Donne falco e maschi colomba
mercoledì 25 aprile 2007 Generico 9 commenti
Mi piacerebbe sapere come vedete questo studio della Scuola di Scienze Politiche dell’Università di Haifa fresco di stampa. Nel corso del servizio militare in Israele, i soldati che appartengono a unità combattenti adottano punti di vista più accomodanti e si aprono al compromesso e soprattutto al sostegno dell’applicazione della legge e dei diritti delle minoranze, mentre le donne che servono nel ruolo di ufficiali, anch’esse cambiano le loro idee politiche, ma in direzione opposta. Diventano infatti più falche, la loro flessibilità nella regolamentazione dell’uso di armi non convezionali diventa più forte di quello dei soldati e più flessibile anche il sostegno dei valori democratici. I maschi, se erano religiosi, restano tali, ma diventano sostenitori di intensi scambi di idee con non religosi, e si fanno più flessibili sulle regole rituali. Il professor Barkai ha coordinato per tre anni e mezzo lo studio su un campione di 490 soldati maschi e femmine.
Che vorrà dire? Le donne sono più pratiche e dirette? Più istintive? Gli uomini sentono innanzitutto il dovere di sviluppare un maggior senso politico mentre le donne la responsabilità di salvare la casa?
Il professor Barkai intanto suggerisce che il servizio militare non rende militaristi i ragazzi di leva, e invita l'esercito ad arruolare più beduini e più drusi possibile, per mettere in relazione una comunità di persone sempre più vasta e variegata.
venerdì 27 aprile 2007 12:13:41
D'accordo con Giano... altro che colombe e falchi e a chi piace la polenta e chi preferisce il riso... vorrei leggere su questo blog soprattutto (a proposito il sito è molto chiaro e ben fatto) storie di persone vere oppure politica... comunque, falche o no, w le donne... :-)
Giano , Cagliari-Italia
venerdì 27 aprile 2007 11:25:32
Pensavo che questo tipo di ricerche fossero una prerogativa degli USA, in cui si può campare tranquillamente facendo ricerche, che durano anni, spesso del tutto inutili.Invece pare che anche in Israele ci sia qualcuno che non ha di meglio da fare.E sì che di problemini urgenti e seri, più che stabilire se siano più "falchi" gli uomini o le donne, ce ne sarebbero. No?Scusa, non voglio essere troppo cattivo, ma un consiglio vorrei darlo: queste "ricerche" scientifiche lasciatele fare agli americani o, al massimo, aanche ai nostri illustrissimi sociologi e psicologi italiani.Anche da noi c'è gente che campa facendo finta di occuparsi di "ricerca".Ma voi no, Fiamma, per tutta la stima che ho per voi, voi non potete dare spazio a queste insulsaggini; voi siete persone serie.Un saluto cordialissimo.http://torredibabele.blog.tiscali.it
Lele , Mestre
giovedì 26 aprile 2007 18:27:25
La domanda è: ma queste donne soldato hanno già partorito? A 20 anni se sei una ragazza e ti danno un fucile, una divisa, una bandiera e una causa giusta, per forza dentro ti senti un falco... soprattutto quando devi dimostrare anche di valere quanto gli uomini... I maschi sono già pronti da quando gli regalano i primi soldatini... le donne per forza cambiano idea, una visione politica che si forma su Barbie e Ken non può che cambiare quando ti trovi davanti a Huda e Omar con una cintura di esplosivo legata al corpo... ma... è poi così interessante? Tanto quando si muore... maschio o femmina che differenza fa?
Francesco Testoni , Bologna
giovedì 26 aprile 2007 18:14:22
La seguo sul Giornale, la seguivo sulla Stampa. Come mai, se è lecito, ha cambiato giornale? Comunque, a prescindere dalla scelta - io ne leggo tanti e alla Stampa, fra l'altro, preferisco proprio il Giornale - complimenti per le sue analisi.
