Fiamma Nirenstein Blog

Fotonotizia? Fotobugia!

sabato 19 maggio 2007 Generico 11 commenti
Tutti i sabati mattina, alle sette, alla radio israeliana Reshet Bet, seguo il programma di Ytzchak Noy, un signore un pò anziano e molto colto dalla voce pacata che si occupa un pò di questioni internazionali un pò di fatti di scienza, di comete, di attrezzi meccanici, di economia, di veicoli ad alta velocità, di nuove scoperte mediche e genetiche. Trova tutto sui giornali internazionali e ne dà conto. E’ un appuntamento molto simpatico e quieto per i pochi pazzi che alle sette del sabato sono già all’ascolto della radio; di politica Noy si occupa poco, la sua voce ironica parla di parecchie e complicate esperienze umane e il suo patriottismo è quieto e privo di aggressività. Ma questo sabato Noy si è arrabbiato: aveva davanti agli occhi la prima pagina del New York Times, con la foto della fortezza di Hamas distrutta dall’esercito israliano a seguito del lancio di kassam che piovono da Gaza sulla testa dei poveri residenti di Sderot, una cittadina per intero e senza equivoci all’interno del territorio israeliano. Le scene di panico si susseguono, le case vengono colpite e ridotte in pezzi, i terroristi palestinesi cercano indiscriminatamente il sangue; immaginatevi una cittadina industriale priva di difese che ogni pochi minuti annuncia con l’altoparlante che un missile è adesso librato nel cielo per venirti a colpire fin dentro la casa, la macchina, la scuola. Ho visto, all’annuncio che suona “shahar adom”, alba rossa, una madre accovacciarsi, letteralmente, sulla sua bambina vicino a un’auto per coprirla col proprio corpo. Nel frattempo Hamas e Fatah dentro Gaza hanno ucciso in quattro giorni una quarantina dei membri armati o della popolazione connessi all’una o all’altra fazione: stragi feroci, auto rovesciate da cui, una volta fatti uscire, i viaggiatori sono stati fucilati sul posto. Case assediate per nottate intere finchè non ne sono stati uccisi le guardie o i residenti. Un mare di sangue estratto con crudeltà furiosa e mirata. Invece, ha detto Noy, la foto del NYT che cosa mostra? Una donna ferita dagli israeliani mentre viene calata da una finestra: bella foto, ma non racconta la verità. L’edificio è stato colpito dagli israeliani durante i loro interventi con gli F16 sulle strutture militari di Hamas, interventi volti a fermare i kassam, visto che è impossibile per uno Stato sovrano consentire un attacco missilistico continuo su una sua città senza cercare di difendere i cittadini. "Una donna! E ferita! Con tutti i morti e la guerra civile che si sta svolgendo! Certo" ha detto Noy "è peccato che sia stata ferita, ma santo cielo, dove sono le foto dei morti e dei feriti della terribile guerra fra fratelli, e anche, dove le foto dei cittadini di Sderot? E la chiamano foto notizia! Questa foto è stata pubblicata per suscitare la falsa impressione che il problema di Gaza, dei Palestinesi, della crisi in corso sia riferibile semplicemente alla solita supposta aggressività israeliana". Il povero Yzchak era sopraffatto dalla impossibilità di trovare la verità su uno dei più grandi giornali del mondo. E ha ragione anche rispetto ad altre testate: chi vede alla TV le notizie su Gaza non sarà sfuggito alla stessa impressione. Per parecchi minuti quando si trasmettono le notizie da Gaza si vedono spari, ferite, edifici distrutti e si è portati a pensare che Israele perseguiti i Palestinesi. Nè si fronteggia la questione basilare: il popolo palestinese ha un problema gigantesco molto diverso da quello dell’occupazione. Ha una leadership che non si assume nessuna responsabilità per la propria gente, che, al contrario, uccide i propri cittadini nel corso di scontri ideologici in cui purtroppo l’islamismo estremista di Hamas ha la meglio e avrà la meglio, e colpisce indiscriminatamente la popolazione israeliana per provocare Israele all’intervento, così da conquistare i Palestinesi sotto la sua bandiera “contro il nemico sionista”. Facendo questo, crea disperazione prima di tutto fra i suoi: giungono notizie da Gaza dal corrispondente palestinese Salman Ashafi che, sullo stile degli Hezbollah, già i miliziani di Hamas prendono posizione nelle case dei civili a Gaza così da tentare di coprirsi con i loro cittadini. Voglio aggiungere una parola di scusa perché i lettori hanno trovato alla fine della mattinata di sabato un paio di commenti veramente repugnanti per contenuto e tipo di espressività. Di sabato a volte è difficile intervenire preventivamente, ma abbiamo agito in modo da eliminare in fretta l’errore. Scusate, cercheremo di evitare che accada di nuovo.
Infine: il messianismo non è un movimento che determina i comportamenti di Israele; il messianismo attivo e politico è un fenomeno minore, che non influenza le leggi nè le opinioni correnti. L’orgoglio laico e ben basato storicamente di essere tornati alla Terra che nei millenni ha visto, come Stato sovrano, soltanto quello degli ebrei, l’amore per la terra da cui un popolo è stato a forza scardinato da un’occupazione, sono i fattori che creano la radice epica del Paese, e a buon diritto. Non a caso a questa passione è succeduta subito la responsabilità nel far fruttare e fiorire la terra. Il popolo ebraico ha una sua connessione storica, pratica, di amore attivo per il suo Paese. Vi ritrova la sua radice accertata e vi ha costruito una demorazia. Quale messianismo! L’Italia dai tempi degli antichi romani non è mai più stata unita, gli italiani non sono più esistiti fino al 1860; la lontananza nel tempo dell’Impero non ha però impedito che si formasse un’identità nazionale. Per gli ebrei essa è ben basata nei documenti, nei testi, nella fedeltà al pensiero non solo religioso ma anche padre della modenità democratica, nell’amore e nel senso di responsabilità verso una terra non solo mai dimenticata, ma indispensabile alla salvezza dei suoi figli. Il messianismo ha un ruolo non basilare nella storia del sionismo, e ancora minore nella sua storia contemporanea. Anche se non ci vedo, dato che non è aggressivo come quello islamista sciita di Ahmadinejad, niente di male.

