie" facevano negli anni 2000-2004 dopo ogni assassinio in Israele commesso dai terroristi islamici, anzi, li chiamano "militanti" in Italia. "Militanti"... Nessuno in Italia ha parlato dell' incontro tra Ahmadinejad e Assad (il Giornale e Libero sono giornali molto piccoli rispetto al totale dell' informazione italiana). Nessuno. La cosa e' molto grave. Molto grave. "Militanti"...



Crusader , Palermo/Italia
 lunedì 23 luglio 2007  17:40:32

Devo dare atto al regime teocratico iraniano di un rimarchevole e vincente pragmatismo, aggressivo e spregiudicato, in politica estera. Ha ottenuto l'aiuto della Russia per costruire centrali nucleari e sviluppare la relativa industria anche a fini bellici, in cambio della rinuncia a sobillare il fondamentalismo islamico nelle ex repubbliche sovietiche asiatiche. Ha conseguito il primato ideologico e religioso in chiave antioccidentale in tutta l'area mediorientale, finanziando e armando le fazioni più estremiste e violente come Hamas ed Hezbollah, condizionando così il destino del Libano e dei palestinesi, e instaurando un patto d'acciaio con la Siria che ormai rappresenta la sua longa manus per minacciare Israele. Ha preso in giro impunemente la comunità internazionale che ha reagito con una blanda serie di sanzioni economiche e diplomatiche, negando con arrogante ostinazione l'evidente possibilità di arrivare all'arma atomica con un numero esorbitante di centrifughe per arricchire l'uranio. Ha continuato a mantenere sotto scacco le truppe USA in Irak costrette, nonostante segnali incoraggianti di un miglioramento delle condizioni di vita del popolo iracheno, a fronteggiare in continuazione una impressionante serie infinita di attentati terroristici e dinamitardi che stanno inducendo l'opposizione democratica americana a chiedere un nefasto ritiro precipitoso. Ha sbandierato ai quattro venti l'intenzione di cancellare Israele dalla faccia della Terra, negando con sfrontatezza la storicità dell'Olocausto e i massacri perpetrati dai nazisti.La domanda cruciale è la seguente: come fermare gli insani propositi di questi islamofascisti?



ANTONIO POTAMI , MESSINA
 lunedì 23 luglio 2007  17:32:52

Complimenti alla D.ssa Nirestein per la concreta iniziativa, sperando che serva a svegliare dal letargo volontario e letale tutti i governi europei ed occidentali, che continuano imperterriti ad ignorare il pericolo iraniano ed estremista.Viva israele



Marco , Terni
 lunedì 23 luglio 2007  17:24:32

Purtroppo l'Europa è ormai un ventre molle, aveva ragione la Fallaci, stiamo celebrando i nostri funerali. Anche nel caso dell'Iran è la stessa cosa, l'unica nazione che potrebbe intervenire sta già pagando un tributo pesantissimo in Iraq.Senza Stani Uniti nessun altro è in grado di fermare l'Iran,tanto meno gli europei con le loro chiacchiere infinite e con i loro strumenti vecchi e spuntati come l'onu.Stiamo gridando questo pericolo in mezzo a chi vuol essere cieco e sordo.



gianfranco , Tarquinia-Italia
 lunedì 23 luglio 2007  15:28:49

Carissima Fiamma, avevo deciso di non più partecipare a questi dibattiti per via della frequentazione di alcuni ... caciaroni. Ma non si può restare da parte con tutto quello che purtroppo è prevedibile che prima o poi accadrà in Israele. Con l' Europa che si comporta come fosse vittima di una tremenda amnesia che le impedisce di vedere le analogie degli avvenimenti attuali con quelli che portarono alla seconda Guerra Mondiale.Gianfranco Massi