Michele , Roma
giovedì 26 aprile 2007 13:59:13
Complimenti Fiamma .... questo blog è veramente bello. Lo metto subito tra i miei preferiti
giancarlo saran , castelfranco veneto
giovedì 26 aprile 2007 11:36:11
Forse gli uomini tendono di più a privilegiare la realpolitik.Sanno che, se non è indispensabile, è meglio non "distruggere", perchè poi bisogna ricostruire con sudore e mattoni.Probabilmente hanno una visione più sul medio lungo termine.Più strategici, meno tattici.Anche in casa, se c'è tensione, classicamente l'uomo tende a non rompere i piatti.Detto ovviamente con un pizzico di ironia e il maggior rispetto possibile.La Donna la vedo più come consigliera che in veste strettamente operativa, in quanto dotata di antenne sensibili che la portano a capire sfumature che il più rozzo maschio spesso ha più difficoltà a vedere, anche perchè, di base, più ingenuo.
Silvio , Modena
mercoledì 25 aprile 2007 20:15:13
Bel Sito! Anche le donne kamikaze mi paiono più determinata (fanatiche) dei kamikaze maschi nei video - per forza, è sempre così quando un escluso da qualcosa ha la possibilità di essere messo alla prova... Gli uomini magari sono già un po' stanchi di combattere... da Caino e Abele ne è passato di tempo... le donne invece sono più fresche e ci mettono più energia... Non penso che siano più falche perché vogliono difendere il proprio "nido"... E riguardo a drusi e beduini, un amico israeliano (giovane sui 25 anni) mi ha detto che a differenza dei soldati ebrei, loro hanno un odio viscerale verso gli arabi palestinesi musulmani... ma non mi ricordo bene il perché... lei ne sa niente (Fiamma) a riguardo? Comunque, fa sempre impressione pensare che dei giovani ragazzi e ragazze a 18 anni partano per anni al militare a combattere... e che così è per un intero popolo... Saluti...
jochanan , italia
mercoledì 25 aprile 2007 19:33:30
Non è vero che uomini e donne siano identici. Diversità di ruoli che l'evoluzione ha assegnato ai due sessi. Quindi diversità profonda di sentire. La difesa della Casa (tutte, dalla propria, alla nazione..) è prioritaria per la donna. Gli uomini sono più... astratti
Giorgia , Bologna
mercoledì 25 aprile 2007 19:13:31
Credo che l'esercito sia un meraviglioso specchio della società israeliana, una società libera e democratica.Le donne, a mio parere, sono sempre state più pratiche e concrete e molto forte è sempre stato in loro il senso di l'appartenenza alla "casa", alla famiglia (quasi intrinseca alla loro natura). Oggi che la donna è sempre di più in prima linea a fronteggiare i problemi dei figli, dei genitori anziani cercando altresì di conciliare le esigenze del lavoro, non stupisce che anche nell'esercito ci sia un radicamento di certi valori, quasi che le donne sentano la necessItà di diventare più dure. A fronte di uomini che in certa misura si "ammorbidiscono". Ho incontrato un ufficiale donna alla base militare di Amiad nei pressi delle alture del Golan nel corso di un viaggio in Israele e sono rimasta stupita dalla forza, dal coraggio, dalla preparazione tecnica, dall'umanità e dalla disponibilità di questa giovane donna di 32 anni che spiegava come se fosse la cosa più naturale del mondo che a casa (ad Akko) aveva due bimbe di quattro e sei anni e come ogni madre era sempre alle prese con la necessità di essere presente in famiglia e ciononostante con l'importanza di svolgere nel modo migliore il suo ruolo nell'esercito; vedendo il rispetto che i soldati Le rivolgevano posso assicurarvi che, quel ruolo, era espletato in maniera impeccabile.Per quanto riguarda l'idea del professor Barkai di introdurre nell'esercito più drusi e beduini penso che il contatto con giovani israeliani possa venire solo a loro vantaggio.