Fiamma Nirenstein Blog

Anche Ashkelon si tinge di rosso

venerdì 29 febbraio 2008 Generico 27 commenti
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E’ semplicemente pazzesco che Ashkelon, una florida e tranquilla città industriale di mare che non ha mai fatto male ad anima viva e che sta nei confini riconosciuti di Israele, una città di centoventimila abitanti con scuole, uffici, fabbriche, sia costretta da stamani a chiedere ai suoi cittadini di costruirsi in fretta e furia rifugi domestici “nella stanza più sicura della casa”, che il sindaco debba ordinare, dopo la pioggia di missili di ieri, il rafforzamento delle finestre delle scuole e degli ospedali, che la gente debba vivere del terrore del prossimo missile grad proveniente da Gaza, probabilmente fornito a Hamas dall’Iran tramite gli Hezbollah. Da oggi, anche ad Ashkelon verrà attivata la sirena dell'allarme antimissile "Zeva Adom" (colore rosso), che dà ai civili circa 15 secondi di tempo per trovarsi il migliore riparo dal prossimo qassam in arrivo.

Gaza non è occupata, è stata lasciata ormai da due anni e mezzo e per di più arricchita di strutture industriali e agrarie, finanziata nel suo sviluppo dai contributi internazionali. La feroce e continuata azione dei terroristi di Hamas nel conculcare i diritti umani della propria stessa popolazione imponendo una dittatura religiosa espansionista e aggressiva, che ha precedenti solo in Iran, nella continua aggressione della popolazione civile israeliana e nell’uso della popria popolazione civile per coprire la strategia di una guerra balistica contro i cittadini israeliani, è inaccettabile da parte di qualsiasi persona civile.

* nella foto (Haaretz): una casa di Ashkelon colpita ieri da un missile grad

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walter , venezia
 domenica 18 maggio 2008  19:45:44

Trovo sconcertante che si continui a chiedere il boicottaggio dei prodotti israeliani per 2 motivi primo, se a questi centri sociali stanno tanto a cuore i palestinesi dovrebbero sapere che i primi a risentirne del boicottaggio sarebbero i migliaia di lavoratori palestinesi che tutti i giorni si recano in Israele per lavorare, un calo dell'economia israeliana colpirebbe per primi loro, secondo boicottare israele vuole anche dire impedire la collaborazioni tra palestinesi e israeliani fondamentale per una coesistenza pacifica e questo sarebbe gravissimo visto che tutto questo arriva da ragazzi che vivono nelle tranquille citta italiane e che si permettono di fomentare un conflitto che ha gia fatto troppi morti (e poi sventolano le bandiere della pace).



luigi , senago
 mercoledì 5 marzo 2008  14:10:21

caro augusto da helsinkil'appellativo bestia non mi turba neanche un pò ,mi sono sempre considerato un animale con due gambe che stà imparando a diventare un uomo , ciò che mi turba invece ,e che offendendo me offendi la signora nirestein che ci ospita visto che hà deciso pubblicare il post, in quanto ai palestinesi lei pensa che ci siano speranze , che questa gente cambi atteggiamento ? io sono convinto di nò . e se si come pensa che ciò avverrà? grazie per la bestia mi ricorda quello degli xmen luigi



rosa roccaofrte , milano
 lunedì 3 marzo 2008  16:19:38

Mi chiedo, e le chiedo, se a questo punto, visto che tanto Israele è criticata da buona parte dell'opinione pubblica mondiale, specie in Europa, non converrebbe fare una vera guerra contro hamas, sconfiggerli, costi quel che costi, rioccupare Gaza e spedire i paelestinesi superstiti in Egito e negli altri paesi limitrofi. So che le sembrerà una proposta da mentalità a dir poco ottocentesca, ma la situazione mi sembra così incancrenita che... quando un arto è in gangrena, si taglia.Grazie per una sua risposta



Nelson , Italia
 lunedì 3 marzo 2008  14:48:16

x Crusader....e a me piacerebbe tanto essere quello che il messaggio te lo ha lasciat,risponderti con serenità "Sì,sono stato io....problemi?"



Crusader , Palermo/Italia
 lunedì 3 marzo 2008  11:39:55

Ah, quanto mi piacerebbe essere al posto di Francesco e vivere nel suo condominio! Suonerei alla porta di casa di ogni inquilino e con aria innocente, esibendo il messaggio incriminato, chiederei con la massima gentilezza: "Scusi, sto cercando quel gran pezzo di m...a che mi ha lasciato questo nella cassetta delle lettere. Per caso è lei?"Che divertimento...