Daniele Frizzo , Brione Bs
 lunedì 23 luglio 2007  13:15:53

Gentile Signora Fiamma,sono demoralizzato per il comportamento dei cosiddetti potenti del mondo occidentale europeo,tante chiacchiere e diplomazia,ma fatti pochi e ognun per sè e Dio per tutti:Mi sembra che gli unici che abbiano la voglia di contrastare il terrorismo concretamente siano Israele e gli Stati Uniti,forse se i governanti europei fossero meno sulle nuvole e ascoltassero la gente comune,a parte quattro sinistroidi da strapazzo che sanno prendersela solo con i più deboli,avrebbero un pò più di coraggio nell'affrontare satrapi e satrapini.Grazie e saluti



giancarlo saran , italia
 lunedì 23 luglio 2007  13:01:32

Per avere un esempio di quale flaccida ignavia attanagli l' Occidente, basta dare un' occhiata ai giornali di oggi, a commento del discorso fatto ieri a Lorenzago da Papa Benedetto XVI.Su "Il Giornale", prima pagina, con un tono difficilmente contestabile, viste anche le preoccupazioni che si condividono su queste frequenze del web.Sul Corsera, poco più che un trafiletto di cortesia, dai toni più notarili che di cronaca, in fondo a pag.17.Il No Comment è tragicamente di rigore.



massimo , milano
 lunedì 23 luglio 2007  12:21:50

Oltre ad Ahmadinejad (paurosa la somiglianza con Hitler: basso, frangia, apparentemente insignificate) mi preoccupa la deriva antidemocratica e antioccidentale della Russia che mi pare fomenti (e armi) Iran e Siria e chissà chi altro probabilmente con l'idea di essere il terzo tra i due litiganti ("Europa"-Israele-Usa) a godere... Credo che dovremmo esercitare più pressioni su Putin di quanto stiamo facendo, per quanto non sia cos' facile mettere la Russia sotto pressione...



Mara 1948 , Bologna
 lunedì 23 luglio 2007  11:36:17

Non ci rendiamo conto che stiamo marciando verso un conflitto mondiale per colpa della sua aggressività e della nostra ignavia?Questa è purtroppo l'amara e grave verità.I governi non si rendono conto del pericolo, escluso il governo israeliano (anche gli USA mi pare brancolino nel buio o giù di lì); da noi non si sottoscrivono appelli per la pace contro l'imperialismo di Teheran -mentre intanto si trovano 200 e passa soloni che demonizzano Magdi Allam.....-. Il fatto è che si naviga a vista e quelle di Ahmadinejad sono ritenute, al massimo, rodomontate propagandistiche ad uso e consumo interno. Dove nasca questa "fede" io non lo so. Certo che basta seguire un attimo gli eventi per comprendere come l'accordo Iran/Siria obbedisca ad una stretegia precisa e che la visione apocalittica del presidente iraniano non sia un'invenzione di Bernard Lewis.Grazie, cara Fiamma, per i Tuoi illuminanti scritti. Con affetto. Mara



luca , bologna
 lunedì 23 luglio 2007  10:26:54

Il sistema antimissilistico e radar israeliano è il più avanzato al mondo, dunque nessuna bomba o aereo o missile partirà dall'Iran verso Israele, significherebbe la fine dell'Iran stesso. Per fare fronte a questo problema, gli iraniani, oltre ad armare Hezbollah e fomentare i palestinesi, manderanno dei singoli terroristi con delle "piccole bombe atomiche" legate intorno alla vita a farsi esplodere in qualche città israeliana. Spero che nel frattempo qualcuno decida di organizzare una bella operazione per radere al suolo tutte le centrali nucleari iraniane prima che sia troppo tardi.



jochanan , italia
 lunedì 23 luglio 2007  10:12:11

non sono d'accordo su alcune frasi del prof. La frustrazione araba nasce inizialmente da quando un certo Napoleone andò in Egitto. Da buon figlio dell'illuminismo sperava che bastasse illuminare per far crescere le popolazioni. Ma certe mentalità non le illumini neanche col laser. Solo che il mondo mummificato arabo si accorse che era stato surclassato da secoli di brillante sviluppo occidentale. Nè il pensiero di qualche arabo lungimirante, nè i tentativi di imitare l'Occidente eccetto forse in parte in Turchia hanno ottenuto risultati significativi. Percò frustrazione odio e .. più fede, l'extrema ratio per ottenere con l'aiuto di un allah vendicativo e sanguinario il potere e la potenza perduti. Alle popolazioni musulmane non serve nè democrazia nè sviluppo. Chiedono solo un po' di servizio sanitario gratuito e di continuare a vivere secondo gli atavici costumi tribalislamici.Per mettere in difficoltà il demente di Teheran credo basterebbe mettere in crisi il suo servizio sanitario. Bloccare le importazioni di materiale sanitario. Infatti sono in via di costruzione dell'atomica, ma probabilmente non sono in grado di sintetizzare un'aspirina. Gli investimenti sono diretti altrove. So bene che affermo un'idea assai poco umanitaria, ma forse si impedirebbero guai infinitamente peggiori all'occidente e agli stessi iraniani..



