Fiamma Nirenstein Blog

E ora i musulmani attaccano la croce sulla bandiera svizzera

mercoledì 28 settembre 2011 Il Giornale 20 commenti
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Il Giornale, 28 settembre 2011

Sta per partire una grande campagna della lobby musulmana immigrata in Svizzera che conta ormai il 5 per cento della popolazione, 400mila immigrati, per cancellare il brand storico di quel Paese, la croce sulla bandiera. Quel simbolo offende il multiculturalismo, dice Ivica Petrusic, presidente di Second@plus, una lobby di stranieri di seconda generazione. Propone una bandiera con i colori verde rosso e giallo della repubblica elvetica del 1799, e fa notare che «somiglia a quella della Bolivia e del Ghana. Rappresenterebbe una Svizzera più progressista e aperta». Boh, intanto genitori musulmani hanno ottenuto da un tribunale che i loro bambini frequentino le lezioni in «burkinis», un costume che copre tutto il corpo, e le donne cercano di andare in tutti i luoghi di lavoro col loro hijab.

Ma la Svizzera combatte per la sua identità: un gruppo di supermarket ha osato proibire il hijab al lavoro, sollevando grandi onde; il segretario della comunità di Basilea è stato condannato per incitamento alla violenza quando ha detto in tv che le donne secondo la Sharia vanno picchiate quando sono indisciplinate. Una donna di 66 anni a Berna ha preso (solo) tre anni e sei mesi per aver incoraggiato il padre e i fratelli di sua nuora a ucciderla per motivi d’onore. Ed è noto che la Svizzera rifiutò con un referendum la costruzione dei minareti, 57,5 per cento del voto contro il 42,5.

Ecco che avanza la grande battaglia per la bandiera: conserverà la sua croce? Anche sul temperino rosso, mi raccomando.


And now the Muslims attack the cross on the Swiss flag


Il Giornale, September 28 2011


A major campaign is about to start. It is staged by thelobby of Muslim immigrants in Switzerland, who, by now, account for 5 per cent of the Swiss population, i.e. 400,000 people. Their aim is to eliminate the historical brand of this Country, the cross on the flag. “This symbol is an offense against multiculturalism” says Ivica Petrusic, President of Second@plus, a lobby of second generation immigrants. She proposes a flag with the green, red and yellow colors of the 1799 Helvetian Republic. She insists, “this new flag would be similar to that of Bolivia and Ghana. It would represent a more progressive and open Switzerland”. Who knows. In the meantime, Muslim parents have obtained from a Court a decision to allow their children to attend swimming classes wearing «burkinis», a piece of clothing that covers the whole body. And women try to go to work wearing their hijab.

But Switzerland doesn’t seem very progressive for its identity: a group of supermarkets has dared banning the hijab during working hours, triggering an outcry; the Secretary of the Basel community was condemned for incitement to violence when he said on TV that women must be beaten up when they are not disciplined under the Sharia law. A 66 year-old woman in Berne was given (only) a three-year and six-month sentence for having encouraged the father and the brothers of her daughter–in-law to kill her for having violated their honor. And it is well known that Switzerland rejected the construction of minarets with a referendum: 57.5 per cent vs. 42.5.

Here comes the great battle for the flag: will the flag manage to keep its cross? Or even the red penknife?

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luigi de salvia , roma
 venerdì 7 ottobre 2011  13:08:08

