Alle soglie delle 2500 firme l'appello internazionale "Con Israele, con la ragione" in risposta a JCall
FIRMA L'APPELLO "CON ISRAELE, CON LA RAGIONE"
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"Sono quasi 2500 le adesioni, tra cui quelle di numerosi personaggi di rilievo internazionale, all’appello in risposta a JCall, lanciato giovedì da Fiamma Nirenstein, giornalista e parlamentare, dal quotidiano Il Foglio, dal sito “Informazione Corretta” e da L’Occidentale. Tra le ultime firme celebri quelle di Vittorio Sgarbi, Raffaele La Capria e Oliviero Toscani, che vanno ad affiancare Paolo Mieli, Giuliano Ferrara, Alain Elkann, l’On. Enrico Pianetta, presidente dell’Associazione parlamentare di Amicizia Italia-Israele, Riccardo Pacifici, presidente della comunità ebraica romana, Dore Gold, ex Ambasciatore di Israele all’Onu, il filosofo francese Shmuel Trigano, Norman Podhoretz , scrittore americano ed ex direttore di Commentary Magazine, l a studiosa americana Phyllis Chesler, il professor Giorgio Israel, i giornalisti Angelo Pezzana, Giancarlo Loquenzi, Giulio Meotti e Carlo Panella e numerosi parlamentari.
L’appello, diffuso anche in inglese, francese e spagnolo vuole essere una risposta a JCall, il gruppo di intellettuali francesi che lunedì scorso ha presentato al Parlamento Europeo un documento chiamato “Appello alla ragione”, in cui si oppone all’odierna politica israeliana.
“Con Israele, con la ragione” – così è intitolato il documento promosso da Nirenstein e gli altri - sostiene invece che il principale ostacolo al processo di pace sia il rifiuto arabo e palestinese di accettare lo Stato d'Israele come dato permanente nell'area mediorientale e che solo una rivoluzione culturale in tal senso potrà favorire un reale cambiamento. L'appello si ripropone inoltre di creare in Europa un movimento di sostegno alle ragioni di Israele come premessa basilare per un reale ed effettivo percorso di pace”.
ALCUNI ARTICOLI:
"Con Israele e per la ragione", di Dimitri Buffa, l'Opinione, 8 maggio 2010
"Israele divide gli ebrei d'Europa", di Antonio Carioti, Corriere della Sera, 7 maggio 2010
"Un nuovo manifesto per condividere le ragioni di Israele", di Angelo Pezzana, Libero, 7 maggio 2010
"Se Israele seguisse JCall a Gerusalemme pioverebbero razzi", Il Foglio, 6 maggio 2010
"Il JCall degli ebrei? Pressione indebita", di Anna Momigliano, Il Riformista, 5 maggio 2010
"Salviamo la ragione d'Israele - doppio appello italiano e francese contro la 'resa' chiesta da JCall", di Giulio Meotti, Il Foglio, 5 maggio 2010
Fiamma Nirenstein Giuliano Ferrara Paolo Mieli Angelo Pezzana Raffaele La Capria
Ugo Volli Giorgio Israel Giulio Meotti Carlo Panella Daniele Scalise
Magdi Allam Riccardo Pacifici Dore Gold Vittorio Sgarbi Oliviero Toscani Alain Elkann
Efraim Inbar Phyllis Chesler Caroline Glick Michael Ledeen Norman Podhoretz
Prime firme:
Fiamma Nirenstein (giornalista e deputato), Giuliano Ferrara (direttore de Il Foglio), Paolo Mieli (presidente Rcs Libri, ex direttore del Corriere della Sera), Angelo Pezzana (giornalista, informazionecorretta.com e Libero), Ugo Volli (semiologo, Università di Torino), Shmuel Trigano (professore, Universités à Paris X-Nanterre), Giorgio Israel (Università La Sapienza), Giulio Meotti (giornalista, Il Foglio), Raffaele La Capria (scrittore), Vittorio Sgarbi (critico d'arte), Oliviero Toscani (fotografo), Evgeny Kissin (pianist), Gianni Vernetti (deputato, ex Sottosegretario agli Esteri), Peppino Caldarola (giornalista), Alain Elkann (scrittore, consigliere Ministero Beni Culturali), Carlo Panella (giornalista, Il Foglio), Susanna Nirenstein (giornalista), Emanuele Ottolenghi (Senior Fellow, Foundation for the Defense of Democracies), Daniele Scalise (giornalista), Giancarlo Loquenzi (Direttore, l’Occidentale), Vito Kahlun (responsabile Politiche giovanili del Partito Repubblicano Italiano), Edoardo Tabasso (professore, Università di Firenze), Leonardo Tirabassi (presidente Circolo dei Liberi Firenze, Fondazione Magna Carta), Angelo Moscati (Presidente Benè Berith Giovani Italia), Johanna Arbib (World Chairman Board of Trustees Keren Hayesod), Giacomo Kahn (Direttore mensile Shalom), Magdi Allam (parlamentare europeo), Luigi Compagna (senatore), David Cassuto (ex vicesindaco di Gerusalemme), Riccardo Pacifici (presidente Comunità Ebraica