Beslan e i baby kamikaze. Ecco perché l'islam calpesta i più piccoli
mercoledì 17 dicembre 2014 Il Giornale 4 commenti
Il Giornale, 13 dicembre 2014A Peshawar, in Pakistan, al grido di "Allah è grande", i talebani hanno ucciso in una scuola 141 persone, per la grande maggioranza bambini. Non c'è nulla per un uomo o una donna del nostro mondo che sia più comunicativo della parola "bambino": significa amore , protezione, dovere. L'adorazione del Bambin Gesù è un luogo basilare della cultura occidentale, la nostra arte, la nostra letteratura sono popolate da sguardi infantili. Anche da noi avvengono episodi terribili contro l'infanzia, ma si tratta di bestemmie imperdonabili. Giusto Hitler mandò i bambini tedeschi a morire in divisa. Qui la divisa non c'è, ma nel mondo islamista c'è invece una disponibilità a uccidere in massa i bambini e anche a utilizzarli come armi letali. Per i talebani, gli iraniani, l'ISIS, per sciiti e sunniti estremisti non c'è niente di importante quanto la vittoria finale dell'Islam, e l'enorme numero di bambini si presenta come un'assurda svalutazione del loro valore. La strage della scuola di Peshawar in Pakistan è stata fatta a sangue freddo, la strage per la strage: i talebani hanno fucilato i bambini sul posto e si sono anche dati la pena di spiegare: "Abbiamo colpito la scuola perché l'esercito colpisce le nostre famiglie: abbiamo voluto far sentire loro il nostro dolore".
Questa immonda contabilità che si riferisce alle operazioni militari contro i talebani nel Waziristan convince invece che gli assassini non diano nessuna importanza né alle loro famiglie né a nessun valore umano, ma solo ai loro obiettivi politici purtroppo mai messi completamente a nudo o combattuti dal governo doppiogiochista, che adesso li condanna. Se vogliamo applicare gli schemi della guerra islamica, qui abbiamo una strage sunnita contro i sunniti stessi; ma se guardiamo ancora il diario di ieri, vediamo una strage invece stavolta sunnita, di Al Qaeda, contro gli sciiti amici dell'Iran. Il risultato è sempre lo stesso: la strage degli innocenti. Infatti in Yemen uno scuolabus è esploso, sono state uccise almeno 15 scolare. Bambine ammazzate perché Al Qaeda odia gli Houthis amici degli ayatollah. Bambini e bambini morti punteggiano la guerra islamista. Solo alcuni episodi: l'Iran nel 1980 utilizzò i suoi bambini come frangimine, li munì di una chiave di plastica per il paradiso appesa al collo, li mandò a saltare per aria sulle mine irachene per aprire la strada all'esercito. Circa 100mila bambini iraniani sono stati uccisi così.
Ma la strage non conosce latitudine: tutti ci ricordiamo quella di Beslan, in Ossezia. Nel 2004 un gruppo di 32 ribelli ceceni sequestrarono in un edificio scolastico 1200 persone; quando le forze speciali fecero irruzione sparò senza pietà uccidendo 186 alunni. L'ISIS si fa pregio, ai giorni nostri, di compiere continue stragi di bambini, ostentate nei video come complemento della conquista territoriale, e dei rapimenti e stupri di donne: la famosa frase "prima le donne e i bambini" nel caso dell'ISIS ha un significato opposto, più sono deboli e più vengono uccisi. Così è accaduto con i bambini cristiani di Niniveh, con i bambini degli Yazidi. Varie testimonianze parlano di bambini decapitati le cui teste sono state infilzate su picche e messe in mostra.
A Raqqa si è parlato di 300 bambini rapiti. Il loro uso è quello di piccoli guerriglieri destinati alla strage e alla morte. Le "università" in cui si fa ai bambini il training militare sono diffuse in tutto il mondo islamico, gli si riempie la testa di dottrine bellicistiche e gli si mette in mano un fucile. Hamas fa così, con una bella fascia verde in testa. I talebani prelevano i bambini dalle madrasse e li usano come bombe umane: vengono equipaggiati di "IED" (Improvise Explosive Devices); circa 250 bambini sono stati fermati negli ultimi cinque anni per questo. Una bambina di 10 anni ha raccontato che suo fratello, un talebano, ha cercato di farla saltare per aria a un check point. I palestinesi hanno teorizzato l'uso dei piccoli "shahid": bambini con la cintura da suicida sono stati scoperti e salvati dagli israeliani all'ultimo momento; Arafat l'ha teorizzato: "Che c'è di più grande di quando un piccolo eroe diventa uno shahid (un martire)?" disse.