Augusto , Helsinki
 lunedì 3 marzo 2008  11:28:14

Purtroppo all'interno di questo sito partecipano persone che propongono soluzioni finali drastiche nei confronti della Palestina che nulla hanno da invidiare ai metodi da regime usati durante il nazismo.Pensate che la soluzione un israeliano 10 palestinesi possa portare a soluzione il problema?Siate uomini prima che bestie!



francesco iannuzzi , Italia
 domenica 2 marzo 2008  23:36:45

Cara Fiamma, il giorno della memoria avevo esposto la bandiera israeliana fuori dalla finestra e poi dopo il ritorno dei kamikaze ho deciso di lasciarla esposta. Ieri sera un simpatico inquilino (anonimo) mi ha lasciato un messaggio nella buca delle lettere. Ecco il testo:"Vergognati per quella bandiera!Oggi c'è stato un massacro...la tua intelligenza meriterebbe una corono da morto".Le sue minacce non mi intimoriscono, ma comunque domani vedo un funzionario della Digos per lasciare agli atti l'accaduto. Come sempre vedono i raid e dimenticano i Kassam e ora anche i Grad iraniani che ogni giorno, ormai a decine, si abbattono su Israele. I terroristi e i tiranni, per questo paese, sembra abbiano più diritti di una vera democrazia quale è Herez Israel.



Mario Cossu , Italia
 domenica 2 marzo 2008  19:34:54

Cara Fiamma,mi scuso innanzitutto di aver paragonato i razzi Kassam a 'bombe carta',non certo a fuochi d'artificio,come detto da fatah.Purtroppo alla fine c'è scappato il morto e dopo la opportuna 'retaliation', sono comparsi i 'Katiusha' Gard verso Ashkelon. Nuova rappresaglia e piu' di 50 morti palestinesi,non certo tutti miliziani di Hamas. Si rinforza e prende piu' forza il fronte antiisraeliano nei paesi musulmani ( e il recente viaggio di Amahdinejad in Iraq ne è una conferma). E allora che fare? Penso che l'unica soluzione accettabile sarebbe quella di non infierire,con la politica dell'occhioxocchio,ma di appoggiare,pur turandosil naso,la politica di Abu Mzen,attualmente unico interlocutore ancora attendibile e disponibile a un colloquio. Prima che sia troppo tardi. Ultima considerazione (last but not least). Questa nostra sinistra radicale, sempre con falce e martello,dopo essere stata per piu' di 70 anni,pronuba e acritica adoratrice di uno dei piu' ignobili e feroci regimi del mondo, è diventata ora paladina di tutti i diritti umani: no alle guerre,no alla violenza,anche quando è legittima difesa, sopratutto se attuata da Israele e dagli USA.Cordialmente, mc



sl , italia
 domenica 2 marzo 2008  16:21:52

Lorenzo Gabutti @ SE Israele decide che la situazione non è più tollerabile (come non è da lungo tempo) deve per forza mandare dei commando a Gaza. Truppe sul terreno (magari non truppe occupanti, ma per l'appunto dei commando), con l'inevitabile corollario di vittime fra i soldati che questa scelta comporterebbe. Bombardando dall'alto continuerebbe a fare troppe vittime tra i civili e, nella percezione dell'opinione pubblica intenazionale, si porrebbe, suo malgrado, sullo stesso piano di Hamas (dico "suo malgrado" perché so che i bombardamenti di Israele, a differenza di quelli di Hamas, NELLE INTENZIONIi sono mirati: il fatto è che le vittime collaterali tra i civili sono molte di più delle vittime fra i terroristi/combattenti).--------------------Mi scusi tanto, ma non è esatto quanto dice. A Gaza sono entrati circa 2000 soldati e quindi non si sta adoperando solo l’aviazione. Inoltre le cose che lei chiede da un punto di vista militare ( truppe di terra) sono in netto contrasto con gli obiettivi meritori (limitare le vittime civili) che auspica. Truppe di terra, al contrario di quanto suggerisce, significa non solo più vittime tra i soldati israeliani ma anche più vittime tra la popolazione. Questo perché le truppe di terra in diverse situazioni (ad esempio per recuperare e evacuare morti e feriti) hanno bisogno di fuoco di copertura. Il risultato è che il fuoco aereo aumenta e non diminuisce. Al meno che non si pensi che le truppe di terra possano agire indisturbate o che vengano mandate allo sbaraglio.“As in many of these incidents, the minute the IDF suffered casualties, they used massive gunfire to gain access to the wounded and dead, and to avoid more Israeli casualties. For their part, the Palestinian gunmen took up positions in homes, while the civilians were still inside. Under such circumstances, it is obvious that the number of civilian deaths, including children, will be great.” (Amos Harel - Ha’aretz)Quanto alla opinione internazionale, medi



