E' giusto e doveroso chiedere la depenalizzazione universale dell'omosessualità
lunedì 1 dicembre 2008 Generico 7 commenti
Dichiarazione di Fiamma Nirenstein (Pdl), Vicepresidente della Commissione Esteri della Camera "In merito alla proposta francese all’Onu di depenalizzazione dell’omosessualità e alle critiche che ha sollevato nelle nostre società democratiche, dove il legittimo dibattito sull’omosessualità è perlopiù circoscritto all’equiparazione dei diritti degli omosessuali a quelli degli eterosessuali, vorrei segnalare che forse non ci rendiamo conto che in vaste aree del globo la questione è ancora ai prodromi e riguarda la tutela del banale diritto all’esistenza. Non dimentichiamoci che il Presidente Iraniano Ahmadinejad ebbe il coraggio di dire nel 2007, alla Columbia University, che nel suo paese gli omosessuali non esistono. Infatti li impicca. L’omosessualità è considerata reato in 80 paesi nel mondo, con pene variabili dalle multe, al carcere, alla morte. Siamo testimoni di autentiche campagne di odio nei confronti degli omosessuali, che noi in Europa non possiamo nemmeno immaginare. Quindi, qualunque idea si abbia sui matrimoni gay o sulla morale sessuale individuale, chiedere, come ha fatto la Francia in sede Onu, che le persone omosessuali non vengano perseguite, giudicate e condannate “in quanto omosessuali” non è solo giusto, ma è - o dovrebbe essere - per tutti doveroso. Ci permettiamo quindi, con tutto il rispetto, di osservare che la convinzione di monsignor Celestino Migliore, per la quale definire discriminata la categoria del omosessuali significa invitare a nuove discriminazioni, è quantomeno eccessivamente ottimista e, se mi si consente, un po’ pretestuosa. La questione è ben più primitiva e grave: qui è in ballo la vita di migliaia di persone che rischiano di venire giustiziate o imprigionate, a causa del loro orientamento sessuale."
venerdì 5 dicembre 2008 10:00:28
Buongiorno signor Vanni,avrebbe tempo di spiegarmi in che cosa la petizione scritta dalla Francia prefigura una società indifferenziata?Grazie della sua attenzione.Elisabetta Covini
Mirko , Parma,Noceto
mercoledì 3 dicembre 2008 16:29:31
Brava,tra le pochissime voci politiche in Italia ad aver osato esprimersi a riguardo,inoltre con equilibrio e obbiettivita'.
vanni , Italia
mercoledì 3 dicembre 2008 14:27:03
Signora Nirenstein gentilissima, mi sembra che il suo punto di vista nei confronti del Vaticano pecchi un po' - mi perdoni - di superficialità e di miopìa, non per ragioni di momento politico come sostenuto da vincenzo, bensì perchè la proposta francese sembra prefigurare una società indifferenziata che forse sarà nel futuro, ma che non mi piace per niente.In quanto al comportamento dei Paesi islamici nei confronti degli omosessuali che rischiano e perdono la vita, non mi dica che Lei crede veramente che possa variare in funzione di una dichiarazione ONU. Molto meglio dire ad alta voce dell'islam quello che è.
Angelo D'Amore , napoli
martedì 2 dicembre 2008 17:51:17
nell'ultimo post, parlo delle sfide che deve affrontare Obama."Obama, da sognatore a decisionista"sarei onorato di ricevere un tuo prezioso commento.cordiali saluti,angelo d'amore
Vincenzo , Napoli
martedì 2 dicembre 2008 11:34:24
........Quando dal Vaticano si sente dire che "si vogliono sostituire i capricci personali al diritto" si dice una cosa giusta, ma questo riguarda la morale.Il punto è che quello che facciamo non riguarda solo la morale, ma anche la politica in questo momento critico della storia del mondo.Dunque, mentre il nostro precipita nel caos, guidato da uomini malvagi e presuntuosi, l'Islam incassa un altro argomento per la sua propaganda e quando ai terroristi si sostituiranno gli eserciti mussulmani per l'Occidente sarà la fine, quella vera, peggiore del 476 d.C, quando Odoacre mandò le insegne imperiali a Zenone, ponendo fine all'Impero Romano d'Occidente.VP
Vincenzo , Napoli
martedì 2 dicembre 2008 11:33:16
La Francia, in rappresentanza dell'Unione Europea, ha presentato all'ONU una mozione per la depenalizzazione dell'omosessalità nel mondo, ma ciò ha incontrato l'opposizione del Vaticano.Tale opposizione è stata duramente contestata dalle forze progressiste e dai movimenti omosessuali che in Occidente si battono per i "diritti" dei gay.Commentando questa notizia, vorrei dire che il Vaticano ha agito con lungimiranza, ma non per il motivo per cui possono credere i cattolici. Non ha semplicemente difeso un "ordine morale", un modo di vedere le cose retrograde.Questa settimana è stata funestata dagli eventi di Mumbai in India e sappiamo tutti il terrorismo islamico quanto ce l'abbia con l'Occidente.Beh, il presentare all'ONU una mozione che se approvata di fatto finirà per discriminare i "paesi di religione islamica" è solo benzina gettata sul fuoco di uno "scontro di civiltà" che con il terrorismo ha mantenuto fin'ora un profilo piuttosto basso, anche se insidioso.In una prospettiva di irrisolta crisi economica mondiale e di nascita di un conflitto caldo in Medio Oriente, magari proprio sulla questione del "nucleare iraniano", un certo progressismo europeo che pecca di saccenza e di determinismo ha saputo solo dare un ulteriore detonatore ad una propaganda antioccidentale che in numerose moschee del mondo si predica nei sermoni degli iman.In un'eventuale scontro tra stati la propaganda avversaria saprà dove attingere i propri argomenti.Sarà facile per loro dire ad una popolazione ignorante e facilmente eccitabile che l'Occidente è il male e va distrutto. Sarà facile per gli iman invocare la vendetta di Allah contro coloro che uniscono a nozze i pederasti.Da osservatore indipendente, avendo compreso che l'Occidente , compresa l'Italia, è decadente, posso dire che si tratta di una decadenza alla Nietsche, dove la trasvalutazione trasforma il male in bene ed il bene in male.Quando dal Vaticano si sente dire c
Angelo D'Amore , Napoli
martedì 2 dicembre 2008 09:04:53
qualsiasi limitazione della sfera parsonale soprattutto quando avviene con la forza per non dire con la morte e' assolutamente deprecabile. i paesi tirannici si confermano oppressori anche in tal senso.anche nelle democrazie evolute tuttavia, la sfera omossessuale e' sempre posta al pregiudizio morale e spesso anche alla limitazione giuridica.anche in tal senso andrebbero fatti passi in avanti, sottolineando comunque la imprescindibilita' come valore acquisito, della famiglia tradizionale.