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GIDEON EZRA: DOBBIAMO EVITARE LE PROVOCAZIONI DEGLI ESTREMISTI DI EN TRAMBE LE PARTI « Contro il terrore serve la collaborazione dei palestinesi» Il ministro dell’ Interno israeliano: devono fermare il contrabbando di armi

lunedì 11 aprile 2005 La Stampa 0 commenti
GERUSALEMME IL ministro degli Interni israeliano Gideon Ezra dalla mattina molto presto è di vedetta di fronte al Muro del Pianto, sopra il quale si estende la spianata delle Moschee. Magro, alto, segnato dalla lunga esperienza di guerra e da una perenne smorfia ironica, sta in piedi come su un campo di battaglia al centro del movimento di migliaia di poliziotti che tuttavia non gli tengono lontano, chiaramente per suo ordine, giovanotti infuriati e vecchie signore religiose che lo apostrofano di « traditore» e di « delinquente» perché gli ebrei non possono salire sul Monte dell'antico Tempio, che è anche la spianata delle Moschee, mentre i musulmani possono farlo. La polizia li lascia arrivare vicino al ministro quanto sarebbe impensabile in qualsiasi paese europeo. Lui non esita a mettersi a tu per tu, e spiegare le ragioni della decisione. Signor ministro, avete dispiegato una impressionante quantità di forze, evidentemente siete molto preoccupati che la situazione di relativa tranquillità possa degenerare» . « Il clima è certo molto teso, era possibile che qui avvenisse una provocazione per far prendere fuoco di nuovo al conflitto» . Però ieri l'esercito israeliano ha ucciso tre giovani palestinesi, evidentemente questa misura di prudenza che applicate qui non funziona quando si tratta di Gaza. Così , le organizzazioni terroriste vogliono dichiarare la fine dello stato di tregua. I palestinesi sostengono che i ragazzi si limitavano a passare di là , o addirittura a giocare a calcio. « Mi faccia il piacere, lei davvero può credere che i nostri soldati sparino su dei giovani che giocano o che, come dice lei "passano"? Non dirà sul serio! Quello che posso dirle io, è che quella è la zona cuscinetto accanto alla cosiddetta "strada di Filadelfia", chi va là sa benissimo che è l'autostrada d'ingresso delle armi per i terroristi dentro Gaza dall'Egitto. E soprattutto vorrei che fosse chiaro un fatto di enorme significato politico: se la polizia palestinese (che peraltro ora ha ordinato un'inchiesta a Gaza sull'evento, buon segno) avesse piantonato la zona per impedire essa stessa, secondo gli accordi, movimenti di importazione di armi che favoriscano il terrore, tutto questo non sarebbe successo. Di nuovo, è dell'impegno delle forze palestinese che c'è bisogno per evitare tragedie. Noi, come vede ce la mettiamo tutta e abbiamo impedito che si radunassero qui gli estremisti che vogliono distruggere questo momento impegnativo e difficile per tutti» . E tuttavia si nota un certo strabismo professionale nella vostra operazione: giusto, avete impedito ai pulman della "organizzazione dei diecimila" come si autodenominano quelli che vogliono salire sul Monte del Tempio, di arrivare, li avete arrestati, però avete lasciato che durante la notte là sopra, sulla Spianata si radunassero migliaia di giovani, cui era proibito del tutto entrare dato che avete permesso l'ingresso solo a chi è sopra i quarant'anni. E poi, però ,avete lasciato che il capo di Hamas da Ramallah arrivasse a Gerusalemme, entrasse sulla spianata, e adesso è là che arringa la folla chiamando tutti i musulmani a una guerra santa che difenda l'Islam da un supposto attacco israeliano alle Moschee. « I giovani sono arrivati alla spicciolata durante la notte, e noi abbiamo ritenuto, per non creare una situazione di tensione poliziesca, di controllare il luogo solo dal mattino. Lei sa che cosa significa far giungere migliaia di poliziotti da tutte le parti di un Paese problematico come questo? Quanto rischio comporta? Quanto denaro costa al contribuente. L'impegno è stato enorme, e infatti i risultati si vedono. Quanto a Yussuf, si è infilato dentro Gerusalemme da vicoli e sentieri che lui e i suoi conoscono, senza passare ai check point, e poi dal momento che ha sessant'anni, è entrato come uno qualunque di quelli cui era permesso» . Lei mi dice di aver solo preservato la legge: qui intorno le persone che vogliono salire sul Monte del Tempio, dicono che lei non è ormai per loro non è eppure ebreo, e che lo stato d'Israele è ormai uno stato di polizia contro i suoi cittadini. « Per me questi qui dell'Irgun Revavà (l'organizzazione dei diecimila) sono solo provocatori, e non mi sembra che siano diecimila» . Lei vuol dire che la situazione, per il domani, non è tanto grave? « I tentativi di far saltare per aria la situazione certo ci sono e ne vedremo ancora molti fin allo sgombero. Noi lavoriamo per mantenere la calma. e ci auguriamo che anche Abu Mazen lo faccia» .

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