luigi senago , milano
 domenica 2 marzo 2008  16:06:55

è venuto il momento di fare piazza pulita a gaza , deportare tutti in egitto e cisgiordania il tentativo di ariel sharon di lasciare gaza si è rivelato fallace , ed inutile , è doloroso è avrà conseguenze ma probabilmente vista la situazione mondiale , nessuno muoverà un dito



Crusader , Palermo/Italia
 domenica 2 marzo 2008  14:20:39

Come mai Israele, dopo aver stoicamente sopportato per mesi senza reagire lo stillicidio del lancio dei razzi provenienti da Gaza, ha deciso di rispondere con una escalation bellica che lascia presagire una vera e propria invasione? Perché proprio adesso Hamas rappresenta un pericolo mortale per lo stato ebraico che sente direttamente minacciata la sua esistenza? A mio modesto parere Olmert ha rotto gli indugi perché costretto dalla forza degli eventi! Dopo l'inconcludente conferenza di Annapolis e quindi terminata la necessità di mantenere la calma ignorando ogni provocazione, Israele ha constatato che i terroristi palestinesi sono riusciti a rompere l'isolamento abbattendo la barriera al confine con l'Egitto, vanificando la tattica incruenta di strangolare economicamente Gaza negando i rifornimenti di cibo e carburante. Purtroppo i servizi segreti del Mossad hanno anche denunciato l'infiltrazione di esponenti di Al Qaida e la presenza di un armamento missilistico più potente, capace di allargare il raggio di azione della minaccia militare. Di fronte alla tragica prospettiva di un futuro lancio di razzi a lunga gittata e dotati di testate chimiche o addirittura nucleari, Tsahal è passato all'attacco per sventare il pericolo. Tutti gli uomini liberi e di buona volontà dell'Occidente non potranno che sostenere lo stato ebraico, anche se come al solito mi accorgo che i soliti commenti idioti dei soliti imbecilli non fanno che proliferare...



matteo , terni
 domenica 2 marzo 2008  13:43:53

Ragazzi, non c'è soluzione!!! Capitelo... E' come se uno entra in un negozio di porcellane e rompe un vaso... i cocci sono tuoi... Ecco, in Israele/Palestina hanno già distrutto tutti i vasi disponibili ed è inutile ora pretendere soluzioni... Bisogna vivere con i cocci... Israele un po' meglio, I Palestinesi un po' peggio... finché il riscaldamento globale non ci consentirà finalmente di porre fine a questa folle esperienza umana...



Lorenzo Gabutti , Roma, Italia
 domenica 2 marzo 2008  10:48:28

Mah, una cosa è certa. Assodato che ovviamente Israele non può accettare che in continuazione piovano sulla testa dei cittadini di Sderot (e ora anche di Ashkelon) misilli Qassam (che a lanciarli sia Hamas direttamente o gruppi tollerati da Hamas poco importa), e che quindi c'è bisogno di fare qualcosa; assodato che non si può trattare con Abu Mazen perché a Gaza non controlla il territorio: SE Israele decide che la situazione non è più tollerabile (come non è da lungo tempo) deve per forza mandare dei commando a Gaza. Truppe sul terreno (magari non truppe occupanti, ma per l'appunto dei commando), con l'inevitabile corollario di vittime fra i soldati che questa scelta comporterebbe. Bombardando dall'alto continuerebbe a fare troppe vittime tra i civili e, nella percezione dell'opinione pubblica intenazionale, si porrebbe, suo malgrado, sullo stesso piano di Hamas (dico "suo malgrado" perché so che i bombardamenti di Israele, a differenza di quelli di Hamas, NELLE INTENZIONIi sono mirati: il fatto è che le vittime collaterali tra i civili sono molte di più delle vittime fra i terroristi/combattenti).



