Fiamma Nirenstein Blog

BLASFEMI SONO I TERRORISTI

venerdì 3 febbraio 2006 La Stampa 0 commenti
Fiamma Nirenstein L'oltraggio che esprime il mondo islamico a causa della vignetta che caricaturizza il profeta Maometto è codificato dal Corano. La legge musulmana ritiene l'offesa al Profeta un reato grave, che può essere punito a seconda delle circostanze. È dunque sensato che i clerici e i loro seguaci esprimano rabbia e oltraggio? Da un punto di vista strettamente religioso potrebbe esserlo. E nella società moderna, potrebbe divenire oggetto di pacato dibattito; ogni religione quando correva il suo anno 1427 aveva un senso di sè molto più letterale e identitario di quanto non accada quando la religione è più stagionata, si potrebbe sostenere; e anche che oggi le religioni cristiana ed ebraica considerano salutare una bella risata su se stesse perché hanno avuto a disposizione più tempo per digerire le proprie pecche; e che forse è tempo che l'Islam ci raggiunga nel nostro tempo. Ma non sembra solo questione di tempo: c'è qualcosa di molto inquietante nell’ agitazione che scuote le folle musulmane in Europa e si estende al Mediorente, conducendo ieri al rapimento di un cittadino tedesco a Nablus e all'occupazione della sede della Comunità europea. Per secoli molte grandi opere pittoriche e letterarie, come la Divina Commedia di Dante, hanno ritratto il Profeta in una luce negativa. Non risulta che nessuno abbia protestato perché Dante mette Maometto all'Inferno « seminator di scandalo e di scisma» . Nè sarebbe appropriato perché questo potrebbe esserlo solo nei Paesi in cui vale la sharia. Quindi, ecco che qui appare l'idea che anche in Europa, poichè vi abitano tanti ospiti musulmani, la sensibilità e la legge debbano configurarsi sulla presenza islamica e se non per amore, per forza e per censura. Questa è una scelta politica, non religiosa: ecco di nuovo per le leadership islamiste uno spunto politico per galvanizzare le folle, per applicare lo schema del vittimismo - « siamo disprezzati come musulmani, ci vogliono umiliare» - e del trionfalismo - « vi puniremo, la pagherete» . È un'ennesima scelta di eccitamento politico, di aggressività antioccidentale connessa all'umore di una parte dell'Islam che ritiene che sia vicino il giorno della vittoria sull'Occidente. Ma viene spontanea una domanda: se è tanto insultante che il Profeta venga presentato vestito da terrorista, non lo è di più per l'Islam che tanti individui e organizzazioni insistano sulla santità di commettere atti di terrore in suo nome?

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