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giancarlo saran , castelfranco veneto
 giovedì 24 maggio 2007  10:21:44

Mara, non trovi paradossale e tragicamente comico che, nel nostro occidente, ci sia bisogno di questi samizdat elettronici?Dove sono quei giacobini a senso unico di Sant'oro e Travaglio?Forse ha ragione Laura, non siamo altro che di fronte a dei tromboni (dico io), approssimativi e qualunquisti, pusher di un opinione pubblica, in parte, imbolsita dalle facili comodità.Non merita di essere citato, ma mi viene il mente il refrain di quel sinistro figuro che chiosava "Resistere, resistere, resistere!".



laura , viterbo
 mercoledì 23 maggio 2007  12:03:16

Secondo me i nostri giornalisti prima ancora che ideologicamente schierati, sono degli approssimativi qualunquisti che non vedono l'ora di fare il loro lavorino e poi chissenefrega... figli della nostra società moderna priva di valori, in primis quello del lavoro e dell'impegno individuale... Spero che tutti questi pseudogiornalisti andranno a vedere il film su Daniel Pearl Mighty Hearts e impareranno cosa significa essere professionali e integri nella propria professione.



jochanan , italia
 martedì 22 maggio 2007  20:46:14

anch'io ho pubblicizzato come potevo il videoclip del giornalista siriano. C'è qualcuno, oltre il solito Magdi Allam che ha il coraggio di dire le cose come stanno. Purtroppo una (o 2) rondini non fanno primavera...



Mara , Bologna
 martedì 22 maggio 2007  20:05:48

Davvero coraggioso il giornalista siriano, che non ha paura di esporsi e rischiare in questo modo!Peccato che un personaggio del genere da noi non lo conosca nessuno: giustissimo quindi fare circolare queste notizie attraverso il web, samizdat elettronico.Condivido la giusta ira dell'uomo che si occupa di comete e di attrezzi meccanici (sembra il protagonista d'un racconto): al centro di tutto c'è la mancanza di onestà e di assunzione della responsabilità; da parte dei media occidentali, che confondono cause ed effetti e tacciono sul quadro d'insieme; da parte dei palestinesi, che danno la colpa delle proprie disgrazie al nemico sionista, anziché alla leadership deliquenziale che li governa da prima che Israele vedesse la luce come Stato. Anzi , "rilanciano", votando Hamas. Evviva! Ci sarebbe da ridere, se non fosse una tragedia.