Stefano , Italia
 domenica 2 marzo 2008  10:12:53

Leggo e condivido il pregiato suo sul proditorio attacco missilissico ad Ashkelon.Ma se i palestinesi possono aggredire così impunemente uno stato, è perché hanno sparsi nel mondo milioni di scherani che con la menzogna giustificano ogni loro atrocità.Contro i seminatori di menzogna, non bastano le nostre bellissime ragioni, occorre anche un muro fisico, debbono vederci, debbono contarci.L'associazione: Amici di Israele, ogni anno partecipa al corteo nazionale del 25 Aprile che si tiene a Milano, sotto le insegne della Brigata Ebraica, all'ombra delle bandiere di Israele.Quest'anno, anche per la vicinanza alla inaugurazione della fiera del libro di Torino, sarà necessario essere molti di più, sarà necessario avere qualificati nomi che facciano notizia. Il suo fra questi eccelle.Spero voglia dare l'adesione, altre ne stanno già arrivando, lo ho già accennato di Ugo Volli e degli ebrei riformati milanesi, di queste ore è l'adesione dell'associazione Donne Marocchine, che se avrà l'autorizzazione delle autorità del suo paese, sfilerà con le bandiere del marocco.Con un cordiale e deferente saluto,Stefano Cattaneo



Marco Speranza , Italia
 domenica 2 marzo 2008  09:39:56

Ma come si può dico io avere fegato e coraggio per indignarsi del fatto che "anche Ashkelon" si tinga di rosso e per di più affermare che Gaza è stata arricchita, di cosa?Di sangue e disperazione forse.Non possono entrare medicinali, alimentari, carburante, l'elettricità fornita a intervalli di tempo limitati, diciamo la verità Gaza è un lager e come ha detto il ministro della difesa Israeliano i palestinesi stanno andando incontro al loro olocausto.Muoiono 20-30 persone, perchè di questo si sta parlando di peronse non di bestie, al giorno, tra cui bambini e per cosa?Per rappresaglia di cosa?di un qualche pezzo di ferro lanciato da Gaza?Perchè la super-potenza Israeliana che sà tutto di ciò che accade in Gaza non identifica da dove veramente vengono lanciati i razzi?Forse i razzi è proprio ciò di cui ha bisogno, si potrebbe pensare....



sl , italia
 domenica 2 marzo 2008  04:27:47

Dov'è lo schifo? Una cosa su tutte. Dire che la situazione attuale (vale a dire la pioggia di missili su Israele) è conseguenza della scelta di Israele di dichiarare Gaza "entità nemica" è palesemente falso e va letto come tentativo, da parte di chi lo afferma, di volere attribuire in ogni modo pesanti responsabilità a Israele, anche quando obbiettivamente non ne ha. Viene amaramente da ridere nel leggere queste parole e pensare che, diversamente da quello che scrive il giornalista, il bombardamento della popolazione del Neghev va avanti da anni e nonostante Israele da Gaza si sia ritirata. La verità è che la scelta, recentissima, del governo israeliano di dichiarare Gaza entità nemica è conseguenza della volontà di Hamas e terroristi vari di fare la guerra a suon di missili. Non il contrario, come scrive Stabile.A me questo stravolgimento dei fatti fa un po' venire la nausea. A qualcun altro piace? De gustibus. Ma i fatti non cambiano.Passo e chiudo.



Paolo Ortenzi , Italia
 domenica 2 marzo 2008  02:06:36

Glielo spiego io dove è lo schifo di questo articolo, sig. Gabutti.Sta tutto nella frase: "Da un lato gli uomini del movimento islamico hanno osservato la tregua, anche dopo aver rotto con l´Autorità palestinese. Raramente hanno lanciato i «loro Qassam» contro Israele, pur dando la libertà di farlo agli altri gruppi intransigenti, in nome di un illimitato diritto alla «resistenza».E' un falso giornalistico PALESE a chiunque abbia letto, dall'agosto 2006 ad oggi (ma anche PRIMA...) i giornali israeliani di tutte le tendenze.Come faccia Stabile a dire una cretinata del genere (e da cui l'intero taglio dell'articolo dipende...) lo sa solo lui.



