Continuano i paradossi dell'Onu: l'Arabia Saudita nell'Agenzia per i diritti delle donne
giovedì 11 novembre 2010 Attivita parlamentari 4 commenti
Dichiarazione dell'On. Fiamma Nirenstein (Pdl), Vicepresidente della Commissione Esteri della Camera"Grazie alla pressione internazionale, l'Iran non ha potuto ieri ottenere un seggio che avrebbe messo in ridicolo la nuova Agenzia Onu per le Donne (UN Women), dato che l'Iran è un paese in cui le donne vivono in una condizione di discriminazionew assoluta, nonché di pericolo a causa di leggi che puniscono l'adulterio con la lapidazione, e questo è solo il picco di un'altra quantità di leggi discriminatorie. Tuttavia, le consuete contraddizioni dell'Onu restano aperte: da ieri siede infatti nel direttivo di UN Women l'Arabia Saudita, che a sua volta applica leggi sulla famiglia poligamica e che mantiene la donna in uno stato di totale suddittanza al maschio. Rischiamo che anche questa nuova Agenzia dell'Onu diventi ostaggio di una mentalità che, pretendendo di difendere i diritti umani, di fatto li affossa".
lunedì 15 novembre 2010 15:45:23
Non si puo' mettere insieme cio' che e' diverso, finche' rimane diverso.
Gloria Capuano , Roma Italia
domenica 14 novembre 2010 10:15:36
Sono tanti anni che vado dicendo e scrivendo che non potrà mai subentrare l'era della Pace se non si risolve la questione femminile. E' scandaloso che nella nuova agenzia dell'ONU su i diritti umani (non so se specificatamente riguardanti i diritti delle donne, intendendosi i diritti conculcati alle donne giacché dovrebbero essere compresi nei diritti umani in genere, abbia un seggio anche l'Arabia Saudita, è stupefacente.
Lea Majer , Zurigo
sabato 13 novembre 2010 23:45:53
Cara Fiamma, leggo sempre i tuoi articoli e seguendoti e leggendoti ho imparato molto. Ma qui, per la prima volta, non posso essere daccordo con te per il medico ebreo. Non ha lasciato morire il paziente, ma ha cercato un sostituto. Un medico non è Dio in terra, bensì un essere umano. Lo si può forse biasimare? Anchío posso immaginarmi lóndata di emozioni provate nel momento che ha visto la svastica. Rifiutare di operarlo mi sembra più che leggitimo. E persino generoso!
Percy D'Elia , Roma
sabato 13 novembre 2010 19:03:03
Gentile Dssa. Nirenstein, quello che Lei afferma è più che encomiabile come essereumano primo e come medico dopo.Da non dimenticare che forse il medico in questione era imparentato con qualcuno che ha subìto l'onta dei camp di sterminionazisti. Allora.......Mi chiedo il perchè quando un ebreo in qualsiasi parte del mondo dice la sua oppuresi comporta secondo certe regole che non hanno nulla a che vedere con tutti gli attentati commessi dai terroristi, succede il finimondo. Perchè l'ONU non prende azione contro i terroristi e i paesi che li difende? Siamo alle solite. Percy D'Elia