Giochi del Mediterraneo: fuori Israele e i palestinesi. Nirenstein: "Atto che fa male alla pace"
di Eleonora Grossi, Quotidiano.net, 6 marzo 2009
Pescara, 6 marzo 2009 - "E' un gesto che fa male alla pace". A parlare è Fiamma Nirenstein, deputata del Pdl e vicepresidente della commissione Esteri della Camera. La Nirestein nei giorni scorsi ha presentato un'interrogazione parlamentare per capire come sia possibile che nei Giochi del Mediterraneo, in programma il prossimo giugno a Pescara, non si annoverino tra i paesi partecipanti né lo Stato di Israele né l'Autorità palestinese, cioè le due realtà che più di altre avrebbero bisogno di trovare un punto d'incontro.
Da Pescara gli organizzatori dicono di avere le mani legate: "Noi non abbiamo escluso nessuno, perché Israele non fa parte del Comitato". E la portavoce dell'Ambasciata israeliana in Italia spiega che "sì, non è stata fatta domanda all'edizione del 2009 dei Giochi: ma solo perché ce ne fu già rifiutata una in Spagna, dove ai Giochi di Almeria del 2005 tutti i paesi arabi votarono no all'ingreso di Israele nel Comitato. Perché presentarne un'altra?".
Ma anche se il motivo è un precedente rifiuto, dall'Abruzzo spiegano che comunque è facoltà del comitato internazionale decidere l'ingresso di un paese ai Giochi. Ed è su questo che l'onorevole Nirenstein contrattacca: "So che l'onorevole Mario Pescante (che guida i Giochi di Pescara assieme all'onorevole Sabatino Aracu) non ha nulla contro Israele. So anche però, che se il ministro Frattini ha scelto di non andare ad una conferenza promossa dall'Onu, Pescante potrebbe anche prendere una posizione più coraggiosa, scuoterre gli animi e far sì che il comitato internazionale si renda conto di quello che questa situazione rappresenta: una grandissima prevaricazione, e un atto di indecenza politica. Un atto che fa male alla pace".
Se l'intento di queste 'olimpaidi' era quello di rappresentare l'occasione per unire tutti i popoli del mare nostrum insomma, c'è un pezzo mancante. Anzi due, visto che neanche l'Autorità palestinese vi parteciperà. Ma, come successe per Pechino, dove tutte le proteste pro Tibet non spostarono di una virgola la macchina organizzatrice, così anche a Pescara l'esclusione da parte dei Paesi Arabi di Israele rischia di non fare rumore.
Presentata interrogazione sull'esclusione di Israele dai Giochi del Mediterraneo
Dunque: nel 2005, ad Almunia, i Paesi Arabi hanno rifiutato la parteciazione di Israele ai Giochi Mediterranei. Da una parte, comprensibilmente, Israele ha pensato che nel 2009 sarebbe successa la stessa cosa, e non ha reiterato la domanda. Però questo è, dall'altra parte, anche il segnale che i rappresentanti israeliani in Italia si sentono soli e non appoggiati, altrimenti avrebbero sollevato il problema prima di decidere di non chiedere l'iscrizione; parte dell'opinione pubblica , della stampa e della politica si sarebbe fatta sentire - come sta succedendo adesso - e forse il problema si sarebbe potuto risolvere. L'Ambasciata israeliana ha bisogno di un buon ufficio stampa. Lo dico sia per quanto riguarda la partecipazione ai Giochi che, soprattutto, perché tutto quanto viene pubblicato sulle agenzie di stampa, sui quotidiani e i periodici e quanto viene trasmesso in Televisione a proposito di Israele va capillarmente controllato (e vanno date risposte e smentite puntuali) perché in Italia la disinformazione sta raggiungendo livelli fuori controllo
Dova Cahan , Tel Aviv Israel
Gent.ma On. Fiamma Nirenstein,i giochi del Mediterraneo hanno fatto molto scalpore sul mio link su Facebook.Io mi sono permessa in quanto cittadinaIsraeliana che vive e risiede a Tel Avivdi associarmi sul sito a quelli che protestano a favore dell'annessione diIsraele ai giochi e contro il fatto che ebandita da tale intervento.Le cause esatte di questo esclusione nonle conoscevo e mi sono rivolta con unamia lettera personale al Comitato a Pescara.Alla mia email ho ricevuto la rispostaimmediata del Sig.r Paolo de Angelis -Coordinatore Esclusivo, che mi spiegava che Israele non e iscritto e solamente gli iscritti possono partecipare.Questo e il loro motivo, se valido o noqui non ho discusso.La mia risposta a cio fu...in quanto finoal 2013 quando e se ci sara l'iscrizione,bisogna placare le acque adesso ed immediatamente, a cui ho proposto diinvitare il nostro medaglista di bronzo alle Olimpiadi Bejin 2008, Shahar Zuberi.Nella figura di questo nostro atleta vedevo un rappresentante ideale anchenel fatto che si tratta di giochi sul mare,e con l'occasione anche il bicolore biancoed azzurro della bandiera Israelianaavrebbe sventolato sotto il cielo di Pescara nel mese di giugno 2009.Un giornalista vecchio amico mio, il Sig.Furio Porzia che si trova anche lui su Facebook e sul mio link, alla mia richiesta di appoggio, ha sfruttato l'occasione di richiedere dal comitato l'invito personale a Pescara per poter partecipare partecipare scrivendo "A Pescara perciosara piu divertente vedere tutti i 1800 membri del gruppo seduti in riva al marea pescare".Spero e mi auguro che lei insieme al sig.Enzo Biassoni che ha questo link su Facebook riusciate a portare a terminequesta non per niente simpatica decisionefaccendo partecipare ai giochi i nostri atleti...e se no almeno vederne uno...Shahar Zuberi...ne avremo anche un secondo, Gal Fridman...medaglia oro a
Francesco Giuseppe Pianori , Rimini / Italia
E' un vero peccato. Lo sport è un'occasione per conoscersi e stimarsi.Coraggio Sig.ra Nirenstein. Insista a tempo e fuori tempo, come suo padre.L'accompagno con la mia preghiera.Perché sprecare queste occasioni? Perché non sperare? Perché non cercare l'impossibile, come ci invita a fare Camus?Lei è italo-polacca: due popoli che sanno che cosa vuol dire soffrire per la giustizia e la pace. Nulla è perduto.