Lorenzo Gabutti , Roma/Italia
 sabato 1 marzo 2008  21:03:40

Dove sarebbe lo schifo, silverlynx? Naturalmente si può dissentire dal senso dell'analisi di Alberto Stabile, ma in questo caso francamente non colgo alcun commento antiisraeliano. E' una analisi complessa e si sarebbero certamente potuti mettere in luce altri elementi,ma nulla dell'articolo lascia trasparire simpatie verso Hamas.Si parla della "conquista con la forza della Striscia da parte di Hamas, nel giugno dell´anno scorso". Si sottolinea che Hamas "si rifiuta di riconoscere Israele"D'altronde, è vero che Hamas (per bocca di alcuni suoi esponenti) "si dichiara favorevole a concordare una tregua di lungo periodo col nemico, Olmert" (ossia, il fatto che lo dichiara è vero, ma Stabile non sostiene che si debba credere alle loro dichiarazioni).Israele, si dice, "ha optato per una strategia basata su un ventaglio di misure economiche e militari, allo scopo di «prosciugare» il consenso che Hamas raccoglie nella Striscia. Obiettivo fallito". Beh, che l'obiettivo sia fallito è molto probabile, purtroppo: non risulta che ci sia particolare opposizione a Hamas nella Striscia di Gaza (anche perché probabilmente non sarebbe tollerata).Fino alla sottolineatura della natura doppia e cinica dei comportamenti di Hamas: "Gli integralisti, di contro, hanno optato per una strategia flessibile. Da un lato gli uomini del movimento islamico hanno osservato la tregua, anche dopo aver rotto con l´Autorità palestinese. Raramente hanno lanciato i «loro Qassam» contro Israele, pur dando la libertà di farlo agli altri gruppi intransigenti, in nome di un illimitato diritto alla «resistenza».E fino a qualche settimana fa avevano accantonato anche gli attentati suicidi. Ma quando s´è trattato di rispondere a quelli che definiscono «i crimini commessi da Israele contro il popolo palestinese» non hanno esitato a riprendere le armi, lanciare Qassam e mandare terroristi in missione di morte, cercando di giustificare le loro azioni come «legittima ritorsione».(...)" Dov'è lo schifo?



luca , bologna
 sabato 1 marzo 2008  19:02:50

Hamas vuole portare Israele in guerra... Israele entra in guerra a Gaza...Israele fa quello che vuole Hamas...Immaginabile che non essendo quelli di Hamas dei fessi, hanno già le idee chiare su quello che succederà quando Israele entrerà nella Striscia: 1) Guerriglia pazzesca e attentati (morti a go go...) 2) Ripresa del fronte nord in coordinamente Hezbollah...Prima di gridare all'intervento occhio! Poi Si fa la fine della guerra in Libano dell'estate scorsa... Soluzioni? Avanzare con Abu Mazen dall'altra parte, tirare qualche missile con interventi mirati da fuori della striscia e mantenere la calma e il sangue freddo...



sergio menicucci , italia
 sabato 1 marzo 2008  18:38:54

Cosa aspetta Tshahal a dare una lezione definitiva a questi delinquenti?Se ciò accadesse, magari in un regolamento decisivo dei conti con Iran e Siria, avrebbe tutta mia approvazione e sostegno, per quel che posso...



Michael , I
 sabato 1 marzo 2008  13:01:22

Cara Fiamma,E' con un certo rammarico visto che un po' di speranza, un po' di saggezza in almeno qualcuno dei governanti palestinesi l'avevo riposta, che ritengo sia giunto il momento che Zahal faccia un'operazione massiccia ed incisiva nei confronti di hamas senza badare al livello dei gerarchi che verranno colpiti anche perche' come si sa il pesce inizia a puzzare dalla testa.Shabat shalomMichael



Giuseppe Casarini , Binasco (MI) Italia
 sabato 1 marzo 2008  08:53:53

Triste ed amara notizia: che Ashkelon non diventi una nuova Sderot!Impediamo quindi con coraggio e con forza che il Male si allarghi ma estirpiamolo ovunque.Shalom, shalom!ggc



