Fiamma Nirenstein Blog

Ghilad Shalit: tre anni di buio totale

giovedì 25 giugno 2009 Attivita parlamentari 5 commenti

Tre anni fa, il 25 giugno 2006, veniva rapito il soldato israeliano dicianovenne Ghilad Shalit, prelevato da terroristi di Hamas mentre pattugliava il confine con la Striscia di Gaza, in territorio israeliano. Suo padre, Noam Shalit, che conduce una battaglia estenuante per cercare di sensibilizzare l'opinione pubblica e i leader mondiali sul suo caso, oggi invita tutti a tenere gli occhi chiusi per tre minuti, per figurarsi l'oscurità, l'isolamento, la pena in cui si trova suo figlio da tre anni. Tre minuti contro tre anni di oblio totale.
Durante questo lunghissimo periodo né i genitori di Ghilad, né nessun altro ha mai potuto ricevere la minima informazione sulla salute del ragazzo. Neppure la Croce Rossa Internazionale, in contrasto con quanto stabilito dalla Convenzione di Ginevra, ha potuto visitare Ghilad per verificarne le condizioni di salute, fisica e psichica, o semplicemente per potere certificare che sia ancora in vita.
Ci rivolgiamo quindi oggi alla Croce Rossa Internazionale affinché si impegni con ogni mezzo per visitare Ghilad Shalit, rinnovando così l'invito formulato nello scorso dicembre dal confine con la Striscia di Gaza con una lettera sottoscritta da 24 parlamentari italiani in visita in Israele.
Ci appare inoltre molto significativa e da prendere d'esempio l'iniziativa del Comune di Roma di conferire la cittadinanza onoraria a Ghilad Shalit, decisione che è stata presa oggi in Consiglio Comunale concludendo così l'iter avviato il 2 aprile scorso.
Da oggi pomeriggio, in piazza del Campidoglio, campeggerà un manifesto con la foto di Ghilad e la scritta: "Roma vuole il suo cittadino Gilad Shalit libero".

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Emanuel Segre Amar , Lausanne Svizzera
 venerdì 26 giugno 2009  12:36:58

Complimenti a tutti coloro che si sono adoperati per far avere la cittadinanza onoraria di Roma a Gilad Shalit.Speriamo che tante altre città, in Italia e all'estero, abbiano la stessa sensibilità, mentre in Francia il comune di Vitry sur Seine rilascia la stessa onorificenza al terrorista pluri-condannato Barghouti



Agostino Morello , Ancona/Itali
 venerdì 26 giugno 2009  12:16:04

Ottimo quanto da Voi fatto.Pochissima speranza poichè è sufficiente osservare quanto accade nel mondo !Comunque Vi ammiro per quanto Voi state facendo.



Stefano Isidori , Roma
 venerdì 26 giugno 2009  00:46:53

Carissima Fiamma, grazie per aver riportato questa notizia sul tuo sito. Ho chiuso gli occhi tre minuti. Già tre lunghissimi minuti. Ma il trillo del cellulare ha interrotto il buio. Nessun telefono squillerà a GhiladShalit prigioniero di una barbarie che ignora le regole internazionali che vietano i trattamenti disumani dei prigionieri. Ghilman, spero potrai uscire presto dai cunicoli nei quali ti tengono in ostaggio. Ti aspettiamo presto a Roma, vogliamo darti tutta la luce che non hai avuto in questo tempo di barbarie.



Cahan Dova , Tel aviv Israele
 giovedì 25 giugno 2009  22:50:24

Come cittadina israeliana e residente aTel Aviv, voglio riportare la dimostrazioneche ha avuto luogo oggi alle ore 20.00a favore di Gilad Shalit.Sulla strada Kaplan di Tel Aviv di fronte al ministero della difesa ed a altri ministeri nella zona si e radunato un grande numero di persone, giovani, soldati e studenti per fare pressione sul governo attuale a risolvere al piu presto la liberazione di Gilad Shalit.La serata e stata introdotta da due speakers della televisione israeliana.La loro presentazione e stata molto toccante e molto coinvolgente..ed il pubblico ha ritenuto molte volte opportuno applaudire alle richieste fatte da loro....e sopratutto quella di fare del tutto per portare alla liberazione di questo soldato, che non e piu il figlio unicamente di Aviva e Noam Shalit ma di tutta l'Israele.Il pubblico si e sentito molto vicino alle parole anche del padre Noam Shalit cheha piu volte ricordato con grande dolorecome il figlio prigioniero da 3 lunghi edinterminabili anni possa passare nel buiotutto questo tempo...quando a noi oggichiudere gli occhi e restare per soli 3 minuti al buio sembra un' impresa senzafine.E stato ricordato anche un altro dei nostricopiloti che manca da 23 anni Ron Arad.La moglie Tami ha inviato una lettera chee stata letta li portando a paragone cosae successo a lei 23 anni fa quando Roncadde prigioniero delle forze di Amal nelLibano del sud.Ci furono ancora due rappresentanti della tragedia israeliana con riferimento ai soldati nostri caduti prigionieri nelle mani del nemico:Hezi Shai che fu liberato con il patto diGibril per un grande numero di prigionierie Carmit Goldwasser che ha raccontatola sua tragedia con la morte di suo maritoe gli altri 2 suoi compagni prigionieri anche loro al confine con il LibanoLa serata si e conclusa con alcune bellissime canzoni che hanno ricordatonuovamente questi momenti di tragedianell



cecilia nizza , gerusalemme israele
 giovedì 25 giugno 2009  20:29:56

Finalmente qualcosa si muove! Ci aspettiamo ora che Noam Shalit sia invitato a une sessione della Commissione Diritti Umani del Senato, come ci era stato detto dai senatori Marcenaro, Della Seta e Contini, (rispettivamente presidente e membri della Commissione) durante l'incontro che abbiamo avuto a Gerusalemme nei mesi scorsi e come risulta dalla lettera del presidente Marcenaro a Noam Shalit, giunta proprio oggi. Sono sicura che tu, Fiamma, saprai contribuire a tenere alta l'attenzione su questa vicenda, per definire la quale non trovo più un aggettivo adeguato.Cecilia



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