Fiamma Nirenstein Blog

Fiamma Nirenstein incontra Benjamin Netanyahu

martedì 16 settembre 2008 Video 2 commenti
L'incontro è stato trasmesso nel corso della terza edizione della Summer School di Magna Carta.
Un colloquio con il capo dell'opposizione israeliana, leader del Likud e già primo ministro, sul sessantesimo anniversario dello Stato d'Israele, sulle minacce che questo Paese ha affrontato e si trova tuttora ad affrontare e sulle prospettive di pace - e di guerra - tra Israele e i suoi vicini.

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ELENA BIGNAMI , MILANO ITALIA
 giovedì 25 settembre 2008  15:49:52

(cont.)Intendo dire che questo risarcimento deve avere un alto contenuto simbolico e Israele deve partecipare perché non deve significare il torto della costruzione d'Israele e del sionismo (perché questa è una ragione e non un torto!),deve significare un risarcimento nel senso di opportunità maggiore data a questo popolo che obbiettivamente (60-40 anni fa) ha perso le "sue" terre.E' così che si può restituire felicità ad una "coscienza infelice".Tenerli/e sotto il dominio israeliano(senza nemmeno rappresentanze parlamentari:che "volpe" N. che parla di autogoverno senza Stato!)è una follia rispetto alla pace ed un atto profondamente ingiusto.Come ho detto all'inizio poi non significa che lo Stato palestinese significherà la pace:il futuro non si può MAI prevedere!E' con i parametri della giustizia che bisogna agire:se la Palestina accettasse i confini del 1967,la democrazia e trattati di non belligeranza,anzi di collaborazione ed amicizia,con Israele(ad es.considerando costituzionalmente illegale qualsiasi idea di distruzione dello Stato di Israele in Palestina e di guerra alla Palestina in Israele!)QUESTA sarebbe LA MIGLIORE OCCASIONE CAPITATA SIA AD ISRAELE CHE ALLA PALESTINA DAL 1948!!la posizione di N. è folle e non può che generare odio(qui sul futuro non previsioni,ma certezze:ODIO,ODIO PROFONDO E INSANABILE!!)!!non si può promettere domani dopo 41 anni!!domani è già abbondantemente passato l'altro-ieri-ancora!!VORREI DIRE ANCHE QUALCOSA SUL GIUDAISMO,SE SIA DI DESTRA O DI SINISTRA:innanzitutto è una religione universale,ma al contempo nazionale(come notava bene quell'iperboreo stronzo di Nietzsche,v.L'anticristo)è cioè legata ad un popolo ed un territorio che difende a denti stretti(questa caratteristica aiuta bene a comprendere anche l'India e gli/le indù:provate ad allontanarli dal Gange!!),nel contempo ha inventato un Dio universale e umanista:uomo e donna fatti a Sua immagine e somiglianza,quindi tutti fratelli/sorelle (continua)



ELENA BIGNAMI , MILANO ITALIA
 giovedì 25 settembre 2008  15:13:21

waw bellissima intervista!congratulations!il punto di vista di Netanyahu ha una sua validità di previsione che è uguale a qualsiasi altro progetto,però storicamente mi sembra fallimentare:per intenderci credo che sia più o meno lo stesso punto di vista che guidò la monarchia asburgica al secolo dei lumi:avere una classe media non vuole dire affatto perdere (hegelianamente) la propria coscienza infelice,cioè storicamente il denaro non ha mai fermato le rivoluzioni per l'indipendenza nazionale:Israele stessa ne è la dimostrazione!!Se uno stato autonomo è quello che vogliono i/le palestinesi,se accettano i confini del 1967,bisogna darglielo!Quanto al fatto che l'islam estremista venga stemperato dal progresso economico è anche lì una presunzione statisticamente non confermata:invito in proposito a cercarsi su emule le lezioni di Adriana Cavarero sul terrorismo islamico che facevano ampiamente riferimento ad un'ampia bibliografia(poi ridotte in "Orrorismo la violenza sull'inerme").Il vantaggio dei palestinesi rispetto ad altri gruppi nazionali sta proprio nell'islam,nel fatto cioè che la cultura nazionale,la lingua eccetera,appartengano alla grande nazione araba che può rassegnarsi alla restituzione di un territorio un po' più piccolo della Sicilia e della Sardegna(tanto per citare due realtà territoriali che gli arabi hanno dovuto restituire).L'importante è quindi STEMPERARE L'ODIO,restituendo alla Palestina la dignità politica,anche risarcire le popolazioni con delle misure speciali prese internazionalmente, faccio alcuni esempi:1)passaporti internazionali,per l'Europa,gli Usa e tutti i paesi arabi;2)welfare internazionale per la costruzione di case,fabbriche,scuole ecc;3)Israele poi dovrebbe fare i conti di quanto ha distrutto non tenendo conto del normale concetto democratico di Stato di diritto:ad esempio ricostruire con gli interessi tutte le case che ha distrutto nelle rappresaglie,che sono una cosa fuori da qualsiasi logica del diritto! (continua)



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