jochanan , italia
 venerdì 29 febbraio 2008  23:55:21

La escalation d'odio continua. Cercando di ragionare sulla vicenda Israele - palestinesi non riesco a trovare una soluzione accettabile. Casi di odio così concentrati, coltivati a suon di mass media su cui ci si possa basare oggi non ce ne sono. Credo che l'allucinante revanscismo che anima molti palestinesi, nutrito e coltivato anche da fuori abbia qualcosa in comune solo col nazismo. Non perchè oggetto di odio siano sempre gli Ebrei, ma per la satanica abilità e tenacia per irregimentare plagiare e suscitare odio. Se dobbiamo basarci sul nazismo, potremmo avere in Israele dei periodi di pace più o meno lunghi ma certamente non stabili. Come finirà? Con una catastrofica conclusione cruenta e la distruzione dell'entità palestinese, dall' ANP ad Hamas..?O invece più probabilmente le pressioni internazionali in un mondo globalizzato sfilacceranno diluendolo il conflitto facendolo proseguire per chissà quanti decenni? Sulle macerie e sul sangue, nel 1945 i tedeschi si sono potuti ricredere, piangendo i loro errori e i loro morti. Ma i palestinesi quale palingenesi mai potranno avere? Non resta che supplicare l'Altissimo..



Paolo Ortenzi , Italia
 venerdì 29 febbraio 2008  23:46:05

Mentre Amira Haas, su Ha'aretz, accusa l'IDF di dare ordini "razzisti", perchè l'esercito israeliano sottintende che la povera incolpevole Hamas usi come inconsapevoli pedine i Palestinesi che protestano o cercano di passare i checkpoint per ricavarne, quando poi fioccano le pallottole, vantaggi mediatici (eppure la Haas ci VIVE nei Territori e quindi dovrebbe accorgersi che è esattamente quello che succede e che Hamas fa...), le supposizioni fatte dallo Shaba'k se dal Mossad sulle VERE ragioni dell'abbattimento delle barriere tra Egitto e Gaza operate da Hamas cominciano ad essere confermate: altro che scopi umanitari, altro che allentare la morsa dell'embargo israeliano sulla popolazione palestinese: in mezzo alle migliaia di disperati in cerca di acqua e cibo ce ne erano altre centinaia che sono andate a fare un'altro tipo di spesa: armi, munizioni e razzi con gittata ancora più lunga. Magari per colpire al di la di Ashkelon: Bat Yam, Tel Aviv...Ed i giornalisti europei, invece, da quello che hanno scritto durante quei giorni, hanno dato l'impressione di esserci cascati, come si suol dire, "con tutte le scarpe"...



Razza Roberto , Trieste/Italia
 venerdì 29 febbraio 2008  22:40:01

Il nostro ineffabile ministro degli Esteri non ha niente da dire?



luca , bologna
 venerdì 29 febbraio 2008  20:24:07

Notizia che naturalmente non è stata enfatizzata dai nostri media... Aspettiamo notizie sulla sua candidatura... Però l'avrei vista meglio nel PD (a svegliarli un po') che nel PDL... con tutta una serie di antisemiti...



silverlynx , Italia
 venerdì 29 febbraio 2008  19:00:16

Gentile Fiamma, questo lo schifo che si può leggere, oggi, su uno dei più importanti quotidiani italiani. Il tutto pur di trovare una giustificazione alle azioni dei terroristi e addossare la colpa a Israele.(...) "Quello che sta succedendo è la conseguenza prevedibile della scelta compiuta dal governo Olmert di dichiarare Gaza una «entità nemica», dopo la conquista con la forza della Striscia da parte di Hamas, nel giugno dell´anno scorso. Indifferente alle profferte lanciate dal movimento islamico, che si rifiuta di riconoscere Israele ma si dichiara favorevole a concordare una tregua di lungo periodo col nemico, Olmert, con il consenso di Stati Uniti ed Europa, ha optato per una strategia basata su un ventaglio di misure economiche e militari, allo scopo di «prosciugare» il consenso che Hamas raccoglie nella Striscia. Obiettivo fallito.Gli integralisti, di contro, hanno optato per una strategia flessibile. Da un lato gli uomini del movimento islamico hanno osservato la tregua, anche dopo aver rotto con l´Autorità palestinese. Raramente hanno lanciato i «loro Qassam» contro Israele, pur dando la libertà di farlo agli altri gruppi intransigenti, in nome di un illimitato diritto alla «resistenza».E fino a qualche settimana fa avevano accantonato anche gli attentati suicidi. Ma quando s´è trattato di rispondere a quelli che definiscono «i crimini commessi da Israele contro il popolo palestinese» non hanno esitato a riprendere le armi, lanciare Qassam e mandare terroristi in missione di morte, cercando di giustificare le loro azioni come «legittima ritorsione».(...)Alberto Stabile - La Repubblica



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