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CHIUDE A GERUSALEMME L’ ISTITUTO RATISBONNE, CUORE DEL DIALOGO FRA LE RELIGIONI Studiare il Talmud, un cristiano non può più

mercoledì 4 luglio 2001 La Stampa 1 commento
Fiamma Nirenstein GERUSALEMME L’ ISTITUTO Ratisbonne (costruito su disegno di un architetto che da Istanbul costruiva i « palais de France» sparsi in Medio Oriente), pietra di Gerusalemme e fiori a cascata, scale archi e bifore, non è uno dei tanti centri di studi teologici che abbondano nella capitale di Israele. È il luogo in cui i cristiani insegnano le Scritture in ebraico ad altri cristiani, in cui nel fresco delle sale conventuali furono stilati gli accordi fra Santa Sede e Stato d’ Israele che portarono nel dicembre del ‘ 93 alla normalizzazione delle loro relazioni. È il cuore del dialogo ebraico-cristiano. E sta per essere chiuso per due anni. I suoi insegnanti, sull’ esempio di pê re Du Bois e del fondatore professor Pierre Lenard hanno mantenuto viva una tradizione di testimonianza cristiana sull’ ebraismo moderno. Oggi l’ Istituto Pontificio, detto « Centro Cristiano di Studi Ebraici» , in cerca di nuovi finanziamenti, chiude i battenti all’ improvviso. Perché ? « Per riorganizzarsi, darsi un nuovo statuto, cercare nuovi finanziamenti» spiega il Nunzio Apostolico monsignor Sambi. « È solo un modo per tornare al pubblico più solidi finanziariamente e più ricchi di contenuti» . Ma c’ è chi sospetta altre verità : gli insegnanti e gli studenti, infuriati, vedono nella chiusura (è stata quasi scoperta per caso dagli interessati, che non sapevano niente) una presa di distanza da Israele, e più ancora dagli ebrei; un ritorno alla politica che il processo di pace aveva seppellito, la predilezione per il cattolicesimo della Città Vecchia, quella del Patriarcato Latino che parla solo arabo ed è alleato di Arafat. Ratisbonne è invece il cuore della simpatia verso Israele: « Qui - dice la teologa luterana Petra Heldt - vivo negli ebrei moderni il Cristo ebreo, che come loro recitava ogni giorno lo Shema Israel \ » . « Qui - dice il professore cattolico Raniero Fontana, che insegna Talmud - è il centro fondamentale di ascolto di Israele, l’ uomo di fede può vivere l’ insegnamento che deriva dalla rivelazione del Sinai» . I professori sono stupefatti e disperati, e temono che la scuola non riaprirà mai più i battenti. « Guai economici ce n’ erano, ma non tali da giustificare un gesto così drammatico.Ci devono essere ragioni politiche» dicono. Sambi ribatte: « Dobbiamo solo rendere un Istituto sempre in gravissime difficoltà capace di fornire studiosi accettabili per i corsi di dottorato americani. Solo così avremo i finanziamenti USA che sono già per strada» . Ma Ratisbonne chiusa sarà una grave ferita per il dialogo fra cristiani ed ebrei.

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Antonio Gherardi , Italia
 domenica 24 marzo 2024  13:48:42

E' di palmare evidenza che il Vaticano ha scelto l'Islam come suo partner privilegiato e questo non da oggi . Di riflesso gli Ebrei e Israele sono stati messi in un angolo. Il Centro Ratisbonne sconta un clima culturale ostile. Il Pontificato attuale non ama Israele. Il Cristianesimo senza il legame con Israele e la Scrittura, è una religione vuota !



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