di Roma), Dimitri Buffa (giornalista), Anita Friedman (Associazione Appuntamento a Gerusalemme), Cecilia Nizza (Consigliere Comunità Ebraica Italiana, Gerusalemme), Leone Paserman (presidente della fondazione Museo della Shoah di Roma), Massimo Polledri (deputato), Enrico Pianetta (deputato, Presidente Associazione parlamentare di amicizia Italia-Israele), Alessandro Pagano (deputato), Renato Farina (deputato), Marco Zacchera (deputato), Gennaro Malgieri (deputato), Andrea Orsini (deputato), Dore Gold (President, Jerusalem Center for Public Affairs, former Ambassador of Israel to the UN), Norman Podhoretz (Writer, Editor-at-Large, Commentary Magazine), Bruce Bawer (writer), Michael Ledeen (Freedom Scholar, Foundation for Defense of Democracies), Barbara Ledeen (senior advisor, The Israel Project), Phyllis Chesler (Emerita Professor of Psychology and Women's Studies, City University of New York), Nina Rosenwald (Editor-in-Chief, www.hudson-ny.org), Harold Rhode (esperto di Medioriente, ex Pentagono) Caroline Glick (editorialista, Jerusalem Post), Rafael Bardaji (Foreign Policy director, FAES Foundation), Raffaele Sassun (Presidente Keren Kayemeth LeIsrael Italia), Max Singer (a founder and Senior Fellow, Hudson Institute), George and Annabelle Weidenfeld (President, Institute for Strategic Dialogue), Anna Borioni, (associazione Appuntamento a Gerusalemme), Efraim Inbar (Director, Begin-Sadat Center for Strategic Studies), Zvi Mazel (former Ambassador of Israel to Egypt and Sweden), George Jochnowitz (Professor emeritus of Linguistics, College of Staten Island)
Il popolo di Israele ha tanti amici nel mondo e sono vicino loro in questa battaglia mediatica pericolosa
mara marantonio , Bologna
Ho firmato, con mio marito, l'appello e ben volentieri. L'ho diffuso tra amici e leggo, dalle firme, che diversi hanno risposto. Non si tratta di indebita ingerenza negli affari di Israele, bensì di far sapere ai suoi cittadini, in primo luogo, e pure ai suoi rappresentanti, quanto siamo loro vicini.Come cattolica, sovente a disagio con i correligionari in ordine al problema, noto con piacere, tra i messaggi, le parole di un "don" (Paolo Pessina): una volta tanto, nel mondo cristiano, sempre insensibile nei confronti di Israele (Stato di), c'è qualcuno che comprende quanto tale Paese conti per noi.
Don Paolo Pessina , Vogogna (VB) Italia
è nercessarioquesto appello ma insufficiente di fronte alla radicata mentalità di far sparire Israele. Mi chiedo come mai i cristiani non se ne accorgono visto che noi abbiamo bisogno di Israele.
Caterina Ghio , Genova
Ciao Fiamma,ho firmato l'appello"con Israele con la ragione" perchè "il sonno della ragione"ha offuscato le menti di una buona fetta di europei!Forza Israele in europa non ci sono solo nemici Caterina
loris , Bolzano
A fianco di Israele sempre!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Paola , genova Italia
Ero contro il primo appello, ancora di più contro il secondo. Mi chiedo cosa direbbe l'onorevole che stimo molto, di un eventuale appello internazionale per migliorare o stravolgere la sua politica. Tra l'altro, faccio notare, che i deputati alla Knesset sono eletti e non nominati
Gianni , roma italia
Che senso hanno questi appelli? Israele è un paese democratico che democraticamente si autodetermina. Poi comprendo gli ebrei della diaspora, ma gli altri che diritti hanno? Di mandare in guerra i giovani soldati seduta nelel poltrone di casa?
Adriano Romaldi , Falconara Marittima (ITALIA)
Sono fermamente convinto che Israele non debba essere sempre accomunata ai Palestinesi perché questo significa che l'ipocrisia avanza sempre più.Dio vede nel cuore ogni Nazione e ne guida i passi tanto più Israele è nel Suo Cuore purché restino nell'Umiltà. Questo povero grida e Dio l'Ascolta così deve e dovrà essere per gli Ebrei e per tutti quanti noi. Il prossimo 27 maggio diventerò Dottore e questo a Roma all'Università Guglielmo Marconi. Arrivederci Roma
Tiziana , roma italia
I due apelli mi sembrano indebite interferenze nello Stato di Israele. Tnto più se a firmarli non sono ebrei della diaspora ma cittadini che presumono di amare Israele per la sa democrazia, ma che qui da noi mai e poi mai consentirebbero quel tipo di democrazia.
Alberto Tancredi , Roma/Italia
Ho firmato il suo appello.Con Israele! Sempre!Am Israel Chai.