Crusader , Palermo/Italia
 lunedì 21 maggio 2007  12:21:06

Nel mio precedente commento mi rammaricavo della parzialità dei mass media occidentali che travisano i fatti a svantaggio del popolo ebraico. L'articolo della nostra cara Fiamma purtroppo è l'ennesima conferma di questo atteggiamento ipocrita e ingiusto. Sono però sconcertato non tanto dalla dilagante informazione che alimenta i pregiudizi contro Israele, quanto dalla cronica carenza di fonti indipendenti che offrano un'interpretazione attendibile ed obiettiva dei tragici eventi che si susseguono in quella terra disastrata. Ma è mai possibile, riferendomi alla realtà italiana, che solo un gruppo sparuto di giornalisti isolati come la nostra cara Fiamma o il coraggioso Carlo Panella si ergano a difensori della verità? La mancanza di impegno morale e intellettuale tipica di una società benestante, insieme alla propaganda subdola e menzognera di una certa sinistra, davvero intossicano le menti e ottenebrano i cervelli dei cosiddetti benpensanti che si crogiolano nell'ignoranza e nel menefreghismo! Inoltre abbiamo un governo sinistro che, nella figura di un ometto insignificante con ridicoli baffetti e aria da supponente primo della classe, si permette di stigmatizzare l'uso eccessivo della forza da parte degli israeliani! Ma come si possono attribuire tutte le colpe a Israele che rappresenta un baluardo contro l'orda islamica che minaccia di distruggere la nostra civiltà? Come si può evitare di ammettere che adesso nella Striscia di Gaza è in atto una guerra civile senza esclusioni di colpi e che occorre schierarsi con decisione contro Hamas, invece di sputare sempre critiche contro Tsahal? Ma veramente si vogliono tutti i palestinesi fanatizzati da un Hamas infiltrato da Al Qaida e cancellare la speranza di un negoziato tra Olmert e Abu Mazen? Purtroppo io non capisco niente di alta politica, come mi direbbe il nostro saccente e sprezzante Ministro degli Esteri...Volevo ringraziare Ariela per la sua segnalazione ed esprimere a Rosanna la mia sincera ammirazione perchè lei possiede quello che io ho perso: la fede. Quando rischiavo la vita anche io mi consideravo investito di una missione e mi esaltavo, ora invece analizzo senza passione gli avvenimenti e penso solo a come sopravvivere in un prossimo futuro assai tragico...



io , Italy
 lunedì 21 maggio 2007  11:05:41

E in tutto ciò il nostro ministro degli esteri non si è fatto attendere. Ennesimo attacco a Israele, con la solita tempistica e solite argomentaziooni da uomo in malafede (causa odio) qual è.



Countrygirl , Como
 lunedì 21 maggio 2007  01:26:51

Purtroppo non è la prima volta nè sarà l'ultima che la verità verrà distorta per far apparire gli israeliani dalla parte del torto. Questo in modo particolare in Italia dove a quanto sembra i palestinesi sono assunti a martiri e tutti i vari giornalisti. Chi si ricorda dei tre soldati israeliani rapiti? nessuno ma tutti si ricordano della strage di civili in libano causata da missili israeliani anche in quel caso foto "manipolata" per far apparire ancora + diabolici gli israeliani ma pochissimi hanno detto che è uso comune presso i terroristi usare i civili come scudi umani a questo proposito ho trovato una bellissima vignetta in cui un terrorista di hamas usa una carrozzina come scudo mentre un soldato israeliano la difende. Quante balle poi sul muro a difesa di israele è comprovato che dalla sua costruzione gli attentati son diminuiti!



