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Goebbels? Un dilettante

venerdì 6 novembre 2015 Il Giornale 3 commenti
Il Giornale, 06 novembre 2015

Joseph Goebels sarebbe invidioso dell'uscita del capo della delegazione palestinese all'ONU Riyad Mansour che ha scritto al presidente del Consiglio di sicurezza inglese Matthew Rycroft per affermare che organi dei terroristi uccisi in questo periodo sono stati asportati dagli israeliani. Un vero è proprio "blood libel", una teoria del sangue simile a quella per cui gli ebrei uccidono i bambini e ne prendono il sangue per mescolarlo alle loro azzime.

Il mufti della Moschea di Al Aqsa l'ha detto poco tempo fa, a giugno. Del resto i palestinesi hanno una tradizione molto efficace di balle sesquipedali: per restare in tempi recenti, in marzo accusavano gli ebrei di diffondere la droga fra i loro giovani; ad aprile, sempre dal pulpito dell'Autorità e dei suoi mezzi di comunicazione di massa, di avvelenare i prigionieri delle carceri israeliane con esperimenti "degni del dottor Mengele", e di "diffondere epidemie e disseminare malattie", poi a giugno di aver pianificato l'incendio della Moschea di Al Aqsa; a luglio di aver organizzato gli attentati in Egitto (quelli dell'Isis e simili) con dozzine di morti, l'accusa di essere come l'Isis e anzi suo alleato è continua; poi il consigliere di Abu Masen Mahmud el Abbash ha individuato il piano della conquista del medio oriente "dall'Eufrate al Nilo"; e poi è venuta la grande bugia parallela all'ondata terrorista dei coltelli ovvero che gli israeliani non hanno motivo di difendersi da quelli che vengono dichiarati incidenti, ma si inventano la balla del terrorismo per uccidere i giovani a sangue freddo.

Di quando in quando si rinfresca periodicamente l'idea che gli ebrei siano dietro all'11 di settembre americano, e che avvelenino le acque di Gaza. Qualcuno forse si ricorda che una stupefatta Hillary Clinton in visita udì questa accusa già da Suha Arafat. L'avvelenamento dei pozzi è un tipico "topos" dell'antisemitismo classico. Goebbels descriveva gli ebrei come miserabili puzzolenti, come ricconi sfruttatori, come comunisti senza patria, come capitalisti infami, come congiurati di un loro ordine mondiale che il nazismo doveva sventare. E altro ancora. Diceva: "Se ripeti abbastanza una grande bugia, alla fine la gente ci crederà". Aggiungeva che la bugia si può mantenere col controllo stretto e deciso dei mezzi di comunicazione che regolano l'opinione pubblica. Aveva ragione: guardate che razza di eco riescono sempre a avere le bugie palestinesi nell'opinione pubblica mondiale.

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Massimo Maggioni , Piombino (LI)
 giovedì 12 novembre 2015  22:45:14

L'ondata terroristica dei coltelli contro gli israeliani, che ha lasciato finora indifferenti e non è stata contrastata in nessun modo dai responsabili politici europei, comincia a colpire anche l'Italia. Questa sera a Milano un membro della comunità ebraica è stato accoltellato e sfregiato in strada da un feritore incappucciato, sarà solo un episodio isolato o è solo il primo risultato di una campagna di disinformazione e di odio alimentata dagli epigoni della propaganda del dr. Goebbels? (Come Lei ha rappresentato con lucida concisione).



angelo barbaro , caorle/venezia-italy
 venerdì 6 novembre 2015  12:17:12

Buongiorno Fiamma, ai tuoi articoli alle tue analisi, ce poco da aggiungere (nulla), fa piacere leggerti. Buon lavoro Fiamma. God bless israel



giuseppe casarini , binasco (MI)
 venerdì 6 novembre 2015  09:43:36

Gentile Signora Fiamma,come sempre un'analisi cristallina.Da memento e lapidaria la parte finale.shalom



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