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A Roma il Comitato Interparlamentare contro l’Antisemitismo

sabato 12 settembre 2009 Attivita parlamentari 0 commenti
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di Rossella Tercatin
l'Unione Informa, 11 settembre 2009

Nirenstein: "Necessario predisporre strumenti concreti"

È in visita a Roma il comitato direttivo della Coalizione Interparlamentare contro l'Antisemitismo (ICCA), organizzazione che riunisce i rappresentanti delle assemblee legislative di oltre quaranta paesi del mondo, tra cui Stati Uniti, Russia, Canada, Australia, Sud Africa e molti Stati europei.
Il suo intento è di promuovere misure concrete per combattere l’antisemitismo in ogni sua forma ed espressione.
Invitati dall’onorevole Fiamma Nirenstein, vicepresidente della Commissione affari Esteri alla Camera, sono John Mann, presidente della Commissione parlamentare inglese contro l’antisemitismo, Irwin Cotler, già Ministro della Giustizia canadese e procuratore di Stato, presidente della Commissione parlamentare canadese contro l’antisemitismo, il tedesco Gert Weiskerchen, e il ministro israeliano per la diplomazia e gli affari della diaspora Yuli Edelstein, membri del Comitato direttivo dell’ICCA, di cui anche la Nirenstein fa parte, insieme allo statunitense Chris Smith.  
Una visita importante, dal programma fitto, in cui il Comitato direttivo, oltre a compiere una valutazione del lavoro svolto dalla Coalizione fino a questo momento, incontrerà il presidente della Camera Gianfranco Fini, e poi, accompagnato dal sindaco di Roma Gianni Alemanno, si recherà alla Fondazione per il Museo Nazionale della Shoà. Il programma prevede un incontro con il Presidente della Fondazione, Leone Paserman, il Presidente della Comunità Ebraica di Roma Riccardo Pacifici, il Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna, l'assessore alla Cultura Ucei Victor Magiar e il rabbino Capo di Roma, Rav Riccardo Di Segni.
L’onorevole Fiamma Nirenstein, di ritorno dalla Svezia dove ha preso parte alla riunione delle Commissioni esteri dei paesi dell’Unione Europea, di cui lo stato scandinavo detiene questo semestre la presidenza, spiega l’importanza di questa organizzazione.

Onorevole Nirenstein, com’è nata la Coalizione Interparlamentare contro l'Antisemitismo?

L’ICCA ha avuto il suo atto di fondazione in una conferenza che si è tenuta a Londra nel febbraio scorso, come risposta a una situazione che vede una vertiginosa insorgenza in Europa e nel mondo di episodi, atti, dichiarazioni di stampo antisemita. La conferenza ha avuto un grande successo e ha prodotto un documento in cui tutti i parlamentari partecipanti hanno sottoscritto un forte impegno a vigilare e combattere l’antisemitismo. È stato proprio a Londra che il ministro degli Esteri Frattini ha per la prima volta ipotizzato la non partecipazione dell’Italia alla conferenza di Ginevra, già allora ribattezzata Durban II, e il suo intervento è stato accolto con grande entusiasmo dall’assemblea.

Con quali intenti è stata promossa la riunione di oggi?
Quello di oggi vuole essere un incontro prettamente pratico e funzionale a organizzare il lavoro dei prossimi mesi. Abbiamo bisogno di muoverci in fretta e di disporre di strumenti concreti. Per questo vogliamo andare avanti rispetto a quanto abbiamo raggiunto a Londra, in previsione di una nuova conferenza della Coalizione che si terrà in Canada nel 2010. Puntiamo tra l’altro ad allargare il numero dei paesi partecipanti, e anche quello dei membri del comitato direttivo.

Qual è la situazione dell’antisemitismo in Europa, anche alla luce di quello che è successo nel paese che ora ne detiene la presidenza, la Svezia, dove lei è appena stata protagonista di un duro confronto col ministro degli Esteri Bildt, a proposito dell’articolo uscito qualche tempo fa sul quotidiano Aftonbladet, in cui l’esercito israeliano è stato accusato di uccidere palestinesi per utilizzarne gli organi?
La situazione in Europa è preoccupante, considerando che gli episodi di antisemitismo continuano ad aumentare, specie in alcuni paesi, tra cui quelli del Nord Europa. In Svezia ho approfittato di questo incontro per chiedere al ministro Bildt quale sia l’approccio del suo paese al problema del dilagare dell’antisemitismo. Lui non solo si è risentito della mia domanda, sostenendo che ci sia l’intento di limitare la libertà di espressione della stampa svedese, ma ha negato addirittura l’esistenza del problema dell’insorgere dell’antisemitismo, cosa di una gravità inaudita. Penso sia molto importante riuscire ad ottenere una presa di posizione contro l’antisemitismo da parte di questa Presidenza di turno della Ue, e confido che l’ICCA possa contribuire in tal senso.

Lei è stata per tanti anni ed è tuttora una giornalista che si occupa da vicino del problema dell’antisemitismo e dell’ostilità verso Israele. Che legame pensa che ci sia tra il modo in cui i mezzi di comunicazione si occupano di Israele e l’antisemitismo?
Il rapporto è strettissimo. Ritengo che in Europa il conflitto arabo-israeliano venga trattato in maniera estremamente parziale. Anche in questo senso la Coalizione Interparlamentare contro l'Antisemitismo si è impegnata, attraverso il suo documento ufficiale, a dare il proprio contributo.

Com’è invece la situazione nel nostro paese?
Anche in Italia gli episodi di antisemitismo sono in aumento (n.d.r: il Ministero dell'Interno ha di recente risposto a un'interrogazione sui numerosi eposodii antisemiti durante il periodo della guerra tra Israele e Hamas dello scorso gennaio, i testi possono essere consultati cliccando qui). Tuttavia non si può dire che la nostra sia una nazione in cui l’ostilità antiebraica sia particolarmente diffusa. La situazione da noi è migliore rispetto a molti altri paesi europei, anche grazie a una immigrazione islamica numericamente meno consistente, che invece altrove ha portato a un aumento vertiginoso dell’antisemitismo, come è successo per esempio in Francia.
Ci tengo anche a precisare il Comitato direttivo dell’ICCA si occuperà del Museo nazionale della Shoah che sorgerà a Roma, incontrando i responsabili del progetto, anche per lanciare il segnale di come l’impegno per ricordare e combattere il negazionismo, in Italia e nel mondo, rappresenti una priorità fondamentale.

* nella foto: i componenti del direttivo dell'ICCA incontrano il Presidente Fini a Montecitorio, 11 settembre 2009

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