diario israeliano
venerdì 21 marzo 2003 La Stampa 0 commenti
HAI preso la maschera?» « Qual è la tua maschera?» « Maledizione, dove
ho
messo la maschera?» . Da qualche ora, per ordine del Comando Centrale,
un
contenitore di cartone marroncino, una specie di scatola da scarpe
particolarmente miserabile, Anni Cinquanta, penzola dalla spalla di
ogni
cittadino israeliano tramite un lucido nastro di plastica nera. Ci
sta
dentro, nascosto, il nuovo enigmatico convitato di pietra, silente e
malaugurante, la signora Maschera Antigas, accompagnata dalla sua
amica,
l’ Iniezione di Atropina. La scatola sul corpo dei bambini risulta
molto
lunga, batte loro fastidiosamente sulle ginocchia, finisce per terra
davanti
alla classe appena arrivano a scuola. Sul cartone spesso c’ è scritto
a
pennarello il nome del proprietario: Orli, Gal, Sara. qualcuno ci
disegna
una faccia tonda che ride, i più grandi ci scrivono una spiritosata.
Se vai a cena da qualcuno la lasci con la giacca nell’ ingresso. Se
esci a
lavorare, te la dimentichi sempre in macchina. Se fai la spesa, la
metti nel
carrello. Se hai una scrivania, ce la tieni sotto. Ma la maschera in
Israele, anche se Saddam nel’ 91 lo colpì con 39 Scud, ha molti
rumorosi
nemici; sono un vero club, una tribù machista piena di scherno e di
disprezzo. Alcune battute raccolte: « La maschera? Sì , la devo avere
da
qualche parte, magari domani la cerco» ; « La maschera? Mi protegge di
più una
passeggiata a Eilat. Anzi, parto» ; « Morire si deve, una volta» ; « Se
c’ è
l’ attacco chimico non serve. Ho fatto la prova: si sente il profumo
del sugo
di pomodoro, figuriamoci quello del gas mostarda» .
I ventenni aspettano con ansia che uno di loro sia così scemo da
mostrarsi
in giro con la maschera a tracolla; tutti, in Israele, sognano di
potere
appiccicare a qualcuno l’ accusa di soffrire di « panica» e di
« histerya» . O
al contrario, di avere un’ incontenibile ansia di partecipare dopo
tante
guerre sue, anche a questa, che sua non è . Potrebbe però diventarla,
contro
i machisti antimaschera: non si sa se Saddam ha ancora gli scud, né
se vuole
colpire Israele. Certo è nella sua mente: anche ieri il mondo ha
ascoltato
le sue maledizioni agli « americani sionisti» . Ma quando i suoi nemici
furono
Assad e Khomeini, chiamò così anche loro.