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Biden è presidente, ma comanda già Kamala

domenica 8 novembre 2020 Il Giornale 2 commenti
Il Giornale, 08 novembre 2020

Niente si sta veramente concludendo, nel bene e nel male, dell'era Trump, dopo che Biden ha preso 74 milioni e 900mila voti contro i 70 milioni e 700mila dei Repubblicani, sempre che i dati risultino esatti. L'America è spaccata in due, e l'impresa nazionale e internazionale di Trump è una pietra di paragone. Trump resiste perchè nessuno ama essere un "looser", un perdente, tantomeno nella società americana, ancor meno quando si è Trump. L'ex presidente, che ancora non è tecnicamente definibile tale, non accetta di uscire dalla Casa Bianca non solo perchè afferma che sono i brogli ad aver portato il suo rivale alla vittoria (e qui appaiono avventati i toni di disprezzo, anche in Italia, contro questa affermazione, con una pretesa di storica innocenza dei democratici) ma anche perchè Trump sa che gli USA siedono su un vulcano che erutta scontro culturale, sociale, etnico, senza fondo. Lo scontro non è politico, è molto di più.

La vittoria di Biden è'la festa di un modo di vedere il mondo, del multilateralismo, dell'internazionalismo in politica internazionale;e, all'interno, di un'estetica che esalta l'esibizione razziale e sessuale mentre spregia l'espressione della tradizione, che guarda con furore contemporaneo alla sofferenza imposta dall'oppressione del passato e sposta lo sguardo dai "deplorevoli" operai o dai poveri piccolo borghesi o contadini della zone rurali americane sospettandoli di essere dei fascisti. Non importa se il supporto per Trump fra gli afro-americani e gli ispanici è molto cresciuto: molti sostengono che è frutto del "privilegio bianco" . La vittoria di Biden, anche se l'uomo ha caratteristiche di medietà e di moderazione, è oggi di un mondo che ha anche larghi toni estremi, di criminalizzazione dell'avversario visto come una specie di delinquente patentato. I nuovi eletti e i movimenti correnti prosperano nel disprezzo per la cultura occidentale in termini di colpa; nelle strade festeggiano, oltre ai borghesi di New York e di Hollywood, anche chi può sventolare l'appartenenza a un gruppo che, in base al colore o alla appartenenza sessuale,vanta una supposta superiorità e magari bullizza altri gruppi, mentre a volte distrugge e saccheggia come a Filadelfia. Questi due mondi resteranno e non sarà facile placarli, Biden forse diventerà per i movimenti che lo hanno votato un suprematista bianco, e un fascista.

Nel mondo, i peggiori festeggiano: l'Iran spera in ciò che Biden ha promesso, una ridefinizione del trattato cancellato da Trump. Il presidente Hassan Rouhani ha già annunciato che "la futura amministrazione USA soccomberà al volere del popolo iraniano" e anche se Biden cercherà di cambiare almeno la famosa "sunset clause" dell'arricchimento dell'uranio, questo non cambierà la famelica corsa al nucleare e in genere al potere islamico mondiale. L'Iran intanto cercherà di giocare un ruolo da "poliziotto buono" a fronte della Turchia che Biden dovrà affrontare mentre si fa sempre più aggressiva verso i suoi alleati nel Mediterraneo Orientale, e mentre cerca di passare agli USA l'idea che controbilancia l'Iran e la Russia, di fatto infiamma fa guerra un pò ovunque e diffonde la shariah e del terrorismo nel mondo.   

La Cina  è di buon umore, le revisioni degli accordi commerciali e dell'imperiale gestione della cosiddetta "proprietà intellettuale" cyber fatta da Trump hanno creato rapporti da guerra fredda, ma difficilmente le cose potranno cambiare: non solo i disegni imperiali cinesi sono di fatto minacciosi per gli USA e il mondo, ma ormai il pubblico americano l'ha acquisito, anche gli elettori di Biden. Con la Russia certo Putin sta pensando a un "reset", e Biden potrebbe proporgli subito una rinfrescata del trattato "Star" di controllo delle armi che scade proprio nei prossimi giorni, ribadendo così la cura per gli ambiti che Trump tralasciava. Biden ed è un peccato per tutto il mondo, tornerà ad esaltare il ruolo dell'ONU, della Organizzazione Mondiale della Sanità, dell'accordo di Parigi per il clima, del tribunale Internazionale. Non criticherà più i Paesi Europei, anche quando non investono nella Nato. In Israele, Biden non sposterà l'ambasciata da Gerusalemme, nè frenerà le paci coi paesi sunniti che finalmente Israele ha stretto per opera di Netanyahu e Trump nelle settimane scorse.  Sarà l'atmosfera a ricordare il gioco di Obama, ma quel presidente era un vero attivista pro-palestinese, e Biden non lo sarà. Tuttavia cercherà di riportare i palestinesi in gioco, ma questo bloccherà l'azione di pace perchè i Palestinesi non sono interessati a un compromesso. La pace, la prospettiva di un mondo migliore a volte hanno la faccia e la mimica poco carine di Trump. Anche questa è l'America. A molti, piace di più Clint Eastwood di George Clooney. Con tutto il dovuto rispetto, e tanti auguri.

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alessandro grisoni , italia
 domenica 22 novembre 2020  00:08:26

Buonasera Signora Nirenstein,ascolto da qualche settimana i suoi interventi su Radio Radicale..Lei è la mente più lucida in questo attuale disastro mondiale!!Premetto:considero la Mente, il Pensare, Ebreo ...il Pensiero Supremo che ha cambiato e , Se Protetto, cambierà e salverà l'Umanità..Feynmann, Feigenbaum, Rita Levi Montalcini,Igor Stravinsky, ..ah già dimenticavo,...Albert Einstein..non devo dilungarmi..Stasera sento che ...per la pace indotta dalla "dottrina Trumpiana" fra gli stati Arabi e Israele..dovrebbe avere il Nobel!!Vero! Vero!! UNICA VERA VOCE DELLA VERITA'!!GRAZIE FIAMMA !!hai detto : " se l'avesse fatto Clinton.."tutti giù a sbrodolare!!CLINTON : IL PIU' GRANDE COGLIONE DELLA STORIA( non solo degli Stati Uniti..ma DEL MONDO!!!) Primo: con il WTO ha tolto i dazi e la CINA è diventata una DITTATURA MONDIALE !! Secondo: un'ora prima di andarsene ha firmato le legge che mischiava BANCHE SPECULATIVE e di RISPARMIO ..scatenando la crisi del 2008!!TRUMP ha incontrato e ridimensionato KIM SON UN..che tirava missili a raffica perchè BUSH aveva inserito la Nordcorea fra gli stati canaglia...( secondo Nobel?)Cazzo! hanno dato il Nobel a Arafat e Obama!!!! che schifo MONDIALE..FIAMMA vorrei scriverti e vorrei scambiare due idee con te !!ATTENDO TUE!!Fiamma UNICA !! GRAZIEAlessandro!!



Sabina Anrep , Milano - Italia
 domenica 8 novembre 2020  11:16:46

Gentile Signora Nirenstein , il suo pezzo odierno sul duo sleepy Joe/Kamala è come sempre lucidissimo e assolutamente condivisibile . Sono una Sua affezionata lettrice, e colgo l'occasione per mandarLe un cordialissimo saluto. Sabina Anrep



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