ITALO LIANZA , ITALIA
 domenica 22 luglio 2007  23:59:12

SE L'UNIONE EUROPEA NON FOSSE QUASI L'URSS!!!! Se l'Unione Europea, fosse qualcosa di più serio che non l'accozzaglia e il crocevia d'interessi meramente finanziari e bancari di alcuni Paesi a cui interessano soltanto i potenziali 320 milioni di consumatori!!! Io penserei seriamente d'inserire Israele a pieno titolo nella Comunità Sociale Europea e non quella eminentemente economica...che non approva nemmeno la Costituzione.....per meri interessi protezionistici (di bottega)..Le parole del "pazzo di Theran", suonano sinistre ed occorre aumentare la pressione diplomatica.....incrementando gli oggetti dell'embargo economico-commerciale già in atto. La guerra è l'ultima soluzione da prospettare.....anche perchè già tutta l'area è una vera e propria polveriera pronta a detonare....Piuttosto, si pensasse seriamente ad un piano equivalente a quello Marshall, del secondo dopoguerra in Europa, in quanto sono i paurosi squilibri socio-economici che alimentano il fanatismo terroristico....più che la retorica delle travagliate storie del passato. Buttiamo giù le maschere, ed ognuno faccia il proprio dovere.....l'unico sistema per gestire gli arabi è quello di penetrare il proprio modo di pensare e trovarne le soluzioni.....che non saranno certo quelle belliche che falliscono ormai da secoli!!!!L'uso della forza "l'extrema ratio" come la definirebbero i nostri padri latini....sarebbe il più potente dei propellenti per incendiare gli animi già molto surriscaldati. Aiutate, tutti Abu Mazen nel trovare una strada che possa favorire una rinnovata solidarietà, tra popolazioni contigue, si mostri agli arabi anche quelli più integralisti dell'Islam...che un dialogo è sempre possibile.....fosse per me io eleggerei per una settimana un parlamento di bambini....che incontrandosi sappiano più dei grandi trovare i punti di contatto per un accordo duraturo di pace. I bambini, sembrerà assurdo, potrebbero essere risolutivi!!!!!! Prof. Italo Lianza



Francesca , Italia
 domenica 22 luglio 2007  20:49:14

Appena letto l'articolo mi sono sapventata non tanto e non solo per il contenuto, ma per il fatto che io non veda, USA a parte, nessuno che si voglia prendere la briga di fare qualcosa.Basterebbe ascoltare quanto dice Ahmadinejad, per rendersi conto che va fermato a tutti i costi, ma evidentemente non c'è nessuno, o quasi, disposto ad ascoltare.Il problema è che le conseguenze non verranno pagate solo dagli USA o da Israele, ma da tutti noi! BISOGNA FARE QUALCOSA E AL PIU' PRESTO!



mario coccia , genova italia
 domenica 22 luglio 2007  20:36:08

Spero anche io si arrivi ad un governo di coalizione come auspicato, ma soprattutto a stoppare, con le buone o con le cattive, questo ignobile essere che rischia di devastare tutto il medio oriente.Credo che sia un passo necessario: intanto la Us Navy ha in zona tre portaerei e di sicuro alcuni sottomarini atomici.Il rischio di un evento bellico è molto concreto.Anche inglesi e francesi hanno in zona notevoli forze navali.



Giuseppe Casarini , Binasco (MI) -Italia
 domenica 22 luglio 2007  18:49:40

Gentile Signora Nirenstein,sarebbe auspicabile l'immediato successo e la concreta realizzazione della Sua proposta: di fatto tutte le persone di buon senso la dovrebbero sottoscrivere e reclamare a gran voce.Tuttavia e lo si è visto in altra tragica occasione il Mondo pur vedendo ha taciuto ed è stato per troppo tempo a guardare lasciando che il Male prendesse il sopravvento.Sono pessimista o prosaicamente realista?Mi piacerebbe stavolta sbagliarmi fortemente ed essere quindi smentito.Cordiali salutishalomGiuseppe Casarini



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