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Aggressori e aggrediti

sabato 20 settembre 2025 Il Giornale 2 commenti
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Il Giornale, 20 settembre 2025

La gente di Israele non ama il ruolo della vittima. È invece Hamas a lamentarsi nonostante l’ideologia più feroce del mondo, quella della Jihad. Un attore, Enzo Iacchetti, ha detto che qui non c’è una guerra: è l’esercito di Israele che combatte i palestinesi, un povero popolo innocente. È vero il contrario. Hamas è l’aggressore che ha programmato e deciso questa grande guerra per uccidere gli ebrei: ogni famiglia, mamma, moglie, amico, compagno di scuola, fidanzata soffre la peggiore sofferenza quotidiana, quella della perdita o di sapere i propri cari in pericolo, di temere la famosa bussata alla porta gli dica il nome del grande amore, del figlio, del migliore amico, dell’alunno... solo stamani sono stati seppelliti quattro ventenni.

Altri due soldati, uno di 20 e uno di 68 anni, sono stati uccisi da un guidatore dei camion dell’aiuto umanitario. Siamo a mille soldati. Di fronte almeno 20mila attivi nell’esercito terrorista. E poi c’è il terrorismo: il 7 di questo mese 6 uccisi sull’autobus. Dall’inizio dell’anno, 1000 attentati sono stati evitati. Da quando è nata, Israele ha perduto più di 24mila soldati, sempre in guerre di difesa, mentre i politici trattavano “due Stati per due popoli” con chi non ne voleva sapere. Di vittime dei terroristi, prevalentemente civili, se ne contano quasi seimila.

Si sa ormai cosa fa Hamas quando afferra un neonato di fronte a sua madre. Solo dall’inizio della guerra, i soldati feriti sono 20mila. Chi ha perso le gambe, chi le braccia, ma sorridono, vogliono tornare a combattere. I terroristi non indossano la divisa, mandano avanti la gente come scudo umano, compreso i bambini, saltano fuori dai tunnel.  A Tel Aviv, a Gerusalemme giovani mamme hanno partorito dopo che il marito era stato ucciso; sono almeno 30 quelle del 7 ottobre. Le vedove, negli anni, sono 4520, i bambini orfani di guerra 1354. Per chi riesce a distaccarsi dai numeri di Hamas, dalle immagini di al-Jazeera, può guardare le madri la cui vita è distrutta per sempre, che al funerale raccontano di un figlio ragazzo che si dedicava al volontariato per i bambini autistici o di una figlia che dipingeva come un giovane Raffaello; o le ragazze dai lunghi capelli che raccontano il loro amore con un ragazzo che viene ora seppellito… ma tutti quanti sapevano bene quel che facevano, molti lo lasciano scritto: salvare quest’unico piccolo paese democratico, la patria del popolo ebraico, in mezzo alla marea di odio antigay, antidonna, antioccidente. I loro cari escono dal cimitero, piangono a testa alta.

 

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Sandro Chiabaudo , Italia
 sabato 20 settembre 2025  11:48:47

Eccone un altro che farebbe bene a limitarsi a fare il proprio mestiere invece di impicciarsi di cose che non lo riguardano.Va ad aggiungersi alla pletora di artisti o sedicenti tali che usano la loro posizione per fare propaganda.Continui a fare "Striscia la notizia". e non rompa le scatole con discorsi più grandi di lui.In fondo, non ha messo niente di suo. Come tanti, si è limitato a blaterare la filastrocca che gli hanno insegnato.



Giuseppina albanese , Italia
 sabato 20 settembre 2025  10:57:39

Grazie Fiamma , per avere ricordato i morti e i feriti , i grandi invalidi, della guerra , non voluta, ma dovuta da parte Israele , per difendere il proprio Stato libero e democratico , attaccato dai barbari terroristi finanziati da paesi senza scrupoli ; israele sta difendendo ogni paese che crede nella libertà e nella democrazia;grazie per avere ricordato la sofferenza profonda di madri, mogli, fidanzate, orfani, che vivono e vivranno senza mai dimenticare l’orrore di quanto sia avvenuto e subito ; grazie per la tua grande capacità linguistica, coraggio , sensibilità’ nello scrivere la verità dei fatti.



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