Sarebbe bene non scivolare in reazioni emotive per certi versi analoghe a quelle di chi ha chiesto l'eliminazione della croce dalla bandiera svizzera (richiesta a dir poco insensata). Le generalizzazioni sono nello stesso tempo molto vere e molto inesatte. Non dimentichiamo che "per miracolo", oserei dire, il giudaismo è sopravvissuto ad un'avversione millenaria alimentata, direi senza una consapevole intenzione, da dottrine interpretate schematicamente e talora fanaticamente dalla mia tradizione cristiana, alla quale rimango comunque fedele nonostante i suoi lati negativi. Vorrei ricordare, d'altra parte, anche la saggezza di questa stessa tradizione, quando invita a non odiare i nemici, che concretamente potrebbe significare ridimensionare e possibilmente superare l'inimicizia, attraverso una serie di azioni concrete di giustizia. L'islamofobia è comprensibile e direi giustificata come ogni altra fobia, ma se diventa la "guida" delle nostre azioni, mi sembra difficile non fare passi falsi, per lo più autolesionisti (E' ancora fresco il ricordo della strage di Oslo ed Utoya, ad opera di quel disgraziatissimo giovane per il quale la preoccupazione per la morte di una certa identità nazionale era diventata tanto ossessiva, da indurlo ad un gesto pluriomicida così tragico che ha lasciato il mondo sconvolto ed ammutolito). Lasciatemi infine confidarvi un mio sogno; speriamo che almeno quando io sarò "nel seno di Abramo" già da molto tempo, le nazioni abbiano simboli civili e non religiosi, che, in una cornice di "laicità accogliente" ospitino fedi religiose e convinzioni non religiose rispettando la dignità della differenze. Troppo messianico questo mio sogno che la "Gerusalemme terrestre" non sia troppo incoerente rispetto alla "Gerusalemme celeste" ? Un caro saluto. Luigi De Salvia



Franco Sartori , .
 lunedì 3 ottobre 2011  15:30:38

Gentile Signora,ho letto con molto interesse il Suo "Fuoco e Fiamma" sul giornale in oggetto.Mi sono ricordato infatti che mio cugino, primo pilota della "SAUDIA" (linee aeree dell'Arabia Saudita), mi raccontava che a Jeddah e a Riad era stata proibita l'operatività della SWISSAIR, perchè sugli aerei spiccava la croce bianca su campo rosso! Io gli dicevo che stentavo a crederci, ma il Suo articolo mi conferma invece che quel cugino, ora defunto, aveva proprioragione.Un'altra cosa che mi raccontava e che forse Lei non sa è che l'importatore delle auto Alfa Romeo in Arabia era stato costretto a cancellare con del nastro adesivo o altro la croce che compare nel Logo dell'Alfa, cioè dello stemma di Milano, croce e biscione ! ! Mi complimento per i Suoi articoli e La saluto cordialmente. Franco Sartori



Ettore Lomaglio Silvestri , Bari
 domenica 2 ottobre 2011  00:35:15

Sono perfettamente d'accordo, Ho appena creato una petizione: http://www.petizionionline.it/petizione/nessuna-religione-influenzi-i-simboli-di-uno-stato-laico/5148



liliana , trento italy
 venerdì 30 settembre 2011  13:56:59

ci ostiniamo, ci riempiamo di rabbia e rancore, ci sentiamo spesso in diritto di giudicare...e, quante altre direzioni SBAGLIATE prende il pensiero che nasce in noi. Credo che, per quanto difficile , la miglior arma per difendersi nella lotta sia: l'Amore...non è utopia. Non ci rendiamo conto di quanta energia negativa si genera quando ci troviamo attorniati dai pensieri distorti che si celano nel desiderio di vendetta? nò, non è così che si sconfigge l'ingiustizia. I gesti e le parole d'amore; solo questi gli elementi che disarmano anche il rivale più temuto...Basta odio, se desideriamo non soccombere per esso...Gesù è l'uomo Dio che più di ogni altra creatura ha saputo Amare...e donarsi come "dono supremo"...non abbiate paura! volgi al bene e nulla potrà accadere! << diventiamo ciò che pensiamo, questo è il grande mistero >>



Aurora , USA
 venerdì 30 settembre 2011  03:01:54

L'arroganza di questa gente non finisce mai. Si e vero che L'Australia ha fatto delle leggi, ma questo non frena gli islamici a fare domande ( anche qui stanno facendo lo stesso, con la loro sharia law) di questo e quell'altro come se loro fossero gli unici al mondo e gli altri non contano.Io non vedo una buona fine per l'Europa e anche per gli US, ma almeno qui ci stiamo organizzando somewhat per combatterli non vedo lo stesso in Europa. Tra non molto l'Europa sparira' se non si fa qualcosa di drastico. Lei Onorevole dovrebbe fare qualcosetta di piu', lei ha il pulpito con i suoi colleghi di dire le cose come stanno perche' se l"europa e L'America spariscono Israele e' la prossima



