Conquistare una città salvando i civili La lezione israeliana diario israeliano
sabato 5 aprile 2003 La Stampa 0 commenti
ARIEH O’ Sullivan, al tempo della guerra del Libano(1982) un soldato
israeliano e oggi giornalista del Jerusalem Post, racconta che di
fronte a
Beirut il Generale Amos Yaron annunciò ai suoi che bisognava entrare
in
città . « L’ unica mossa» spiegò « per smantellare l’ OLP, che ci manda i
terroristi dentro casa. Preparatevi» . Poiché i soldati israeliani
hanno
un’ idea peculiare delle gerarchie uno rispose: « Vai all’ inferno, ci
vuoi
morti» . « Crepa - disse un altro - non ci siamo allenati a occupare
case di
due piani, figuriamoci edifici di dodici» . « Usa l’ artiglieria o
l’ aviazione» . Adesso che l’ esercito americano sta davanti a Baghdad,
Israele
discute. Una città non è un campo di battaglia: è una casa, un nido.
L’ ultima cosa che un esercito convenzionale ha voglia di fare, è
entrare in
una città : là il potenziale di un esercito convenzionale è quasi
zero,
l’ uccisione di civili incombe come un incubo. Per evitarlo le
tecniche si
sono negli anni complicate, e sempre tuttavia provocano sofferenze
terribili. Per esempio a Jenin (dove gli israeliani persero 23
uomini,e i
palestinesi intorno ai 40) la guerra casa per casa, senza uso di
aviazione,
servì a evitare la strage di civili, ma non la nascita di un mito; a
Balata,
i soldati evitarono gli agguati e quindi morti negli scontri a fuoco
evitando di usare le porte: passarono da una casa all’ altra tramite
buchi
nei muri; questo costituì una violazione intollerabile per chi la
subì . A
Tulkarem, nei giorni scorsi, per catturare i terroristi « evitando
perdite di
innocenti» sono stati spostati per due giorni più di mille uomini.
Queste
misure creano odio e disperazione anche se evitano stragi: i
palestinesi
vicino a Tulkarem preparavano posti letto e cibo per i momentanei
rifugiati,
denunciando come « deportazione» quello che gli israliani hanno
chiamato
« spostamento per evitare perdite di civili» . Israele guarda a Baghdad
scettico che gli Usa sappiano come perseguire l’ obiettivo salvando i
civili.