Durante la Seconda Intifada 40 bambini sono stati coinvolti in attentati suicidi, 29 i terroristi suicidi sotto l'età di 18 anni. C'è una simmetria evidente nel mandare i bambini alla strage e all'assassinio: in ambedue i casi è evidente il disprezzo per la loro vita. La scuola, è solo strumento di indottrinamento. Malala, premio Nobel fu colpita perché andava a scuola. Ieri ha fatto sentire la sua voce di bambina ancora in vita per caso, fra tanti.
giovedì 18 dicembre 2014 09:50:06
In fondo la concezione della vita per gli islamisti, o forse per tutti gli islamici, è di stampo utilitaristico: va salvaguardata solo se funzionale ai precetti dell'islam, altrimenti può e deve essere sacrificata ...in nome di un ideale superiore, l'islam appunto. L'omicidio di un "infedele" da parte di un musulmano non può essere punito altrettanto quanto quello di un altro musulmano in quanto non si può punire il superiore per un crimine nei confronti di un inferiore (Università islamica del Cairo).Ovviamente sempre quella degli altri, anche quella dei bambini va benissimo, mai quella degli "imam" alla Khomeini che si guardano bene dal proporsi in missioni suicide.Questa concezione utilitaristica della vita assomiglia assai a quella che hanno anche molte ideologie totalitarie laiche. Nel "comunismo", quello vero e reale di Lenin e Stalin, per esempio chi si oppone al "bene comune", indicato anche qui da "sacerdoti" della giusta causa, non solo può, ma deve essere eliminato in quanto inutile e dannoso
Alessandro Armaroli , Brescia/Italia
mercoledì 17 dicembre 2014 19:27:23
"Allah u akhbar" non vuol dire "Allah è grande" ma "Allah è il più grande", quindi si può dedurre che accanto ad Allah ci siano altri dei. Si veda il libro del profeta Isaia ...
Silvio Riva , MILANO - ITALIA
mercoledì 17 dicembre 2014 15:43:00
Cara Fiamma, per finire (data la limitazione di lunghezza dei testi): ---------- E' appunto anche a causa dell'oppressione ideologica di regimi teocratici miopi e retrogradi che l'Islam non ha prodotto niente in campo scientifico ed artistico (a parte, forse, la grafica alfabetica, ma NIENTE PITTURA e SCULTURA, per paura dell'idolatria......).----- Ha solo “razziato” cervelli nei popoli vinti, poi fuggiti in Occidente,:che ne ha tratto grandi benefici culturali, artistici, filosofici, scientifici e di progresso tecnologico, cfr. Rodney Stark.------ Per dire, anche nell'architettura del califfato di Bagdad, erano attivi architetti ebrei e cristiani, e la tanto sbandierata cultura matematica, con l'introduzione dello zero, viene dall'India, patria di geni matematici.
Silvio Riva , MILANO - ITALIA
mercoledì 17 dicembre 2014 14:48:57
Cara Fiamma, evidentemente i terroristi islamici contano sulla prolificità delle donne musulmane, per rimpiazzare i piccoli assassinati (o fatti “suicidare”), senza consistenti cali demografici, e, naturalmente, sugli effetti particolarmente terrificanti ed angoscianti causati dalla strage di bambini, almeno fra le persone normali.------ Questo consente loro tali comportamenti pazzeschi: l'ignoranza, la credulità ed il fanatismo diffusi nelle loro popolazioni di riferimento, fanno il resto.----- Tempo fa, Samir Khalil ha profetizzato che tutto questo porterà all'autodistruzione dell'Islam a causa della sua crescente disumanità, che finirà col diventare intollerabile agli stessi credenti (si spera ad incominciare dalle donne, offese come tali e come madri).------ Basta pensare a tutti i popoli che in passato hanno praticato il terrore come arma per fiaccare i nemici: per esempio i Tartari, nomadi asiatici che in Russia lasciavano dietro di sé, segno del loro passaggio, cumuli di teste tagliate, ben disposte ordinatamente con cura maniacale che ricorda certe pratiche scoperte nei campi di sterminio nazisti (a proposito di terrorismo e disumanità).------ Nessuna di quelle popolazioni è sopravvissuta molto a lungo (anche a causa dei conflitti di potere interni che nascono in quel tipo di società, e sono assimilabili a quanto avviene nelle organizzazioni criminali.----- Tuttavia non si può contare solo su questi esiti, che richiedono tempi lunghi: quindi bisogna muoversi subito.----- “Stivali sul terreno” e sparare a vista.----- I talebani hanno indirettamente confessato che la pressiuone dell'esercito regolare afgano si sta facendo sentire, come aveva detto il Generale Abed un paio di mesi fa ----- Quanto a Malala, è simbolo del percorso di autodistruzione intrapreso da parte dell'Islam: privarsi dell'apporto di intelligenza e genialità di persone IN QUANTO DONNE, a causa di pregiudizi pseudo-religiosi, è, prima di tutto, una cosa da imbecilli.