Michael , Milano/Italia
 giovedì 29 settembre 2011  23:10:10

veramente incredibile! A quanto pare, le profezie di Oriana Fallaci si stanno avverando; resta da vedere quando le persone se ne renderanno conto.



carlo , lecce
 giovedì 29 settembre 2011  12:25:52

scusate se esco un attimo dal seminato, comunque per sottolineare quel che più mi irrita della non reciprocità tra mondo occidentale e mondo musulmano(distinguo grossolano lo so, capitemi) il primo sempre a scusarsi e il secondo sempre a offendersi.oggi su repubblica:"Rissa da Far West fra le guardie del corpo del premier turco Recep Tayyip Erdogan e la security interna. Un agente ha urtato per errore il presidente turco. E nel palazzo di vetro più famoso al mondo, la diplomazia è andata a farsi benedire: l'uomo, in un attimo, è stato assalito dalla guardia del corpo di Erdogan. La rissa è stata sedata solo quando il segretario dell'Onu in persona, Ban Ki-Moon, si è scomodato per le scuse" !!!insomma, le scuse dell'agente si, ci stanno dopo l'urto "per errore", e le scuse per la reazione spropositata dei gorilloni? non pervenute; e le scuse di ban ki-moon? fuoriluogo e baciapile



michele lascaro , matera
 giovedì 29 settembre 2011  11:15:19

Al ridicolo non c'è mai fine. Tra non molto i musulmani e affini chiederanno che siano abolite le croci dalle bandiere scandinave, anglosassoni e altre. Se questa è la loro religione, siano ringraziate la nostra e quelle tolleranti, (l'ebraica).



steiner , italia
 mercoledì 28 settembre 2011  21:16:08

passo la metà del mio tempo nella confederazione elvetica..da almeno 25 anni..sono uno scalatore....è bello vedere nei posti più impensati..piccole riproduzioni di passi bibblici..di testimonianza della fede..cristiana..e del grande rispetto per tutte le religioni..ma tranquilli..la vera svizzera quella profonda...quella che dice no all'europa.no. ai minareti.....non transige di fronte al loro essere elvetici....unultima cosa .in una fredda giornata di questo settebre è un mese che sono in vacanze in vallese...ho incontrato una ragazza in un rifugio alla bietschhornhuette..parlava bene l'inglese poco il tedesco..era slovacca..30 anni..abbiamo parlato molto di montagna..poi di cultura..poi di svizzera.. epoi del problema muslim..esatto..al suo paese e alla loro intrasigenza...non è solo un problema..elvetico italiano o altro..è un vero problema europeo e forse mondiale ..ma il ricordarsi delle nostre origini.. sono .l'antidoto..grazie e buone cose



Joey Fatigati , Caserta-Italia
 mercoledì 28 settembre 2011  20:28:55

Ritengo solo che l'occidente sia troppo intimidito ed estremamente arrendevole !Questi pretendono rispetto ma...non rispettano niente e nessuno !!Si sta verificando tutto ciò che Oriaana Fallaci prevedeva !! Occorrerebbe opporre una giusta e civile reazione !!Joey Fatigati



liliana , trento italy
 mercoledì 28 settembre 2011  18:43:27

E' considerevole quanto turbi la presenza di Cristo...ha proprio la potenza di scuotere le persone. La gente ha paura di Gesù. Ancora oggi, c'è l'inesorabile tentativo di eliminarlo: chi decide di togliere il crocifisso da luoghi dove per anni era partecipe della vita quotidiana di ognuno indisturbatamente....chi vorrebbe far apparire la chiesa come fosse il male e qualcosa da cui allontanarsi. Chissà perchè solo Lui disturba così tanto gli animi! Incredibile quando l'Amore spaventi...



Claudia Piperno , Fort de France (Martinique)
 mercoledì 28 settembre 2011  18:25:14

Il problema dei mussulmani sono le generazioni nate nei paesi occidentali e che ne sono cittadini a tutti gli effetti. Chi dice cittadino, dice voto. Per questo in Francia assistiamo a cose insopportabili come le recenti minaccie di morte e di caccia all'ebreo proferite dai mussulmani, solo PERCHE' GLI HANNO PROIBITO di pregare per strada e di bloccare interi quartieri parigini. E cio' malgrado gli sia stata data una caserma intera al modico prezzo di 14.000€ l'anno. L'elettorato mussulmano diventa sempre più potente. L'estrema sinistra propone candidature di donne in burqa e Lille, la città di Martine Aubry, propone le mense scolari hallal, le piscine municipali a giorni alterni - maschi e femmine -, e cosi' via di seguito. la partota secondo me è già persa.