Piero Pasquinelli , Reggio Emilia
 lunedì 21 maggio 2007  00:34:46

Per ArielaDecisamente interessante il sito www.israelpolitik.org considerato che mostra anche il dettaglio della realtà di Sderot. In modo vivido e nello stesso tempo pacato direi che fa capire di quale realtà si stia parlando. Visto che le tv continuano a trasmettere unicamente scene di Gaza non contestualizzate (come quella sulla quale si è soffermata Fiamma) e che chiaramente disrorcono la realtà. Grazie per l'indicazione.



ariela , israele
 domenica 20 maggio 2007  19:07:58

X Luca, visto la situazione i bloggers si stanno organizzando un po' dappertutto per trasmettere le notizie reali. Se t'interessa e sai l'inglese:www.israelpolitik.org è l'attualità filmata e c'è anche un blog del ministero degli esteri israeliano.Ciao e grazie a Fiamma,Arielawww.zamparzigogola.ilcannocchiale.it



luca , bologna
 domenica 20 maggio 2007  13:41:02

E' ogni volta sconvolgente leggere la mala-informazione di quotidiani e TV. Ma quello che lascia sbalorditi, è il fatto che non si tratta di media quatarioti, si tratta del fior fiore dell'informazione occidentale: il New York Times, che se non sbaglio, tra l'altro, è pieno di giornalisti ebrei, difatti, in America, viene scherzosamente chiamato il Jew York Times. E allora il mio PERCHE' ??? non può fare a meno che elevarsi in tutta la sua disperazione. Come si può spiegare questa insistente bias antiisraeliana? Qualcuno può spiegarmente le profonde radici? La logica?



rosanna , milano
 domenica 20 maggio 2007  12:21:14

Il fanatismo dell’islamismo radicale è la più grande distorsione della vera religione che il mondo abbia mai visto. Gli islamismi radicali e i loro capi spirituali identificano il male con le persone e vogliono uccidere l’intera Israele, vogliono uccidere l’America, l’Occidente. Ma il male è qualcosa di più sottile….Oggi a Gaza si stanno dando battaglia le forze più malefiche nemiche d’Israele, Hamas, Fatah, la Jihad Islamica, al Qaida ecc. ecc. armate fino ai denti e con tonnellate di esplosivi. Da due anni il confine aperto tra Gaza e l’Egitto ha permesso (con la complicità di occidente e mondo arabo) l’ingresso di migliaia di terroristi con il loro arsenale distruttivo e ciò che oggi accade a Sderot si teme,e accadrà, Dio non voglia, anche ad Ashkelon e Kiriat Gat, se il governo israeliano non adotterà misure severe anziché limitarsi ad operazioni di facciata per tranquillizzare i suoi cittadini. Al mondo non interessa nulla della sicurezza d’Israele, tutto il contrario Israele è costantemente oggetto di pressioni e ricatti da parte del mondo occidentale e l’Iran è sempre più inarrestabile nella sua folle corsa verso il nucleare e la più volte proclamata volontà di distruggere Israele. La missione d’Israele è di combattere strenuamente con tutte le sue forze il male (esteriore, interiore, spirituale), perché ne va della sua stessa esistenza.Israele è un’idea, un’idea eterna. Israele è l’anima dell’umanità. Così come David HaMelech è l’anima d’Israele. La missione di Israele è di rivelare che En Od Milvado, non c’è altro che la Luce dell’En Sof. Questa è la Torah dietro la Torah d’IsraeleLe nazioni del mondo (con i loro Hitler, Arafat, Faraoni, Ayatollah, Amalek, Hamas) vogliono distruggere l’idea di Israele e ciò che essa rappresenta. Bisogna combattere il nemico fisicamente quando è necessario per proteggersi, ma non basta, bisogna che Israele ritrovi la connessione con la sua missione di Luce delle Nazioni. Il male può prosperare solo nell’oscurità e nell’ignoranza. Una volta che la Luce dell’En Sof si rivelerà in tutta la Sua Gloria ogni illusione, come quella del male (che prospera sulle energie che riesce a rubarci) scomparirà. Più superiamo l’illusione che esista qualcosa oltre a Dio, meno il male avrà potere su di noi. Quando perdiamo questa chiarezza della coscienza, i vari Hitler, Amalek e Ahmadinejad ci renderanno loro schiavi.



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