Michele Rinaldi , Milano
 mercoledì 28 settembre 2011  18:09:20

Disse il pappice alla noce:dàmmi il tempo,chè ti pertugio.



emanuel segre amar , losanna - torino
 mercoledì 28 settembre 2011  17:09:31

cerchiamo di unire amici svizzeri all'elenco di amici italiani uniti alla nostra rete. vi sarà il problema della lingua, ma troveremo qualcuno pronto a tradurre. sarà difficile in partenza, ma premiante alla lunga.io potrei già indicare alcuni indirizzi se si deciderà di partire anche in tale direzione.Emanuel



davood karimi , roma
 mercoledì 28 settembre 2011  16:42:29

ciao cara Fiammatutto cio confermerebbe le informazioni rivelate da me secondo cui dietro l'immigrazione clandestina in Europa c'è la manus lungus degli ayattollah terroristi iraniani per aumentare in fretta e furia la popolazione islamica in Europa e conquistare il potere dei palazzi europei!grazie e buon lavorodavood



Ilaria Arri , Rivoli (To), Italy
 mercoledì 28 settembre 2011  16:41:50

Signora Nirenstein, Io spero che la Svizzera rimanga fedele alla sua identità, e alla sua integrità.E' molto importante rispettare gli altri, ma costoro possono avere diritto ad alcune forme di identità non eccessive. Perciò, sì al Hijab, no al burkini.Saluti, e tanti auguri ancora.Un bacione, Ilaria.



Percy D'Elia , Roma
 mercoledì 28 settembre 2011  15:55:37

Gentile On.le Nirenstein, E' giunta l'ora di farla finita con tutti questipresupposti della lobby musulmana.Siamo arrivati al massimo della sopportazione. Ma perchè tutti i paesi che ospitano gli immigranti di fede musulmana non attuano un veto come ha fatto il primo ministro dell'Australia, Julia Gillard. " Chiunqueemigra in Australia deve rispettare le nostretradizioni, religione e cultura. Se non è d'accordo DEVE lasciare il paese!!!"Parole che dovrebbero essere adottatedai governanti del resto del mondo che hanno analoghi problemi. Ma figuriamoci!!!Ma perchè dobbiamo sottostare alle loroleggi che sono prive di diritti umani, rispetto per le altre religioni, e tante altre caratteristiche che sono completamente diverse dalle nostre tradizioni. Per quanto concerne l'ONU, ha palesemente dimostrato di avere una grande simpatia per le questioni arabe, siano positive che negative.Un cordiale saluto.Percy D'Elia



Loris Facinelli , Bolzano
 mercoledì 28 settembre 2011  15:42:26

Sta' a ciascuno di noi il diritto e dovere di mantenere e difendere la nostra identita', rispettando le altre, ma certamente senza cedere nemmeno un millimetro alle richieste che mettono in discussione la nostra storia , principi e valori! L'Europa ha radici cristiane-ebraiche ,che piaccia o non piaccia ai nuovi immigrati di religione islamica! Questa identita' culturale e religiosa va rispettata e non messa in discussione , chiedendone la cancellazione attraverso l'eliminazione della Croce dai vari vessilli nazionali europei! Cosi' facendo l'islam mostra in realta' la sua fragilita' ,proprio per l'incapacita' di convivere alla pari con le altre Fedi!



Daniele Fiorito , Italia
 mercoledì 28 settembre 2011  15:02:07

Secondo me non vi riusciranno, però è maledettamente strano che ci provino. don Daniele Fiorito



giuseppe casarini , Binasco (MI)-Italia
 mercoledì 28 settembre 2011  14:47:58

Svizzera: dove vi è una Croce sempre lì rimanga..che sia bandiera..temperino..altroshalomggc



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